Nuovo Stadio - Il TAR del Lazio non sospende l'autorizzazione a tagliare gli alberi a Pietralata

Un altro passo avanti per il progetto dello Stadio della Roma. Secondo quanto riferisce il giornalista Fernando Magliaro, il TAR del Lazio ha respinto il ricorso presentato dal Comitato Monti di Pietralata che chiedeva la sospensione del provvedimento autorizzativo per il taglio di 26 alberi presenti nell’area destinata a ospitare il nuovo impianto giallorosso. La decisione arriva dopo l’udienza a cui ha partecipato anche l’amministrazione capitolina, che si è opposta alle richieste avanzate dal Comitato.
Il ricorso si riferiva al nullaosta con cui il Comune di Roma ha autorizzato l’abbattimento di alcune essenze arboree all’interno della zona individuata per la costruzione dello stadio, in linea con quanto previsto dal progetto della società. I membri del Comitato avevano chiesto l’intervento della giustizia amministrativa per bloccare il provvedimento, considerandolo lesivo del patrimonio verde del quartiere.
Il TAR, però, non ha accolto le istanze e ha confermato la legittimità del via libera comunale, permettendo di fatto al progetto di proseguire il suo iter senza ulteriori ostacoli giudiziari, almeno sul fronte ambientale. Si tratta di un pronunciamento significativo, che consente alla Roma e all’amministrazione di portare avanti le fasi preliminari dell’opera.
I giudici, infatti, hanno rilevato l’insussistenza, allo stato, del pregiudizio grave e irreparabile, atteso che, stando alle evidenze documentali in atti: n.12 delle 26 alberature interessate dal provvedimento sono state già abbattute in data 19.5.2025 (in area diversa dalle particelle 89 e 287, per le quali la stessa Amministrazione ha tuttora in corso un procedimento per la ricognizione di potenziale “area boscata”), trattandosi peraltro di essenze diverse dal Laurus nobilis (alloro), oggetto di speciale tutela; quanto alle restanti 14 alberature, risulta per tabulas che, al momento, l’Amministrazione e la società controinteressata, di concerto, hanno stabilito di soprassedere prudenzialmente dall’abbattimento, nelle more della definizione della suddetta ricognizione, con conseguente apposizione di recinzione delle aree in questione.
Il tema dell’impatto ambientale resta centrale nel dibattito cittadino, ma per ora il progetto giallorosso un altro scoglio del percorso autorizzativo.
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