Dybala: "Se rimango? Ho due anni di contratto. Abbiamo lottato contro tutto e tutto, meritavamo qualcosa in più sia in campionato che in Europa, ma sono orgoglioso della stagione". VIDEO!

05.06.2023 08:35 di  Marco Campanella  Twitter:    vedi letture
Dybala: "Se rimango? Ho due anni di contratto. Abbiamo lottato contro tutto e tutto, meritavamo qualcosa in più sia in campionato che in Europa, ma sono orgoglioso della stagione". VIDEO!
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Al termine di Roma-Spezia, ha parlato Paulo Dybala

Dybala a DAZN

Quanta voglia avevi di festeggiare?
“Per noi era una partita difficile, ma dovevamo concentrarci perché significava qualificarsi all’Europa League. All’inizio è stato un po’ difficile, ma abbiamo dato tutto e abbiamo vinto”.

Sui tifosi:
“La gente è incredibile, anche oggi. Dopo una finale persa, è difficile sostenere la squadra ma questa gente ci è sempre stata, tutto l’anno, con me e la squadra. Credo oggi meritassero di festeggiare”.

Il tuo futuro?
“Adesso è il momento di festeggiare, c’è tempo per sapere cosa succederà nel futuro”. 

Ma la tua permanenza non dipendeva dalla Champions League?
“Io ho due anni di contratto qua”.

Dybala ai canali ufficiali del club 

Un finale di stagione con tante emozioni. 
"Sì, tutti meritavamo questa vittoria. Dispiace aver perso la finale, essendo così vicini ad alzare un trofeo importante per tutti. Come mi ha detto un compagno, questo è il calcio: una volta le cose vanno a tuo favore, una volta ti vanno contro. Tutti dovremmo essere orgogliosi della stagioni che abbiamo fatto, ci sono stati momenti molto difficili dove la squadra ha dovuto dare qualcosa in più. Abbiamo lottato contro tutto e tutti, per quello che abbiamo fatto ci meritavamo qualcosa in più sia in campionato che in Europa League. Sono orgoglioso dei miei compagni, abbiamo dato tutto e credo che abbiamo fatto una buona stagione, però, andiamo a casa a mani vuote. Raggiungere l'Europa League oggi era importante per avere una rivincita nella prossima stagione. Siamo contenti. Adesso riposiamo e vediamo quello che succederà". 

Il primo anno di Roma cosa ti ha lasciato? 
"Tante emozioni. Il primo giorno, l'accoglienza di tutti, l'opportunità di lavorare con uno dei mister più forti della storia del calcio, conoscere gente nuova. Per me era un nuovo inizio. Mi sento un giocatore maturo, credevo di poter aiutare i compagni. Ho trovato tanti compagni con esperienza, l'anno scorso hanno vinto una competizione europea e non è mai facile. Credo che la gente ci ha sempre accompagnato, è stata una spinta in più. Sono contento del traguardo personale, perché ha aiutato la squadra a raggiungere gli obiettivi. Mi dispiace non aver vinto un trofeo, avevo detto al mio arrivo che era il mio desiderio, ma purtroppo non è arrivato".