Smalling: "Roma opportunità troppo bella per essere rifiutata, diventare vegano mi ha cambiato la vita"
In un'intervista rilasciata a Forbes, Chris Smalling ha parlato della sua vita e della sua carriera. Nonostante abbia lasciato gli studi di economia per giocare a calcio, il centrale inglese è tornato alla sua vecchia passione e ha investito nel Piñatex, materiale naturale ricavato dall'ananas: "Quest'anno io e mia moglie (Sam) abbiamo visto un post su Instagram su un'alternativa al materiale animale e sintetico. Abbiamo visto che Piñatex stava rilasciando delle scarpe con Hugo Boss. Ho comprato un paio di scarpe da ginnastica e abbiamo approfondito sull'azienda, sul marchio e sulla sua storia, e ne siamo rimasti davvero impressionati. All'inizio ho preferito andarci piano e farmi coinvolgere da alcune aziende o marchi che condividono i miei stessi valori. Lo considero un buon investimento perché penso che viviamo in tempi in cui le persone non vogliono solo un prodotto di qualità, vogliono anche conoscere la storia che c'è dietro, sapere che è un progetto sostenibile. Credo che questo valore diventerà sempre più importante per i consumatori".
Poi Smalling ha parlato della sua scelta di diventare vegano: "Sebbene all'inizio fosse per un motivo di salute, sono stati gli animali a convincermi definitivamente. Ho iniziato questo viaggio "a base vegetale" e i miei occhi si sono aperti su nuovi scenari. La produzione di pelle è qualcosa di barbaro e crudele e penso che un materiale come Piñatex servirà a lungo. Mia moglie divenne vegana uno o due anni prima che lo diventassi anche io. Noi mangiavamo molti piatti a base di verdure e lei è davvero un'ottima cuoca. Così ho imparato ad apprezzare il cibo e mi sono lasciato condurre da lei in questo viaggio. Ho visto qualche documentario e letto qualche libro sull'impatto di questa alimentazione sulla nostra salute, sull'ambiente e sul benessere degli animali. Una volta ignoravo queste cose, ma ho realizzato che i miei gusti non sono più importanti della salute degli animali o del futuro del pianeta.
Sui social media: "Fino a qualche anno fa non ero nemmeno sui social e tenevo per me la mia vita privata. Ma mi sento come se fossi cresciuto, soprattutto negli ultimi anni e ora sono arrivato a un punto in cui posso usare le piattaforme per diffondere messaggi positivi ed essere un esempio".
Poi ha parlato della sua crescita: "Mia madre non aveva molto da darmi e quindi molto di ciò che ho guadagnato all'inizio lo usavo per dare una mano a casa. l fatto di essere nella posizione fortunata in cui mi trovo e avere una carriera avviata mi porta a dovermi assicurare di non prendere decisioni sbagliate. Se riesco a prendere decisioni intelligenti e avere un impatto sociale oltre che ad essere coinvolto nelle scelte che faccio, penso che sia l'ideale"
Sulla sua nuova esperienza romana: "Mi sto davvero divertendo con il calcio italiano e penso che possa fare bene per la mia crescita. Spero a maggio di poter dire di aver disputato una buona stagione e che la squadra abbia conquistato dei successi. La Roma era una opportunità troppo bella per essere rifiutata".
Infine ha parlato dell calcio inglese e della Nazionale: "Non ci sono troppi giocatori inglesi che si avventurano all'estero. Si iniziano a vedere i giovani giocatori andare all'estero in prestito e avere un grande successo, ma penso che sia un peccato che più persone non si avventurino. Avere l'opportunità di vivere la Serie A in un grande club come la Roma era una possibilità troppo importante da rifiutare.Devo concentrarmi su me stesso come ho fatto allo United e far bene qui. Gioco su palcoscenici importanti e se mostro il mio talento ed farò una grande stagione spero ancora di poter esser nuovamente convocato con l'Inghilterra. E' un'ambizione che mi brucia dentro".