Il traditore e la rabbia di Mourinho. Dove portano gli indizi

10.11.2022 13:28 di Luca d'Alessandro Twitter:    vedi letture
Fonte: Il podcast di Luca d'Alessandro
Il traditore e la rabbia di Mourinho. Dove portano gli indizi
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Il post-gara di Sassuolo-Roma è acceso dalle dichiarazioni di Mourinho che accusa un giocatore di aver tradito lo sforzo profuso dalla squadra, contro un avversario difficile e in un momento delicato della stagione. A Reggio Emilia la Roma passa in vantaggio con un gol di Abraham, anche lui non esente da colpe per Mourinho, perché col Sassuolo ha avuto un atteggiamento consono alle richieste del mister mentre nel derby no. Poi arriva il pari neroverde e l'azione è un lancio su cui Karsdorp viene scavalcato, palla al centro e anticipo di Pinamonti su Smalling. 

"Ho invitato il giocatore a trovarsi una squadra per gennaio". Parole durissime di Mourinho in conferenza stampa, che hanno fatto seguito a "Ho avuto 16 giocatori in campo, l’atteggiamento di 15 mi è piaciuto, mentre di uno no". 

Il nome Mourinho non l'ha fatto e non ha detto il ruolo, ma tutti gli indizi portano a un giocatore. Partiamo dai fatti: in campo sono andati in 16, quindi ci sono stati 5 sostituzioni. Celik-Karsdorp, Zalewski-El Shaarawy, Zaniolo-Belotti, Volpato-Bove e Shomurodov-Abraham. Tra questi Mou ha parlato di Abraham, Belotti, Shomurodov, Volpato e di conseguenza nessuno di loro può essere il traditore. Difficilmente può essere Celik (appena tornato dall'infortunio), così come Zaniolo, Zalewski o El Shaarawy o il giovane Bove. 

Andando a rivedere le azioni dopo il vantaggio di Abraham effettivamente si vede come Karsrdorp sia poco concentrato con Laurentié che fa il bello e il cattivo tempo sulla fascia, fino al gol neroverde. Oppure quando Cristante, ancora sullo 0-0 lo riprende perché non ha contrastato a dovere. Già nel derby l'olandese una volta sostituito era andato direttamente negli spogliatoi, ma Mourinho aveva dichiarato aveva fatto così per prendere il ghiaccio, però è anche vero che la sua gara contro il Ludogorets era durata appena 45' per poi rimanere negli spogliatoi. La cosa che stona, per dovere di cronaca è che lo stesso Karsdorp era stato incensato proprio da Mourinho per aver fermato Kvaratskhelia nella gara contro il Napoli, in condizioni precarie, tanto da non potersi sedere negli spogliatori, tra primo e secondo tempo, per quanto dolore avesse nelle ginocchia. 

Tutti gli indizi del campo e non portano al nome di Karsdorp, che sarà il nome più chiacchierato nei prossimi giorni, in attesa che le prossime scelte di Mourinho contro il Torino e le scelte di mercato di Tiago Pinto possano confermare e svelare se a tradire sia stato l'olandese o un altro dei 16 scesi in campo contro il Sassuolo.