Le sei gare sprint del pilota Mourinho. Evitare i testacoda affrontando chi è in coda e chi nelle posizioni di testa
Gli appassionati di Formula 1 hanno scoperto da due stagioni le Sprint Qualifying (impropriamente chiamate gare sprint). Per chi non lo sapesse, sono dei mini Gran Premi da 100 Km che si disputano il sabato e che determinano la griglia di partenza per l’evento della domenica, con tanto di punti assegnati ai piloti. Dalla prossima annata, la Formula 1 raddoppierà le Sprint Qualifying, che dalle tre attuali passeranno a sei.
In un certo senso, anche i giallorossi sono attesi da una serie di partite-sprint in campionato, guarda caso proprio sei, da Sampdoria-Roma a Roma-Torino, passando per Roma-Napoli, Hellas Verona-Roma, Roma-Lazio e Sassuolo-Roma prima della famigerata sosta per il Mondiale in Qatar.
La settimana dal 17 al 23 ottobre non prevede incontri europei, tuttavia la Roma scenderà in campo due volte in Serie A in partite, almeno sulla carta, l’una completamente l’opposto dell’altra. Il primo impegno è con la Sampdoria ultima in classifica con tre punti, frutto tra l’altro di tre pareggi e ancora a secco di vittorie, mentre la seconda è il big match contro il Napoli, che veleggia nelle zone alte e arriverà all’Olimpico davanti la Roma.
Due match differenti per tipologia di avversario, ma strettamente simili per le difficoltà previste. La Sampdoria è alla prima in casa con Stankovic e certamente i giocatori blucerchiati vorranno dare quel qualcosa in più per dimostrare al tecnico di che pasta sono fatti. Poco da aggiungere, invece, sul Napoli di Spalletti, che sta entusiasmando anche in Champions League con quattro vittorie nelle prime quattro partite e pass per gli ottavi in tasca con due turni d'anticipo.
Mourinho è così pronto per pilotare la vettura Roma in queste gare-sprint. I presupposti non sono i migliori a causa dei tanti infortuni, con lo Special One costretto a utilizzare il motore dell’anno scorso, o comunque gran parte, con pochi "aggiornamenti" come Matic, Camara e Belotti.
I grandi piloti come Mourinho, però, si esaltano nelle potenziali difficoltà. Servirà guidare in maniera pulita e commettere meno errori possibili, evitando testacoda a partire dalle prime due gare-sprint, affrontando prima chi è in coda e poi chi è nelle posizioni di testa.