Focus on Crotone - Il coraggio maschera le carenze soltanto per un tempo. A San Siro finisce 6-2 per l'Inter

05.01.2021 22:30 di Simone Valdarchi Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Simone Valdarchi
Focus on Crotone - Il coraggio maschera le carenze soltanto per un tempo. A San Siro finisce 6-2 per l'Inter
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Per un campionato più equilibrato e spettacolare, c'è bisogno di squadre come il Crotone di Giovanni Stroppa. La squadra calabrese, al pari delle altre due neopromesse di quest'anno Benevento e Spezia, non ha paura di provare a giocare a viso aperto contro tutti, anche scendendo in campo contro l'Inter di Antonio Conte, una se non la favorita la vittoria dello Scudetto. Certo il risultato, 6 a 2 finale per i nerazzurri, e l'ultimo posto in classifica a quota 9 punti dopo 15 giornate disputate sembrano dare torto a questo modus operandi, ma la convinzione di fondo è che nell'arco di un'intera stagione questo atteggiamento porti più benefici che altro.

A TESTA ALTA - Così il Crotone si presenta a San Siro e prova a giocare a calcio, creando più di qualche problema all'Inter nel primo tempo. Stroppa disegna il solito 3-5-2, con Golemic, Marrone e Luperto davanti a Cordaz. Linea a 5 con Pereira, Molina, Zanellato, Eduardo e Reca. In avanti il tandem Messias-Riviere. Il maggior possesso palla lo fanno gli ospiti, che non hanno paura di partire dal basso. In fase di impostazione, Golemic e Luperto si allargano sugli esterni, con Zanellato che si abbassa per favorire l'uscita. Quando a gestire il pallone è l'Inter, invece, il Crotone prova ad aggredire gli avversari, tentando il pressing sul portatore di palla già nella trequarti difensiva dei nerazzurri. L'intensità aiuta l'efficacia, soprattutto quando i centrali difensivi riescono a giocare d'anticipo su Lukaku e Lautaro, cercati verticalmente dai palleggiatori interisti. Senza un vero punto di riferimento in avanti, il Crotone si affida soprattutto alla velocità e all'inventiva di Messias e Riviere. I maggiori pericoli arrivano dal trentenne brasiliano, una delle rivelazioni di questo campionato. Messias varia sul fronte offensivo, andando a cercarsi lo spazio libero per fare male all'Inter. Bene nei tempi di inserimento i vari Molina ed Eduardo. C'è da notare la facilità di spinta dei quinti Pereira e Reca. L'ex Atalanta e SPAL non è nella sua miglior giornata e soffre la fisicità Hakimi, ma dall'altra parte Pereira dà più di qualche grattacapo a Young, attaccandolo spesso alle spalle.

GLI EPISODI - Questo atteggiamento paga e, dopo essersi già affacciato dalle parti di Handanovic grazie ad una bella iniziativa personale di Messias pochi minuti prima, il Crotone al 15' passa in vantaggio con la rete di Zanellato sugli sviluppi di un corner battuto da destra. Una volta sbloccato il match, l'idea di calcio rimane sempre la stessa, anche se con un baricentro leggermente più basso, e i calabresi poco più tardi hanno la chance in contropiede per il raddoppio, sprecato da Messias. Leggendo i nomi in campo, da una parte e dall'altra, è facile capire che se qualcosa nel piano tattico di Stroppa salta, i rischi sono elevati. Al 20' Lukaku riceve sulla trequarti, protegge palla su Luperto e spalle alla porta lancia in profondità Lautaro Martinez. Il toro viene perso completamente da Marrone e a tu per tu con Cordaz non perdona. 1-1. Giornata nera per Luca Marrone, che dieci minuti più tardi è l'artefice del 2 a 1 dell'Inter. È lui a perdere palla ingenuamente sulla pressione di Vidal nella propria metà campo, dando il via ad una ripartenza fulminea degli uomini di Conte con Lukaku che serve Barella sulla corsa, cross a rimorchio dell'ex Cagliari alla ricerca di Lautaro, anticipato proprio da Marrone che con il sinistro deposita la sfera nella sua rete. Il Crotone non si abbatte e torna all'attacco, con la convinzione di poter creare pericoli. Ad agevolare il compito agli ospiti è Vidal, che al 33' interviene in netto ritardo su Reca e regala il calcio di rigore ai rossoblù. Il penalty viene poi trasformato da Golemic, ma tornando per un attimo all'azione del fallo, c'è un particolare rilevante da evidenziare: al momento del contatto Vidal-Reca, nell'area di rigore dell'Inter ci sono ben 6 giocatori con la maglia bianca. Per completare il discorso sul coraggio di cui si è parlato in apertura, non è da tutti portare così tanti uomini nei pressi dell'area di rigore nerazzurra, esponendosi inevitabilmente al rischio di contropiedi. La prima frazione di gioco si conclude dunque sul risultato di 2 a 2

IL CORAGGIO NON BASTA - Nel secondo tempo cambia la musica a San Siro e per il Crotone non c'è partita. Al di là dei primi minuti trascorsi sulla falsariga di quanto visto nei primi 45, la qualità dell'Inter ha la meglio e con altri due gol di Lautaro e le reti di Lukaku e Hakimi, la banda di Conte si porta sul 6-2: game, set and match. Rianalizzare le quattro reti nerazzurre del secondo tempo non avrebbe molto senso, basta dire che alla lunga le carenze strutturali dei calabresi sono venute alla luce, in netto contrasto con le individualità eccellenti dei padroni di casa. L'intensità delle prime battute è andata scemando, aspetto da non sottovalutare in vista della gara contro la Roma che si giocherà mercoledì, con poco riposo dunque tra i due impegni. Senza quell'aggressività, per l'Inter è stato fin troppo facile eludere il timido pressing avversario grazie ad un giropalla preciso e senza il bisogno di grandi invenzioni. Certo poi le giocate di Lukaku, sia sul terzo che sul quarto gol, aiutano, ma di base la retroguardia di Stroppa ha dimostrato di essere troppo fragile per reggere il confronto. Difensori come il già citato Marrone o lo stesso Luperto sono punti deboli della rosa e, se attaccati con costanza nei 90 minuti, concedono occasioni. Spostando lo sguardo più in su, sono mancati interpreti di qualità a centrocampo, dove il Crotone ha faticato a far scorrere la sfera con fluidità. Senza una buona costruzione dal basso Messias e compagni hanno dimostrato di arrivare con fatica alla conclusione e Handanovic ha potuto trascorrere una ripresa da spettatore. 

Il tabellino di Inter-Crotone 6-2 - 15ª giornata di Serie A - San Siro, 3 gennaio 2021

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni (36' st Kolarov); Hakimi, Barella (25' st Gagliardini), Brozovic, Vidal (1' st Sensi), Young (30' st Darmian); Lukaku (30' Perisic), Lautaro Martinez.
Allenatore: Conte.

Crotone (3-5-2): Cordaz; Golemic (40' st Djidji), Marrone, Luperto (25' st Magallan); Pereira, Molina (40' st Vulic), Zanellato, Eduardo, Reca; Messias (41' st Rojas), Riviere (16' st Simy).
Allenatore: Stroppa.

Arbitro: Aureliano.

Marcatori: 12' Zanellato, 20' Lautaro Martinez, 31' aut. Marrone, 35' rig. Golemic, 12' st Lautaro Martinez, 19' st Lukaku, 34' st Lautaro Martinez, 42' st Hakimi.

Ammoniti: Reca, Golemic, Luperto.