Boni: "La Roma ha sottovalutato il Bodø/Glimt, sono deluso. Thorsby sarebbe un rinforzo perfetto"
Loris Boni, ex calciatore della Roma, è stato intervistato da Centro Suono Sport durante la trasmissione "Bar Forza Lupi". Queste le sue dichiarazioni:
Sei un esperto di calcio norvegese: cosa puoi dirci a riguardo?
“La Roma ha perso contro i campioni di Norvegia, non è un calcio paragonabile alla Serie A, ci sono 4-5 squadre che possono salvarsi se militassero in Italia. Ci sono molte meno pressioni, i calciatori migrano all’estero e qualcuno arriva anche in Italia”.
Bodø/Glimt-Roma?
“Sono rimasto deluso, non pensavo che la Roma sottovalutasse questo impegno, pensavo se la giocassero almeno alla pari. La Roma ha avuto un atteggiamento che ha permesso agli avversari di esaltarsi, è stata fatta una brutta figura e ora hai paura di sbagliare la prossima partita. I norvegesi sono professionisti limitati, ma danno sempre il massimo”.
Di chi è la responsabilità maggiore?
“Ho fatto l’allenatore, quando una squadra perde mi sento responsabile. La squadra la manda in campo il tecnico, addossare le colpe solo ai calciatori mi sembra una mossa per salvare la propria figura. Ritengo che l’allenatore sia sempre responsabile”.
Perché i calciatori si sono fatti surclassare?
“Hanno portato in campo una certa sufficienza, hanno sottovalutato l’avversario. La Roma era convinta di vincere passeggiando, invece avrebbero dovuto giocare con grande intensità. È stato un errore, tante piccole cose che hanno portato al 6-1. L’anno scorso tanti calciatori oggi riserve erano titolari, avrebbero dovuto mettere maggiormente in difficoltà l’allenatore”.
Che prestazione è stata quella del Bodø/Glimt?
“Sono bravi, ma se attaccati vanno in difficoltà. Hanno una mentalità offensiva, vogliono fare delle cose in grande come costruire uno stadio ecologico”.
Quanto ha inciso giocare con quelle temperature e in un campo sintetico?
“Con la Roma ho giocato in Svezia in Coppa UEFA, faceva molto freddo ma si ovvia al problema correndo, giovedì solo Calafiori aveva la calzamaglia, ha subìto Solbakken in maniera clamorosa. Forse non si è abituati ai campi sintetici, però non la considero una causa determinante”.
Roma-Napoli?
“È chiaro che hai la possibilità di cancellare quello che hai fatto se batti il Napoli. La Roma è una squadra competitiva, domani hai un’occasione per riscattarti, ci sono tanti fattori che potrebbero darti stimoli”.
Hai qualche calciatore norvegese da consigliare alla Roma?
“Sono romanista e sampdoriano, io suggerirei Thorsby, lo prenderei subito. Ferrero è un cuore romanista, magari potrebbe pensarci. È un calciatore che sarebbe ad hoc per Mourinho, è forte di testa, contrasta, sa fare gol, non protesta mai, è deciso. Per me è un giocatore da Roma, starebbe benissimo a centrocampo. Thorsby darebbe un grande aiuto”.