La famiglia di Sean Cox: "Le condizioni rimangono critiche"

09.05.2018 14:07 di  Redazione Vocegiallorossa  Twitter:    vedi letture
La famiglia di Sean Cox: "Le condizioni rimangono critiche"
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© foto di Tommaso Loreto

La famiglia di Sean Cox, il 53enne tifoso del Liverpool che si trova in ospedale in condizioni critiche dopo aver subito un attacco all’esterno di Anfield prima della gara d’andata di Champions League contro la Roma, ha rilasciato la seguente dichiarazione attraverso il sito ufficiale del club di Premier League:

“La nostra famiglia è stata sommersa dall’affetto e dal sostegno ricevuto da quando Sean è rimasto gravemente ferito due settimane fa.

È stato per noi di grande conforto sapere di essere in buone mani, dallo straordinario personale medico del Walton Centre, che continua a prendersi cura di Sean, agli efficienti e dediti funzionari di polizia del Merseyside Police, che ci hanno prestato assistenza dal momento del nostro arrivo.

Non ci sono parole per descrivere la gratitudine che proviamo nei confronti della gente di Liverpool e degli irlandesi, i quali hanno preso a cuore le sorti di Sean in un modo che non fa altro che confermare la meritata reputazione di generosità e solidarietà di cui godono questi luoghi.

Ogni giorno arrivano lettere e biglietti da Inghilterra, Irlanda e non solo. In ciascuno di essi ci vengono formulati i migliori auguri e le offerte di sostegno che li accompagnano ci hanno ricordato, anche nei momenti più bui, che non stiamo camminando da soli.

Le condizioni di Sean restano critiche ma lui è abituato a lottare e questo spirito, unito alle cure mediche e al sostegno che sta ricevendo, alimenta la speranza nei nostri cuori, mentre attendiamo con ansia il giorno in cui il nostro marito, padre e fratello potrà fare ritorno nella sua casa di Dunboyne e noi tutti tornare a essere insieme una famiglia.

Nel frattempo, desideriamo chiedere di continuare a rispettare la nostra privacy. Quando avremo notizie, avremo cura di condividerle al momento opportuno. Fino ad allora, possiamo soltanto sperare e pregare per Sean, nella consapevolezza che sta ricevendo le migliori cure possibili.”