Cremonese, Midtjylland e Napoli in 7 giorni: è già il momento di puntare forte allo scudetto?
Forse si tratta di un retaggio della mentalità calcistica italiana, probabilmente sbagliata visto il livello attuale della nazionale, specie se si prende come esempio la Norvegia che, praticamente qualificata al Mondiale, invece di accontentarsi di una sconfitta di misura, schierando la formazione migliore, ne ha fatti 4 a San Siro all'Italia, o forse potrebbe essere soltanto fare di necessità virtù.
La Roma a pari punti con l'Inter si ritrova una grandissima occasione per tornare in Champions League e non solo, e già alla ripresa avrà un trittico di partite importantissime: Cremonese, Midtjylland e Napoli. Quando si è in vetta, in una corsa a quattro, c'è poca scelta: bisogna vincere. Ecco che cominciano a pesare le sconfitte contro Lille e Viktoria Plzen di Europa League, perché in questi 7 giorni l'impegno europeo, contro la prima della classifica, è di quelli da 3 punti con riserva. La riserva è ovviamente l'importanza maggiore dell'impegno contro il Napoli successivo, per ovvie ragioni: è uno scontro diretto e la Roma ha bisogno di vincerne uno, si gioca all'Olimpico e i giallorossi potrebbero lanciare una sorta di fuga scudetto.
In più c'è da considerare la situazione di una rosa che sta recuperando uomini in attacco, ma che ciclicamente perde pezzi.
A sentire Gasperini, almeno prima della gara contro i Rangers, questo è il momento di giocare, senza pensare troppo a risparmiare energie o a dover scegliere tra le competizioni. La tentazione Serie A è ghiotta, magari il tecnico riuscirà a compiere un altro cambiamento, quello di portare una mentalità più europea in termini di turnover o scelte conservatrici e vedere una Roma sempre, infortuni permettendo, al top.
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