Dalla marcatura su Vlahovic al gol al Monza: Ibanez continua a crescere nel suo "miglior momento"
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Il day-after di Roma-Monza regala una giornata in cui i tifosi giallorossi potranno godersi la vetta della classifica in solitaria, in attesa di quello che accadrà su altri campi tra oggi e domani.
Sono tante le note positive dopo la gara contro i brianzoli. Parlando dei singoli, sarebbe facile soffermarsi su Dybala, che al quarto match ha segnato le sue prime reti ufficiali con la Roma, sfondando quota 100 nel massimo campionato italiano.
Oltre all’argentino, però, è bene citare Roger Ibanez, difensore che sembra essere di tutta un’altra caratura rispetto a quello visto nelle precedenti stagioni. Il gol contro il Monza, il settimo in totale da quando veste la maglia della Roma, è la ciliegina sulla torta di una crescita destinata a non fermarsi.
Se vogliamo escludere gli incontri contro Salernitana, Cremonese e Monza perché ritenuti, tra virgolette, non probanti, prendiamo come esempio il match contro la Juventus di sabato scorso.
Il difensore classe ‘98 è stato tra i migliori in campo, dimostrando di trovarsi a suo agio sia come centro-sinistra della difesa a 3, ma anche in coppia con il solo Smalling quando a inizio ripresa si è passati a 4.
Con entrambi i moduli di gioco, Ibanez ha risposto presente e ha retto ampiamente il confronto con tale Dusan Vlahovic, tra i clienti più scomodi da marcare nel nostro campionato, reggendo bene il duello anche dal punto di vista della velocità.
Nel postpartita di Roma-Monza, Ibanez ha ammesso di aver lavorato su alcuni aspetti negativi che lo hanno coinvolto nella passata stagione, affermando che quello attuale è il suo miglior momento da quando è nella Capitale.
Chi ha contribuito alla sua crescita, come il difensore stesso ha ammesso, è stato mister Mourinho tra i primi a elogiarlo pubblicamente dicendo di trovarlo più sereno e anche più propositivo in fase di possesso palla.
Un giocatore che, se dovesse mantenere questo periodo di forma e questa serenità in campo, potrebbe rivelarsi una gradita sorpresa e un’arma in più in una difesa che, dopo quattro gare, non ha subìto gol da azione arrendendosi solo a una punizione.
Se è vero che i campionati si vincono partendo dalla difesa, o comunque i risultati si ottengono con un buon reparto arretrato, l’inizio della Roma e di Ibanez fa bene sperare.