Gulunoglu: "Condividere lo spogliatoio con Totti è stato un privilegio. Cengiz Ünder è un ragazzo molto interessante"

18.08.2017 18:57 di  Simone Romualdi   vedi letture
Fonte: AS Roma match program
Gulunoglu: "Condividere lo spogliatoio con Totti è stato un privilegio. Cengiz Ünder è un ragazzo molto interessante"
© foto di Vocegiallorossa.it

Nesat Gulunoglu (38) ingaggiato a parametro zero dal Bochum nel 1999 e primo calciatore turco della storia della Roma, è stato intervistato da ASRoma match program:

Partiamo dalla fine, che vita conduce oggi?
“Vivo in Germania, in una piccola cittadina che si chiama Herne. Al momento non lavoro e percepisco una pensione. A volte mi capita di aiutare un amico in una ditta”.

Quanti soldi ha guadagnato con il calcio?
“All’epoca abbastanza, soprattutto quando c'era ancora il marco tedesco. Sicuramente i guadagni di allora sono stati un incentivo per il futuro e oggi ne traggo beneficio”.

Gioca ancora a pallone?
“Sì, gioco nei dilettanti in Germania, nella formazione TSK Herne di Bochum. Squadra di calcio formata da giocatori di estrazione turca”.

Un passo indietro di 18 anni. Nel 1999 viene acquistato dalla Roma prelevandola dal Bochum. Che ricordi ha di quel trasferimento?
“In sincerità, non mi sarei aspettato di passare in un club così prestigioso. Quello che mi spinse a trasferirmi alla Roma era il fatto che stavo andando in una delle migliori squadre europee, dove hai tutto per fare un carriera da vero professionista dalla A alla Z. Ero considerato un talento, allora. Un altro motivo che mi spinse a firmare per la Roma era il tecnico Zeman, che sapeva esaltare le doti degli attaccanti”.

Già, perché lei fu acquistato nell’inverno del ’99 quando l’allenatore della Roma era proprio Zeman. Ma poi in estate la guida tecnica fu affidata a Capello, con lui non riuscì mai a vedere il campo.
“Vero, ma non mi lamento. Aver fatto parte della Roma ha rappresentato comunque un orgoglio. Solo in un’occasione stavo per esordire, però poi non se ne fece nulla…”.

Quando? Racconti.
“Durante la preparazione partecipammo al torneo con il Rapid Vienna, che vincemmo. Era un’amichevole, ma di livello. Avrei potuto giocare, erano tre partite di una certa rilevanza contro club di rango europeo. Magari se avessi avuto l’opportunità qualcuno avrebbe potuto notarmi. Non è successo, peccato”.

Che tipo era Capello?
“Non ci parlai tante volte, però era un allenatore molto ambizioso. Voleva sempre l’attenzione massima della sua squadra”.

Cos’altro porta con sé di quel periodo?
“Ricordo tutti con affetto particolare: il presidente Sensi, il direttore sportivo Baldini, Tommasi con cui provavo a parlare in tedesco e il privilegio di aver condiviso lo spogliatoio con il Capitano, Francesco Totti”.

Quali furono i termini del contratto che firmò?
“Era un accordo di quattro anni. Mi avrebbero messo a disposizione una macchina e una casa se fossi rimasto a lungo a Roma…”.

Conosce Cengiz Ünder, il nuovo acquisto della Roma?
“È un ragazzo molto interessante, con doti tecniche importanti. Spero che stavolta un calciatore turco possa fare qualcosa di storico e importante con la maglia della Roma”.