Sabatini: "Luis Enrique non fu trattato benissimo a Roma, se avesse avuto fiducia sarebbe andata diversamente"

Sabatini: "Luis Enrique non fu trattato benissimo a Roma, se avesse avuto fiducia sarebbe andata diversamente"Vocegiallorossa.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Ieri alle 11:43Interviste
di Marco Campanella

Walter Sabatini è stato intervistato sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato a fondo di Luis Enrique. L'ex DS fu l'artefice dell'arrivo del tecnico spagnolo sulla panchina della Roma nel lontano 2011, lanciandolo nel calcio professionistico dopo la gavetta nel Barcellona B. Di seguito, una parte delle parole di Sabatini: 

Sabatini, si ricorda di un certo Luis Enrique?
"Certo, ho affetto e stima profonda sia per l'uomo sia per l'allenatore. Me lo segnalò Dario Canovi, che era in contatto con il suo agente. Poi mandai Ricky Massara e Pasquale Sensibile a vedere un paio di partite del Barcellona B. E tornarono estasiati dal suo modo di giocare".

Ma perché Luis Enrique a Roma non funzionò?
"Semplice, l'ambiente non lo ha trattato decorosamente, c'è chi lo chiamava addirittura Stanlio. E lui di tutto ciò rimase dispiaciuto. lo, Baldini e Pallotta lo abbiamo supplicato di restare, ma non ne ha voluto sapere. Il PSG ha rinunciato alla propria strategia di acquisire giocatori, puntando tutto sui giovani. Ecco, se a Roma avesse trovato la stessa fiducia che ha trovato a Parigi allora sarebbe stato diverso".

I problemi a Roma nacquero tutti dalla famosa eliminazione con lo Slovan Bratislava, ad agosto, nel playoff di Europa League. Si ricorda il video virale su Verre?
"Certo, ma poi Verre è stato calciatore. A volte lo faceva giocare anche al posto di Totti e questo ci fa capire di che allenatore stiamo parlando".