Tessari: "Viola? È stato il presidente, era sempre presente"
Luciano Tessari, vice allenatore di Nils Liedholm della Roma del secondo scudetto, è stato intervistato da Roma Radio per ricordare il presidente Dino Viola, nel giorno in cui si celebrano i 25 anni dalla sua scomparsa:
Il ricordo di Dino Viola?
“Che è stato il presidente”.
Il suo pregio?
“Che era sempre presente. Aveva una grande dote: la curiosità. Voleva sapere sempre tutto, per questo era vicino sempre a tutti. Il presidente è stato quello che ci ha fatto vincere il campionato, proprio per questi pregi. Noi non avevamo fatto una squadra di calcio, ma una squadra di amici, di ragazzi che si volevano bene. In un presidente non ho mai visto tutte queste doti insieme”.
Amava studiare le persone?
“Sì. Dopo il nostro allenamento, lui era lì con l’usciere e parlava di calcio, poi arrivavamo noi e continuava. Lui ha giocato anche a calcio e sapeva anche di calcio, ma non gli bastava, continuava a chiedere”.
Rapporto tra Viola e Liedholm?
“Un rapporto speciale. Lui ci ha dato ampia libertà. La libertà crea estro, fantasia. Non ha mai parlato di calcio con lui, ma in maniera positiva, non come fanno tanti presidenti che vogliono fare la formazione”.