Garcia: "La mia Roma è più forte del Lille, può andare lontano"

Garcia: "La mia Roma è più forte del Lille, può andare lontano"Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
Oggi alle 08:50Interviste
di Redazione VGR

Roma-Lille è la partita di Rudi Garcia. L'ex allenatore della Roma, dal 2013 al gennaio 2026, allenò proprio i francesi prima di passare in giallorosso. Cinque anni da calciatore e altrettanti da tecnico, il padre delle dieci vittorie consecutive nelle prime dieci giornate, record che ancora dura in Serie A, questa sera avrà il cuore diviso in due. Garcia ha così parlato a La Gazzetta dello Sport, questo un estratto delle sue parole:

Roma-Lille. La gara del cuore...
«È vero. Il Lilla è il club che mi ha fatto nascere, dove sono diventato giocatore e poi ho allenato per 5 anni, un periodo lungo, vincendo Ligue 1 e coppa di Francia. Ogni volta che torno è come stare a casa. E poi Roma, il mio club del cuore in Italia e all'estero. La cosa che mi stupisce è l'affetto della gente ogni volta che torno. Io sono innamorato di Roma. Comunque vada oggi io vincerò, anche in caso di pareggio...».

Tra l'altro sia a Lilla sia a Roma ha avuto Gervinho. Gasperini cercava proprio uno così...
«Visto che non potrò esserci, lui sarebbe l'ideale oggi per il calcio d'inizio... Giocatore forte, che spaccava in due le difese. L'altro giorno ho visto Atalanta-Bruges: Sulemana è uno che gli assomiglia, può essere devastante».

Giovedì scorso era a Nizza. Che impressione le ha fatto la Roma?
«Squadra solida, che deve ancora esprimere il suo potenziale. Davanti Dybala è speciale ma è spesso fuori e mi sembra che Ferguson e Dovbyk non abbiano ancora raggiunto la forma migliore. Ma sono contento per il mio Pellegrini (che esordì in A proprio con Rudi, ndr), il gol alla Lazio mi ha reso felicissimo. In Italia ci sono squadre più forti, ma è un bel momento e Gasperini è un ottimo allenatore. La Roma difende bene e non prende gol, così si può andare lontano. Ma non so se la squadra sia pronta per lottare su tutti i fronti. Può fare un buon campionato e centrare l'obiettivo di finire tra le prime quattro».