Gasperini: "Per vincere l’Europa League serve dimenticare le vittorie e pensare subito alla prossima partita"

Gian Piero Gasperini, alla vigilia della partita contro il Lille, ha rilasciato un'intervista a Sky Sport nella quale ha presentato la sfida di domani contro il club francese. Queste le sue parole:
Come si fa a vincere l’Europa League?
"Dobbiamo avere la forza di dimenticare le vittorie, anche se fanno molto piacere, e pensare subito alla partita successiva. Ormai il calcio è questo: si gioca spesso tre volte in una settimana. Anche partite come il derby o come la prima di Europa League ti possono togliere energie più nervose che fisiche. Bisogna avere la capacità di riciclarsi. E domani incontriamo una squadra sicuramente difficile, una squadra propositiva: sarà una partita molto aperta".
Alle 15.00 trasmetteremo il primo quarto d’ora dell’allenamento. Per noi è molto intrigante vivere il suo laboratorio, dove costruisce risultati e continuità. Come sta rispondendo la squadra a queste nuove sollecitazioni?
"La squadra sta molto bene, c’è grande partecipazione da parte di tutti. Stiamo giocando inserendo tanti giocatori. Siamo solamente all’inizio, ma sono partite comunque significative, non tanto per i risultati quanto per l’atteggiamento, la partecipazione e la voglia di fare da parte di tutti".
La definirei, visto che non ci sono gerarchie, una sana competizione per il ruolo di centravanti. Non si sa ancora chi è il titolare: come stanno vivendo questa situazione Dovbyk e Ferguson?
"Il fatto di giocare così tante partite per me è un vantaggio. Sono ruoli che, anche se non giochi dall’inizio, magari entri a partita in corso o viceversa. Per me è sempre stato così. Anche a Bergamo con Muriel è accaduto spesso: è stato determinante per tanti anni partendo dalla panchina. Rispetto ad altri reparti, gli attaccanti hanno la fortuna di poter giocare sempre e questo li rende partecipi in tutte le partite. Non è detto che chi entra nel finale non possa essere decisivo, anzi: molto spesso chi subentra può esserlo più di chi parte titolare".
Cosa pensa delle parole di Manu Koné, che in un’intervista ha dichiarato che l’obiettivo è vincere tutte le partite di quest’anno?
"Sono d’accordo con Ndicka: forse bisogna aspettare un po’ di più. Siamo solo a inizio stagione. Giustamente bisogna essere ambiziosi, ma ci rendiamo conto che in questo momento dobbiamo acquisire più credibilità, al di là dei risultati ottenuti. E lo possiamo fare soltanto attraverso buone prestazioni".
Abbiamo parlato di centravanti, ma di fronte al Lille ci sarà un attaccante che ha fatto la storia: Olivier Giroud. Miglior marcatore di sempre della nazionale francese, 57 gol in Italia con il Milan. Si è confermato ancora una volta un grandissimo attaccante: che giudizio ha di lui, visto che domani sarà titolare all’Olimpico?
"È un giocatore straordinario. È una cosa molto bella, perché fa pensare che, nonostante passino gli anni per tutti, ci siano ancora tanti giocatori capaci di restare fortemente competitivi. Forse questo è frutto della qualità degli allenamenti e della preparazione, che hanno allungato la carriera a tanti grandi calciatori. Il pubblico ha ancora la fortuna di vederli in campo".
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