Daniele Lo Monaco: "Sono state scritte e dette molte cose false. L'allenatore ha il compito di giudicare i propri calciatori"
Daniele Lo Monaco, Responsabile dell'Area Comunicazione dell'AS Roma ha parlato a Radio Radio dell'esclusione di De Rossi a Bergamo:
"Luis Enrique non ha voluto punire De Rossi, ma giudica fino all'ultimo momento i giocatori pronti o no. Può, come ha fatto, valutare un giocatore non pronto perché questo giocatore ha saltato un appuntamento. Sono valutazioni che un allenatore deve fare: come ha detto Baldini, sono state scritte molte falsità a cui dobbiamo contrapporre il nostro punto di vista. Con forza, per il rispetto che dobbiamo ai nostri tifosi".
Io non credo a quello che ha detto Daniele... (Alessandro Austini de Il Tempo)
"Va bene, io continuo a dire che quello che è stato scritto non è quello che è accaduto. Evidentemente non siamo degni di essere ritenute persone che dicono la verità. Kjaer dato in campo per l'80% della stampa? Conosciamo tutti il Toto Luisito, non avvalora quello che ha scritto Austini. Quella che vi racconto non è la nostra verità, ma è la verità. Leggendo questa mattina i pezzi scritti su questa vicenda ho pensato che io ero lì e non ho vissuto quello che è stato descritto, ovviamente non ero nel telefono di Daniele De Rossi e quindi potrebbe anche capitare che uno si sfoghi via sms, anche se penso che rivelare il contenuto di un sms non sia giusto. Chi ha il potere di entrare nella decisione di ritenere pronto o no un giocatore? Solo l'allenatore".
Quando inizia l'autocritica di questa società? (Franco Melli)
"Non mi va proprio di rispondere a domande del genere. Inizierò a chiedere autocritica ai miei dirigenti quando inizierà a farla anche Franco Melli".
Ci puoi dire precisamente cosa è successo?
"Le cose le hanno già dette per come sono andate, se Scaglia ha bussato o no o se lui aveva le cuffiette sono dettagli insignificanti; resta il fatto che c'era un orario fissato per la riunione e quando è iniziata Daniele De Rossi non era presente. Il motivo per cui ha sbagliato lo sa lui, fatto sta che non c'era alla riunione. L'allenatore non pensa alla sua convenienza, pensa alla convenienza della Roma; gli è stato affidato un compito. Chi dimostra di non essere pronto, non è pronto, in campo, fuori dal campo, sul pullmann ecc".
Le parole di De Rossi?
"Ha parlato bene dell'allenatore anche ieri anche se è ovvio che ci sia rimasto male".
La Roma vuole un'etica?
"No, Luis Enrique ha stabilito delle regole, molto poche, ma devono essere rispettate. Gregucci mi ha raccontato del discorso fatto da Luis Enrique ieri a Coverciano, chiedete come sono rimaste le persone presenti...".