Gervinho: "A Roma mi fanno sentire importante. Con Garcia basta uno sguardo"
Gervinho ha rilasciato un'intervista a SportWeek, settimanale de La Gazzetta dello Sport. Eccone uno stralcio:
Ha detto spesso che a Roma si sente come a casa sua. Perché?
“Sono stato accolto benissimo e sono tutti molto gentili con me, dentro e fuori dal Club. Sono stato messo su un piedistallo senza averlo chiesto. Mi fanno sentire importante. Ho molto rispetto per questa società. Soprattutto mi emoziona sentire lo stadio che si gonfia ogni volta che prendo la palla e parto verso la porta avversaria. Mi sento come se avessi vinto lo scudetto. Se dovessimo riuscirci davvero, chissà cosa succederebbe…”
Se lo faccia spiegare da Totti che ne ha già vinto uno. A proposito con il capitano parla romanesco o in francese?
“Ogni tanto fa qualche battuta in francese per farmi ridere. E’ una persona molto umile: nonostante il suo status, non è arrogante”
Un voto al francese di Totti da 1 a 10?
“Uno!”
Perché Garcia riesce a tirar fuori il meglio di lei? Come segna con lui non segna con nessuno
“Perché mi conosce bene dentro e fuori dal campo. Non ha molto da dirmi per prepararmi alla partita. Due o tre parole e io capisco quello che devo fare. A volte bsta uno sguardo”
La gente le chiede di rallentare, davanti alla porta, per sbagliare meno.
“Non ha torto. Dovrei avere più sangue freddo. Ma Garcia mi dice: tu fai quello che sai fare, non preoccuparti del gol”.