Gasperini: "Tridente leggero una scelta. Ci è mancato l'ultimo passaggio, quello giusto. Dybala ha sentito tirare ma non è nulla di grave"

Gasperini: "Tridente leggero una scelta. Ci è mancato l'ultimo passaggio, quello giusto. Dybala ha sentito tirare ma non è nulla di grave"Vocegiallorossa.it
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Oggi alle 14:55Interviste
di Gabriele Conti

Dopo la sconfitta contro il Torino, il tecnico della Roma Gian Piero Gasperini ha rilasciato le seguenti dichiarazioni. 

Gasperini a DAZN 

Ha scelto la soluzione del tridente leggero: ha avuto le risposte che si aspettava? Dybala uscito per scelta tecnica o per un problema fisico? 
«Ha avuto un piccolo problema fisico che ha dovuto fermarsi, ma speriamo non sia niente di importante. Il tridente leggero è stata una scelta. Non siamo riusciti a essere particolarmente pericolosi in primo tempo, anche se abbiamo tenuto lungo la gara. La partita è stata poi condizionata a questo gol. Sicuramente evitabile perché ci ha fatto perdere la partita. Dopo abbiamo avuto qualche situazione pericolosa, ma è chiaro che le energie con queste temperature vengono un po' meno».

Il 70% di possesso della palla, la trasmissione della palla era molto buona, veloce, un tocco, due tocchi, una squadra dinamica. Cosa manca ancora questa Roma per tenere quel passo? Ha trovato di fronte un Torino molto chiuso, molto ordinato, con i tre difensori centrali molto bloccati. Forse magari in quei 30 metri qualcosa di diverso?
«Sì, è chiaro che lì è dove, in questo tipo di partita, si decida di qualche situazione in testa o sul cross che potrebbe essere pericolosa. Globalmente non abbiamo fatto una brutta partita, abbiamo tenuto bene il campo, abbiamo giocato a lungo. Secondo me possiamo velocizzare un po' di più, perché è vero che un giro palla a volte si può saltare qualche passaggio, però globalmente non è stato quello. Ci è mancato magari lo spunto, la capacità di tiro, l'ultimo passaggio, quello giusto. Queste sono partite in cui, quando giochiamo in queste temperature, bisogna stare molto attenti a non subire gol, perché poi le energie vengono meno».

Prima ha parlato di Dybala. L'abbiamo visto giocare in una posizione diversa, a sinistra. Lei è uno che è intervenuto molto spesso nelle carriere dei calciatori, ha modificato anche a volte le caratteristiche dentro il campo di alcuni calciatori. È una sfida, uno stimolo, qualcosa che si è imposto di fare?
«Dybala ha fatto molto bene in primo tempo. Lui e Soulé sono stati molto attivi. Ha fatto bene sia a sinistra che come punta centrale. Era un riferimento, un peccato che si sia dovuto fermare. È un giocatore che può occupare tutte le zone del campo. La sua assenza pesa per noi, ma speriamo non sia niente di importante».

La Curva ha caricato i giocatori visto che entriamo nella settimana del derby. Quale partita si aspetta?
«Paradossalmente perdere questa gara ti costringerà se possibile ad alzare ancora di più la tensione e l'attenzione. Abbiamo una settimana dove ci siamo tutti, forse per la prima volta. Dobbiamo preparare bene il derby e arrivare pronti nel modo migliore».

Gasperini in conferenza stampa (a cura dell'inviato all'Olimpico Marco Campanella)

 Cosa non le è piaciuto?
«Sotto certi aspetti abbiamo fatto una partita giusta, dove ci mancava velocità, dove ci mancava il ritmo. Non era facile, perché con queste temperature non è facile tenere i ritmi alti. Quando incontri squadre un po' così bloccate c'è sempre il rischio di picchiare contro il muro, di essere poco pericolosi, poco incisivi, e poi dopo in qualche situazione correre dei rischi. Però quando ti prendi l'onere di fare la partita devi mettere in conto anche questo. C'è mancato un po' di velocità, un po' di spunti, questo sì, ma era abbastanza giustificabile. Il resto, la squadra, il campo l'ha tenuto abbastanza bene. Queste sono partite equilibrate, non devi mai andare sotto perché poi vengono un po' meno le energie, viene un po' meno la fiducia, perché i ragazzi l'hanno avuta fino alla fine. Hanno giocato con grande generosità tutti, però queste sono partite che viaggiano sul filo, dove l'episodio ti cambia completamente la gara».

