Stekelenburg determinante contro l'Atalanta. Vicenda Zeman-De Rossi: i panni sporchi si lavano in famiglia
Dopo un digiuno di sei mesi la Roma vince in casa conquistando tre punti fondamentali che le hanno permesso di salire in quinta posizione e di “vedere” l’Europa. Un inizio partita che non è stato dei migliori, anzi, la prima mezz’ora sembrava ricordare la goleada subìta contro la Juventus, ma fortunatamente questa volta l’esito del match ha avuto un altro sapore e sulle note di “Grazie Roma” si è usciti dallo stadio tirando un sospiro di sollievo. Un’Atalanta che per trenta minuti sfiora, meritatamente, il vantaggio con tre grandi occasioni che avrebbero potuto compromettere il finale di questa gara. La squadra però, stavolta ha risposto in maniera positiva, prima con Stekelenburg, determinante in due di queste occasioni per i bergamaschi, e poi grazie al vantaggio di Lamela che, su assist di Francesco Totti, ha portato i compagni a riacquistare consapevolezza e sicurezza creando quel gioco e quelle azioni zemaniane che aspettavamo di vedere. Bradley, su spunto di Destro, sigla il raddoppio nel secondo tempo e chiude il match. Una bella partita quella tra Roma e Atalanta ma che non è stata certo un’impresa facile.
Le scelte di Zeman in campo hanno fatto discutere, soprattutto l’esclusione di De Rossi che si è visto rimpiazzare da un Tachtsidis non proprio in forma e autore di una prestazione incerta visto il numero di passaggi sbagliati. Scelte legittime quelle del Boemo ma forse, a volte, non è condivisibile la sua volontà di aver voluto puntualizzare su una poco credibile mancanza di professionalità da parte di un giocatore che, oltre a rappresentare un patrimonio importantissimo per la Roma ed essere uno tra i migliori centrocampisti del mondo, si è sempre messo a disposizione dell’allenatore e della squadra. Come dice la saggezza popolare: i panni sporchi si lavano in famiglia. Una vittoria comunque salutare che ha onorato al meglio gli undici, scelti dai tifosi giallorossi, immortalati nella “Hall of Fame” e premiati sul prato dell’Olimpico un’ora prima dell’inizio della gara. Viene finalmente sfatato il tabù Olimpico davanti a quella galleria di Campioni che un giorno (si spera il più tardi possibile viste le eccellenti prestazioni che è ancora in grado di regalarci) vedrà in prima fila Francesco Totti.