La Roma e il sogno scudetto: arriva il test più insidioso

Che la Roma si sia iscritta alla corsa scudetto non è più una novità. Le parole di Gasperini sul sognare il tricolore hanno certificato un fatto acclamato. Arrivare in cima alla prima sosta del campionato, dopo appena due giornate, è un qualcosa di auspicabile; farlo alla seconda sosta, dopo sei giornate, aveva messo l'acquolina in bocca; esserlo dopo undici giornate è un qualcosa di importante. «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova». recita la celebre frase della scrittrice di gialli Agatha Christie.

Tra le tante prove che la Roma dovrà superare per arrivare fino in fondo in Serie A, e far diventare il sogno scudetto una realtà, la prima arriva proprio alla ripresa del campionato, contro la Cremonese. Ovvio che per vincere deve valere il motto che ogni partita deve essere giocata come una finale, visto che non solo i 3 punti sono importanti, ma anche la differenza reti lo è. Ma, al di là delle frasi fatte, per migliorarsi bisogna evitare di ripetere gli errori fatti in precedenza.

Da questo punto di vista, Cremonese-Roma sarà la gara più difficile della stagione. La Roma, fin qui, ha rivissuto situazioni cicliche e, ogni volta, non ha saputo spiccare il salto. Roma-Torino e Roma-Inter hanno in comune tre cose: la prima è che sono arrivate dopo la sosta; la seconda è che i giallorossi hanno perso entrambe le partite; la terza, quella più importante, è che la squadra di Gasperini sarebbe potuta essere prima da sola in caso di vittoria.

Se Gasperini, al TG1, ha dichiarato: «Speriamo che il risveglio sia positivo». riferendosi al sogno scudetto, la sosta di campionato può essere considerata a Roma una «pennichella». Che questa volta, per la Roma, sia una «power nap» per sfruttare al meglio i prossimi due turni di campionato e sfatare prima il tabù post-sosta con la Cremonese, poi quello legato agli scontri diretti, la giornata successiva, con il Napoli.