Younes El Aynaoui: "Neil si sta ambientando bene a Roma, siamo molto felici. I commenti su Rios? Non è stato facile"

Younes El Aynaoui, padre di Neil, ha parlato su SpazioTennis dell'avventura di suo figlio alla Roma. Di seguito, uno stralcio delle sue parole.
Che emozione hai provato nel vedere tuo figlio firmare con la Roma?
“Siamo davvero molto felici. Non è stato semplice, perché al momento della sua firma c’erano due giocatori in ballo: Rios e mio figlio. Mi è sembrato che i tifosi preferissero Rios e per Neil non è stato facile leggere certi commenti. Ma lui è innamorato del calcio da quando era bambino: vive per questo sport, è la sua vita. Dedica tutto se stesso per crescere e diventare il miglior calciatore possibile. Sono convinto che alla Roma farà bene, ha la mentalità e la passione giusta. Adesso speriamo che anche i tifosi possano riconoscerlo e sostenerlo, perché con il loro appoggio potrà davvero andare lontano”.
Neil ha giocato solo a calcio o ha provato anche il tennis?
“In realtà gioca molto bene anche a tennis. Noi abitavamo a Barcellona, io lavoravo nel tennis quindi lui, essendo cresciuto in quell’ambiente, ha giocato per diversi anni. Il suo vero amore però è sempre stato il calcio e così a 12 anni ha scelto di seguire il suo sogno di diventare un calciatore”.
Come si sta trovando con la nuova squadra e col nuovo allenatore?
“Si sta ambientando molto bene. Ha trovato una bella casa a Casal Palocco, dunque sia vicino a Trigoria che al mare; è davvero a suo agio anche fuori dal campo. Con Gasperini si sta integrando bene: gli allenamenti sono intensi, ma li affronta con entusiasmo. Gli piacciono i compagni di squadra e tutte le persone del club lo hanno accolto benissimo. Si sente bene, motivato e pronto: è carico per vivere una grande stagione con la Roma”.
Sei mai stato allo Stadio Olimpico? Andrai quest’anno a vedere le partite della Roma?
“Sì, ho avuto la possibilità di andare allo Stadio Olimpico qualche anno fa, durante gli Internazionali d’Italia: a volte capitava che ci fosse una partita, ricordo di essere stato anche a vedere Houssine Kharja, un connazionale marocchino che ha giocato nella Roma. La prima partita di mio figlio, contro il Bologna, la seguirò in TV, ma in futuro farò davvero l’impossibile per essere allo Stadio Olimpico. Sarebbe un’emozione unica vederlo lì, con quella maglia, davanti a tutti i tifosi”.
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