Una lezione di stile
Ha teso la mano al nuovo corso stars and stripes, ha accesso il calumet della pace e spento la polemica col dg Baldini, ha deciso di parlare anche se il derby non lo giocherà proprio per dare comunque il suo apporto nella stracittadina, attirando su di sé tutte le attenzioni mediatiche e tenendone per un giorno al riparo la squadra. La conferenza fiume del Capitano è stato un inno al suo attaccamento a questa squadra. Sincero nell'esporre il suo rapporto con il mister, sincero nell'ammettere che servirà tempo prima di vincere con il nuovo corso. Lodevole e sincero nel mettere le esigenze della squadra prima dei suoi gol, istrione nal far battute, sul presidente e su Reja. Umile nell'ammettere che non pensava ad un Klose così forte, il Capitano ha pure trovato il modo di dare ai compagni le coordinate per la vittoria. "Luis Enrique arriva con la mente libera, non conosce questa partita e potrebbe essere una fortuna. L'importante e che i compagni siano con la testa libera e lo saranno".
Come dire, Totti il suo derby l'ha comunque giocato.
Alla grande, senza scivolare nelle trappole mediatiche, senza rinnegare il suo essere Totti. Uno che dice quel che pensa, e che pensa al bene della sua Roma, davanti a tutto. Una lezione di stile. Se domenica facciamo sei, lo dovremo anche alla saggia umanità del nostro Capitano. Un Libro aperto senza pagine stracciate né cestinate. Un campione, dentro e fuori dal campo.