Quali conseguenze per il "traditore"?
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Più che parlare della prestazione della Roma, il postpartita del match contro il Sassuolo è stato caratterizzato dalle dichiarazioni di Mourinho, che ha pubblicamente detto di essere stato tradito dall’atteggiamento mostrato in campo da un calciatore.
Come abbiamo analizzato nel nostro ultimo podcast, tutti gli indizi sembrano ricondurre a Karsdorp, nello specifico reo di essere entrato poco concentrato. Mourinho non è nuovo a queste sfuriate, fatte sia per distogliere l’attenzione sui problemi della squadra ma anche per mandare un segnale diretto al giocatore in questione e, in generale, a tutti i componenti della rosa.
Già nell’intervista post Juventus-Roma, Mourinho, per nulla contento del primo tempo giocato dai suoi, aveva dichiarato ai giornalisti di essersi vergognato della sua squadra, tirando in ballo per esempio Abraham, la cui prestazione nonostante il gol è stata giudicata orribile e mettendo in mezzo anche lo stesso Karsdorp, dicendo testualmente che “l’anno scorso era un’altra storia, quest’anno se non sta bene metto Celik”.
Nel derby Karsdorp è sceso direttamente negli spogliatoi al momento della sostituzione piuttosto scuro in volto, salvo poi tornare in panchina qualche minuto dopo. Mourinho è passato sopra questo episodio ma, evidentemente, l’atteggiamento dell’olandese con il Sassuolo è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
La domanda adesso sorge spontanea: quali saranno le conseguenze? Karsdorp potrebbe rischiare l’esclusione dalla sfida contro il Torino, una scelta che ripercorrerebbe quanto fatto da Mourinho post sconfitta per 6-1 contro il Bodø/Glimt.
Nell’immediato postpartita disse: “Adesso nessuno di voi mi dirà perché giocano sempre gli stessi”. Un chiaro messaggio alle seconde linee messe in campo dal 1’ in Norvegia, tra cui Reynolds, Kumbulla, Diawara, Villar e Borja Mayoral che furono esclusi dalla lista dei convocati per il seguente match contro il Napoli.
A parte Kumbulla, reintegrato da Mourinho e ancora presente in rosa, gli altri quattro calciatori pocanzi citati hanno lasciato la Roma a gennaio, un’ipotesi che Mourinho ha caldeggiato anche ieri per il "traditore" del match, invitato a trovarsi un’altra squadra nella prossima sessione di mercato.
Parole, queste del tecnico, che hanno lasciato incredulo Karsdorp che, prima di un confronto con lo stesso Mourinho, potrebbe avere un incontro chiarificatore con Tiago Pinto dove, chissà, si potrebbe anche parlare del suo futuro lontano da Roma.