Villar: "Non vedo l'ora di tornare a giocare, speravo si potesse già dal 13 giugno. Prima del match col Cagliari ero tranquillo. Mi ispiro a Parejo e Frenkie de Jong"

30.05.2020 08:30 di  Danilo Budite  Twitter:    vedi letture
Villar: "Non vedo l'ora di tornare a giocare, speravo si potesse già dal 13 giugno. Prima del match col Cagliari ero tranquillo. Mi ispiro a Parejo e Frenkie de Jong"
Vocegiallorossa.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Gonzalo Villar ha risposto ieri sul profilo Twitter della Roma alle domande dei tifosi.


 Il 20 giugno torna la Serie A, quanto aspetti il momento di tornare in campo?
"Non vedo l'ora. Speravo fosse il 13 la data per giocare, ma dovremo aspettare un pochino di più".

Eri nervoso prima del match col Cagliari? Ricordi del match?
"Ad essere onesti, non ero nervoso. Ero concentrato sul match e mi sono divertito da quando siamo saliti sul bus per andare allo stadio fino alla fine del match, che è stato pazzesco".

Il compagno più scherzoso? E quello più serio?
"Il più scherzoso Spinazzola. Il più serio non saprei, siamo una squadra divertente, scherziamo sempre tra noi".

Nemmeno Kolarov?
"Lui mi ha trattato come un fratellino dal primo giorno"

Le prime impressioni di Roma?
"All'inizio ero stupefatto, poi quando ho realizzato ero solo felice. Quando sono arrivato qui in due giorni ho ricevuto una quantità irreale di support. Non vedo l'ora di tornare in campo".

Il tuo rapporto con Perez?
"È stato fantastico da quando abbiamo fatto la prima esperienza insieme all'estero. Ci siamo incontrati nella Spagna U21, è statao fantastico per noi ritrovarci".

Ci vorrebbe il primo gol.
"Spero che arrivi presto, anche se sarà un peccato non festeggiare davanti ai tifosi".

Differenze tra Roma ed Elche?
"Facciamo allenamenti molto simili, perché entrambi i mister amano giocare col pallone. Con mister Fonseca cresco ogni giorno".

Che ne pensi della città di Roma?
"La amo, è la più bella città del mondo. Amici e familiari non vedono l'ora di venire quando si potrà".

Come hai passato la quarantena?
"Sono stato solo, è stato difficile perché sono un ragazzo socievole ma dovevamo stare al sicuro a casa e rispettare il club e il paese di cui noi tutti calciatori facciamo parte. Ho cucinato, studiato un po' e giocato davvero troppo alla Play Station".

Dove preferisci giocare?
"Mi piace giocare in mediana con un compagno accanto e un numero dieci davanti, come giochiamo quest'anno, ma mi trovo bene anche in un centrocampo a tre. 

Ti ispiri a qualcuno?
"Mi piacciono molto Parejo e Frenkie de Jong".

Consiglia un film, una serie tv e una canzone.
"Il film Batman Begins. La serie How I met your mother e la canzone Ridere dei Pinguini Tattici Nucleari".