Nakata intervista Totti: "Con Mourinho parliamo della squadra. Mi piacerebbe fare il Direttore Tecnico della Roma"
Francesco Totti e Hidetoshi Nakata, insieme, con la maglia della Roma, hanno vinto il terzo e ultimo scudetto della squadra giallorossa. Eccoli di nuovo insieme in un’intervista Dazn e Sport Graphic Number, in cui il giapponese si ritrova a intervistare l'ex capitano:
Totti: “Volevo incontrare Nakata, mi piace come persona, sempre rispettoso ed educato. Nel mondo del calcio è difficile. È arrivato a Trigoria in punta di piedi, persone che rimangono dentro“.
Nakata: “Totti era il sindaco di Roma e della Roma, come calciatore non ho mai visto uno così. Calciava benissimo e anche dopo Roma non ho visto nessuno, impressionante. Lui stava sempre in mezzo, non correva tanto (ride ndr), ma aveva qualità superiore agli altri calciatori. Avevamo giocatori fortissimi, Tommasi, Emerson, Zanetti, Di Francesco. Era più difficile l’allenamento che la partita.”
Totti: “Vero, facevamo 2, 3 gol a tutti. Avevamo tanti giocatori forti, questo rendeva la cosa più difficile".
L'aneddoto su Juventus-Roma dello scudetto:
Totti: “Quando ti chiamavano in causa eri sempre pronto. Questo fa la differenza nel gruppo. Ogni volta che entravi facevi qualcosa, anche quando non giocavo io ha fatto sempre gol o assist. In questo scudetto tutti erano importanti. Contro la Juve dopo 10 minuti perdevamo 2-0. Non facevamo nulla, eravamo mosci a 6 punti dalla Juve a 3 giornate. Quando è entrato lui è cambiato tutto, era la sua serata. Noi avevamo Capello che era scaramantico e la settimana dopo contro l’Atalanta mi ha sostituto per Nakata e ha segnato Montella“.
Nakata. “Che sensazione hai sulla Roma di Mou?”
Totti: “Alti e bassi. Per me lui è uno dei migliori al mondo perché i numeri non si possono cambiare. Può stare antipatico ma se vinci tutti quei titoli... Abbiamo fatto due finali in due anni, non era mai successo in 100 anni di Roma“.
Nakata: “Tu parli spesso con Mou, di cosa?”
Totti: “La squadra, l’ambiente. L’ambiente di Roma è bello ma particolare, passi dalle stelle alle stalle in un attimo. Abbiamo avuto la fortuna, lui soprattutto di trovare l’anno perfetto, ma nell’anno dello scudetto neanche potevi uscire da Trigoria c’erano 5000 tifosi. Però era bello viverlo qualcosa che non si può descrivere. Roma è una piazza diversa da tutte le altre”
Nakata: “Ma alla Roma vorresti tornare?”
Totti: “Dipende che vai a fare. Mi piacerebbe avere un ruolo accanto alla squadra, il direttore tecnico. Siamo uomini di campo, se non lo facciamo noi”