Totti: "Mi piacerebbe riparlare con Spalletti. CR7 va rispettato, so cosa si prova a essere messi da parte. Messi è il più forte ma è sotto Maradona"

16.12.2022 08:02 di  Emiliano Tomasini  Twitter:    vedi letture
Totti: "Mi piacerebbe riparlare con Spalletti. CR7 va rispettato, so cosa si prova a essere messi da parte. Messi è il più forte ma è sotto Maradona"
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

L'ex capitano della Roma Francesco Totti è intervenuto a BepiTv1, trasmissione su Twitch. Questo uno stralcio delle sue parole: "È un bel Mondiale, vederlo dal vivo fa un certo effetto. Vincere la Coppa del Mondo è una cosa che ti porti dentro per tutta la vita. L'Italia del 2006 sarebbe sicuramente arrivata tra le prime quattro a Qatar 2022. Per me Maradona è il calcio, mentre Messi è giocatore più forte al mondo, ma è sotto Diego. Quando vedo gli ultimi mesi di Ronaldo mi sembra di rivivere la mia esperienza, credo che vada rispettato. So cosa si prova a essere messi da parte quando si è stati all'apice".

Su Spalletti: 
“Mi piacerebbe riparlare con Spalletti e tanto ricapiterà. Con lui mi sono espresso al massimo. Mi ha cambiato ruolo e ho avuto un grande rapporto con lui. Mi è dispiaciuto aver finito così. È sempre uno dei migliori allenatori in circolazione. Nessuno mette bene la squadra in campo come lui”.

Qual è il ruolo di Zaniolo? Io non l'ho capito...
“Allora siamo in due (ride ndr). Può giocare esterno. Gli manca la testa giusta per prendersi la Roma. Esistono le categorie nel calcio. C'è il giocatore bravo, il campione e il fenomeno. L'importante è credere in se stessi e imparare a crescere prima fuori dal campo, questa è la chiave".

Dybala?
"Si è subito ambientato come un grande campione. Spero che possa continuare così e fare anche meglio".

La doppietta contro il Torino nel 3-2 del 2016?
"Per me viene dopo il Mondiale e lo Scudetto. Non ero preso in considerazione ed ero escluso da tutto. Più stavo bene e meno giocavo. Nelle ultime partite ogni volta che entravo facevo gol o assist. Quella è stata una giornata storica, ho provato emozioni indescrivibili".

Sul ritiro della maglia numero 10 alla Roma:
"Non è una decisione di Totti, è una decisione della società. Non sta a me dire di ritirarla. La maglia numero 10 è il sogno di tutti i bambini, indossare quella maglia è qualcosa in più. Da tifoso l'avrei ritirata immediatamente, ma spero che un giorno ci sarà un altro numero 10 più forte di Totti".

Prima o poi tornerai alla Roma?
"I matrimoni si fanno in due. Per adesso non c'è niente".