Conferenza Stampa - De Rossi: "Angelino e Baldanzi hanno qualità. Renato Sanches convocato, Smalling con l'Inter o con il Feyenoord"

05.02.2024 08:00 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Fonte: dall'inviato a Trigoria Marco Campanella
Conferenza Stampa - De Rossi: "Angelino e Baldanzi hanno qualità. Renato Sanches convocato, Smalling con l'Inter o con il Feyenoord"

Queste le parole di Daniele De Rossi, tecnico della Roma, in conferenza stampa, alla vigilia del match contro il Cagliari:

Settimana di lavoro piena. Cosa ti piace di Angelino e Baldanzi?
“Una settimana piena di lavoro è tanta roba per un tecnico, anche se vogliamo andare avanti nelle coppe. Abbiamo lavorato sui nostri concetti, sul condizionamento fisico, sulla preparazione fisica. Non è che fai una preparazione vera e propria in una settimana, come nel precampionato, ma cerchi di dare degli stimoli diversi. Quando giochi ogni tre giorni, ti alleni giocando in pratica. Abbiamo spinto forte, i ragazzi hanno risposto benissimo di testa e di gambe. Sui nuovi, dico che potranno portare qualità nelle giocate, nel posizionamento senza palla, nei primi passi, sono due giocatori di qualità e a me piace molto questo. Inserirsi dopo tre giorni è quello che è, però a livello di interazione con gli altri compagni sono belli svegli”.

Lista UEFA?
“Non ho fatto una lista, ho potuto fare solo tre cambi, era il massimo consentito. Ho dato la precedenza alla formazione di una lista con doppie chances in tutti i ruoli, quindi ho messo Angelino perché avevamo un terzino solo, ho messo Baldanzi perché avevamo solo Dybala e ho messo Azmoun perché avevamo solo Lukaku, con Tammy che non sappiamo quando rientrerà. Come centrali siamo tanti e ha pagato Huijsen, come terzini abbiamo Celik e Karsdorp e purtroppo ha pagato Kristensen. Considero importantissimi Huijsen e Kristensen, giocheranno sicuro in futuro”.

Come stanno Renato Sanches e Smalling?
“Renato è più avanti, per Chris abbiamo modulato i carichi, un po’ si esercitava e un po’ si riposava. Renato ha lavorato sempre con noi, solo il primo giorno ha spinto di meno, però Renato ha completato il recupero e sta con noi. Dobbiamo stare attenti perché è stato fermo qualche settimana. Verrà convocato contro il Cagliari mentre Smalling sarà tra i convocati con l’Inter o con il Feyenoord, insomma dalle prossime partite”.

È stato fatto un lavoro psicologico con Renato Sanches? Si era detto che il problema non fosse solo fisico in passato.
“Quando vai dal dottore ti chiede come stai, non come stavi. Quello vedo è un ragazzo a posto psicologicamente, il passato non lo conosco. Certamente, non è felice per i tanti infortuni avuti, però si è mostrato subito disponibile e lo staff aveva già iniziato a curarlo già prima che arrivassi, lo vedo tranquillo. Per il resto, sono cose che non so quelle che sono avvenute in passato, la gestione psicologica la faccio con tutti i giocatori, con chi gioca sempre e chi mai, ogunno ha bisogno di cose diverse. L’allenatore bravo deve toccare i tasti giusti”.

Ranieri?
“Mi uniscono tanti bei ricordi, ho passato con lui i momenti più emozionanti della mia storia qui da calciatore: abbiamo sfiorato lo scudetto, poi mi ha accompagnato alla porta nei miei ultimi mesi, anzi ci siamo accompagnati insieme. Quando questi momenti emozionanti li passi accanto a un uomo come lui, è tutto un guadagno. Con il suo fare elegante e romanesco, con la sua intelligenza acuta ti dà sfumature che magari non hai colto, esci sempre arricchito da una chiacchierata con lui. Mi farebbe piacere batterlo quest’anno dopo il match dell’anno scorso con la SPAL, ho un affetto vero per l’uomo e rispetto per l’allenatore”.

Domani avrai Paredes, Cristante, Bove e Pellegrini. Che scelte farai?
“Oltre a Bove, Paredes avremo anche Renato Sanches, che ovviamente non giocherà, e anche Aouar che può giocare sia sotto punta, sia a centrocampo. L’Inter tiene fuori Frattesi e Asllani, che sarebbero titolari da tutte le parti, per me è un vantaggio poterli ruotare. Dovremo valutare in base all’avversario e alla partita dopo e quella dopo ancora. Magari ci sono caratteristiche per quella o questa partita, non è divertente lasciare fuori i giocatori, tipo Zalewski che sta giocando meno con me ma hai alternative importanti. Le squadre forti hanno tanti giocatori forti. Con 11 giocatori forti vinci una partita, ma con una rosa completa ottieni grandi posizionamenti, è bene che abbiano tante caratteristiche diverse, speriamo di scegliere bene a chi rinunciare”.

La posizione di Dybala? Sembra che si stia abbassando molto, è una tendenza che state cercando di superare oppure così facendo aiuta anche la squadra con più qualità?
“Ci sono giocatori che hanno una talento e una lettura della giocata tali per cui devi dare loro un po’ di libertà di più. A Dybala non puoi dire di non abbassarsi mai, può fare magari la giocata decisiva. L’importante è che uno vada ad occupare la sua posizione, quando si abbassa. L'occupazione degli spazi, per me, è un aspetto importante. Chi occupa quello spazio è meno importante. È ovvio che poi l’obiettivo noi siamo occupare lo spazio, uscire dalla prima pressione e arrivare a ridosso dell'area avversari, così lui si trova nella posizione del secondo gol di Salerno. Anche se gli diamo qualche indicazione, da quella posizione lui fa quello che vuole. La maggior parte dei giocatori, negli ultimi metri, trova la soluzione e gli altri devono sfruttare le sue caratteristiche. Ho giocato 20 anni con Totti, nessuno gli diceva cosa fare, dovevamo solo abbassare la testa quando aveva lui il pallone. Un giocatore così che abbiamo è Dybala e dobbiamo sfruttarlo”.