Cristante: "È stata una gara aperta: potevamo pareggiarla, potevamo vincerla. La differenza la fa il dettaglio"

Intervistato nel post partita di Roma-Lille, il centrocampista giallorosso Bryan Cristante ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: 

Cristante in zona mista 

Seconda sconfitta casalinga per la Roma in questa stagione. C’è qualcosa che manca, magari giocando in casa, che la squadra dovrebbe fare sempre in più?
«Penso che le partite siano tutte toste, in casa e fuori. Chiaramente, in casa con il nostro pubblico è più amaro perdere, ma bisogna valutare la partita per quella che è. È stata una gara aperta: potevamo pareggiarla, potevamo vincerla. In Europa sono sempre partite molto aperte, la differenza la fanno la fase, il dettaglio, l’essere cinici davanti».

In queste settimane avete valutato anche la possibilità di ritornare a uno schieramento diverso, magari con un modulo nuovo come visto con il Torino, oppure avete deciso di puntare sistematicamente sulla trequarti con Ferguson?
«Il mister ha diverse soluzioni, lo ha fatto tante volte nel suo passato e lo sta provando anche con noi. Di partita in partita, in base anche agli avversari, troviamo soluzioni diverse».

Hai parlato di equilibrio. Secondo te la Roma oggi ha avuto equilibrio?
«Penso che stiamo costruendo. Abbiamo dimostrato all’inizio del campionato e anche in Europa di subire poco. Il gol ci può stare, però penso che siamo solidi e che la squadra abbia equilibrio. Ovviamente meglio non subire, ma ogni tanto può capitare: dobbiamo correggerci sul finale, ma la strada è giusta».

Fisicamente come vi sentite, a che punto siete?
«Fisicamente stiamo bene. Con un clima più fresco sarà anche più facile recuperare da una partita all’altra, perché finora il caldo si è fatto sentire. Ma penso che stiamo bene».

All’intervallo il mister vi ha detto qualcosa?
«Sì, ci ha detto che la partita era aperta, che non era facile, e ci ha chiesto di continuare a pressare e provare a fare gol».

Cristante ai canali ufficiali del club

«Loro erano Molto brillanti, molto bravi davanti, rotavano tanto, però penso che la partita sia stata molto equilibrata: hanno avuto un po’ di occasioni loro e un po’ di occasioni noi, però la differenza è stata che loro l’hanno concretizzata».

Cosa mancava? Secondo te c’è anche un po’ di stanchezza?
«Sì, però in Europa si sa che sono partite così aperte, con squadre che si espongono. Dipende sempre da chi riesce a fare l’ultimo passaggio decisivo. Un po’ si soffre, è sempre così in Europa. Però, chiaramente, se riesci ad essere più preciso negli ultimi passaggi e a concretizzare davanti, poi le partite cambiano».