La scelta di non far giocare la punta come è nata? Serve sbloccare qualche giocatore?
«Se c’è qualcosa da dire sulla produzione offensiva della squadra, penso che questa settimana sia stata particolare. Sono arrivati tutti questi giocatori un po’ stanchi, reduci dalle nazionali, e non in condizioni ottimali. È sempre difficile iniziare subito dopo un turno con le nazionali. Però era una situazione prevedibile: affrontavamo una squadra con difesa a tre. Teoricamente avevamo un centrocampista in più per gestire il possesso, ma non siamo riusciti a palleggiare bene. Devo dire che Dybala, prima a sinistra e poi centrale, è stato molto attivo, così come Soulé. Noi non siamo riusciti a trovare le giuste misure per sfruttare i momenti favorevoli della partita. Poi, quando Dybala è tornato centrale, ci siamo un po’ riallineati alle nostre abitudini. Nel complesso non abbiamo fatto male, ma non siamo stati pericolosi. Il gol subito è un peccato, perché non abbiamo avuto la sensazione di essere realmente in difficoltà. Eravamo in tanti, non siamo riusciti a entrare, e quel gol ha cambiato la partita, rendendola più difficile, complici anche la loro stanchezza e la loro capacità di ritirarsi negli ultimi minuti».

Dovbyk? Ha pensato di metterlo in campo?
«Adesso avremo una settimana di tempo. Quando entri, voglio vederti concentrato. Voglio vedere un allenamento molto attivo, dinamico e convinto. Poi lo ripresenteremo. Può giocare con Ferguson. Se c’è un’assenza, o qualcuno che oggi non è al massimo, ci può stare anche quella soluzione. Non è la soluzione ideale, ma può andare».

Cosa serviva alla Roma per rimontare?
«Per riuscire a rimontare la partita, abbiamo avuto grandi difficoltà a chiudere le loro ripartenze, che potevano nascere anche dagli spazi, ma li abbiamo gestiti abbastanza bene in entrambe le fasi. Quello che possiamo migliorare, invece, nei minuti finali, riguarda alcune mischie: dobbiamo provare soluzioni diverse, perché molto spesso si vincono o si recuperano risultati anche in quel modo. Oggi ci siamo andati vicini: forse avremmo potuto mettere qualche pallone in più, oppure spostare qualche difensore per favorire gli scambi senza lasciare scoperto il reparto. Queste sono situazioni da provare e valutare, perché nel finale di partita, quando devi vincere o rimontare, ogni dettaglio può fare la differenza».

La sconfitta può influire nella preparazione del derby?
«Perdere non fa mai piacere, tanto meno in partite come questa. Il derby è una partita a sé. Abbiamo una settimana di tempo per prepararla e arrivare nelle migliori condizioni. Tutti i giocatori saranno a disposizione. Adesso vedremo come andranno le cose, ma ho una settimana insieme alla squadra per cercare di preparare al meglio questa partita».

Dybala?
«Ha sentito tirare, ma non credo sia nulla di grave».

Koné?
«Qualità, quantità di presenza, o l’idea di Gasperini è trasformare un giocatore che negli ultimi 16 metri fatica a dare quel tipo di contributo qualitativo, tra assist, tiri e gol? La sua qualità maggiore è quella di correre senza palla, non di essere un finalizzatore. I giocatori vengono utilizzati al massimo secondo le loro caratteristiche. La qualità è qualcosa che si può ancora migliorare. Anche oggi, secondo me, ha disputato un’ottima partita. Nel finale non è calato lui: erano tutti un po’ stanchi. Giocare con queste temperature è difficile per tutti i giocatori. Ma, secondo me, ha fatto comunque un’ottima gara. Quello che gli posso chiedere in più in questo momento è di velocizzare un po’ il gioco. A volte può togliersi qualche tocco di troppo e far girare meglio la palla. Lo fa bene alcune volte, altre, quando si fatica, tende a rallentare. Questo è l’unico aspetto su cui lavorare ora. Però resta un giocatore che, anche oggi, secondo me, ha disputato un’ottima partita».

Gasperini ai canali del club 

Sulla partita.
«Giornata caldissima non c'era le migliori energie. Non era facile giocare con una squadra molto chiusa. Dovevi avere quella velocità che abbiamo avuto un po' nel primo tempo e nel secondo tempo... Sopratutto non devi prendere gol. Abbiamo preso un brutto gol, un peccato, perché poi la partita magari la puoi risolvere ma soprattutto non deve andare in svantaggio così male, nel senso che eravamo tanti giocatori. Poi dopo è chiaro che il caldo, la fatica, nazionale un po' ci hanno pesato». 

Ecco, inizia la settimana importata e bisogna rimanere tranquilli e lucidi. 
«Bisogna pensare che il modo per riscattarci è preparare bene il derby. Chiaro, avremmo voluto arrivarci con un risultato migliore, però insomma, bisogna come sempre, quando vinci guardi avanti, anche quando perdi devi guardare avanti alla prossima partita».