Paul Rogers: "Vi spiego la strategia social della Roma"

02.08.2018 19:08 di  Redazione Vocegiallorossa  Twitter:    vedi letture
Paul Rogers: "Vi spiego la strategia social della Roma"
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Paul Rogers, Head of Digital and Social Media della Roma, nei giorni scorsi ha rilasciato un'intervista al Sole 24 Ore. Di seguito ne pubblichiamo uno stralcio.

"Il nostro obiettivo numero uno sui social media - racconta al Sole 24 Ore - è quello di interagire con i nostri fan e follower per farli sentire più vicini al club. Negli ultimi tre anni abbiamo assistito a una massiccia crescita dei social media (passando da 5,5 milioni di follower a 14,1 milioni di follower), adesso però ci siamo resi conto che non contano solo i numeri dei follower".

Se i numeri stanno perdendo valore è anche perché i follower possono essere comprati.
"
Ma questa non è una strategia a cui siamo interessati. Quello che ci interessa è creare contenuti capaci di intrattenere, informare e dare ai fan una visione unica della vita dietro le quinte della AS Roma". 

Ma come ha fatto l’AS Roma a introdurre questa rivoluzione mediatica nel calcio italiano? 
«Dal primo giorno, quando abbiamo iniziato la nostra rivoluzione dei media digitali nel gennaio del 2015 - racconta Rogers - , abbiamo deciso di mettere i fan al primo posto, come indicato nella strategia che il presidente del club, Jim Pallotta, ha delineato sin da subito. Il nostro sito web non era adatto allo scopo. Per capire come migliorarlo abbiamo contattato i fan su Reddit, sui forum e su Twitter e abbiamo chiesto loro come migliorare. Da questo feedback e dalla nostra esperienza è nato un sito completamente nuovo che i fan amano molto: il traffico è aumentato considerevolmente e nel 2017 abbiamo persino vinto come miglior sito web sportivo dell’anno".

Per quanto riguarda i social media, il problema più grande era che i fan non riuscivano a capire i contenuti.
"Abbiamo affrontato la sfida lanciando account di social media in varie lingue per rimuovere la barriera linguistica. Abbiamo anche lanciato nuovi siti in arabo, inglese e indonesiano e poi 14 nuovi account Twitter, coprendo dal turco allo spagnolo, dal portoghese all’olandese. All’inizio di quest’anno la Roma è diventata la prima società al mondo a lanciare un account Twitter in lingua persiana in Iran e la reazione è stata incredibile. Infine, abbiamo esaminato il contenuto effettivo che stavamo producendo e definito il tono di voce e la strategia che volevamo adottare. Il nostro obiettivo era quello di essere divertenti: il calcio deve essere divertente".

Ecco la caratteristica che la società giallorossa ha scelto di esaltare sui social: l’ironia.
"Sappiamo di non essere il più grande club del mondo o il club di maggior successo, non vinceremo tutti i match che giochiamo e non possiamo comprare i giocatori più costosi del mondo, ma possiamo essere divertenti e questa è l’arma che abbiamo scelto, poiché siamo tutti in competizione per conquistare l’attenzione del pubblico in un mondo in cui l’attenzione media di un essere umano è più bassa di quella di un pesce rosso . Per distinguersi dalla folla, devi essere diverso ed è quello che abbiamo fatto. Grazie a questa strategia l’AS Roma è riuscita ad attrarre «centinaia di migliaia di fan di altri club che hanno adottato la Roma come la loro “seconda” squadra o la loro squadra preferita in Italia".

Durante l’estate la Roma ha supportato la Nigeria in Coppa del Mondo 
"Ci siamo divertiti molto con i loro fan, producendo ottimi contenuti. La risposta è stata sorprendente. La Nigeria, un Paese con 190 milioni di persone, ha praticamente adottato la Roma come propria squadra e ora sta chiedendo di portare lì i giallorossi per un’amichevole. Questo è il potere di grandi contenuti sui social media".