Digne: "Garcia importante per il mio arrivo, qui posso giocare tanto"

15.10.2015 21:26 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: goal.com - RMC
Digne: "Garcia importante per il mio arrivo, qui posso giocare tanto"
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L’edizione francese di goal.com riporta le parole di Lucas Digne ai microfoni della radio francese RMC: “A Roma sto bene. Ho la possibilità di giocare molte partite. Questo mi dà fiducia e mi permette di giocare meglio. Garcia ha avuto un ruolo importante nel mio arrivo, anche se il club ha mostrato molto interesse. Vuole che io sia un buon difensore, ma anche che attacchi quando c’è l’opportunità. Ho imparato molto al PSG, quello che faccio ora è anche grazie a loro. Ho sempre provato a dare quello che avevo, rifarei la stessa scelta perché ho imparato molto al fianco di grandi giocatori. Gli europei? Sarei deluso se non andassi. Ho davanti a me un giocatore molto bravo (Patrice Evra), sta a me mostrare le mie qualità e dimostrare che so fare qualcosa. Lahm? È il giocatore che apprezzo di più. Gioca in ogni posizione e ha esperienza”.

DIGNE: "GARCIA IMPORTANTE PER IL MIO ARRIVO", GOAL.COM

Questa la versione integrale dell'intervista, dal sito dell'emittente radiofonica,

Sembra che tu ti stia trovando bene alla Roma…
“Sì, ho la possibilità di giocare molte partite. È quello che volevo”.

Sei riuscito anche a tornare in nazionale con una buona performance con la Danimarca…
“Avevo fiducia, già da inizio stagione. Giocare match consecutivamente mi permette di avere la fiducia di far meglio”.

Pensi di aver sprecato tempo al PSG?
“No, ho imparato molto al PSG accanto a grandi giocatori. Quello che accade oggi è anche risultato del lavoro fatto a Parigi”

Pensi che la concorrenza fosse leale?
“Non mi sono mai posto la questione. Ho sempre provato a dare quel che avevo da dare e prendere quel che loro davano a me. Giocare una gara al mese non era il massimo per forma e fiducia ma non è una scusa. Sono molto felice oggi, non mi interessa il passato”.

Rifaresti la scelta di andare al PSG?
“Certo”.

Sei stato obbligato a lasciare il PSG?
“No, è stata una scelta per aumentare il mio tempo di gioco, specialmente per la nazionale”.

Con la Francia hai Evra davanti a te…
“Sì, ho un giocatore molto bravo davanti a me. Sta a me mostrare le ie qualità e dimostrare che so fare qualcosa”.

Evra ha detto che incoraggia i giovani ma che non gli avrebbe lasciato fare tutto. L’hai presa bene?
“Certo, è giusto (ride, ndr). Patrice è un grande, quando ci siamo visti nel corso del mio primo match con la Roma mi ha salutato e augurato una buona stagione. È una bella persona”.

Nel tuo ruolo ci sono anche Tremoulinas e Kurzawa…
“La competizione è parte del gioco, è quello che ti fa crescere”.

Saresti deluso di non partecipare a Euro 2015?
“Sì, certo. È parte dei miei obiettivi”.

Che differenze ci sono tra  Serie A e Ligue 1?
"La Serie A è un campionato molto più tattico. Lavoriamo molto sugli schemi, ci alleniamo anche di più".

Le sessioni sono più pesanti?
“Sì. Quando non ci sono partite per due settimane, a volte facciamo doppia seduta. Era raro al PSG”.

Hai un modello?
“Adoro Philipp Lahm. Ha esperienza, l’ha acquisita negli anni. Ha vinto tanti trofei, può giocare in molte posizioni, sempre molto bene. È un leader, lo apprezzo molto”.

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