La Roma ha vinto?
La domanda è lecita visto il polverone che si è alzato subito dopo il fischio finale di Milan-Roma. Chi si è schierato dalla parte di Totti, chi da quella di Spalletti e in mezzo un muro invalicabile a dividere ancora di più una tifoseria già provata da una stagione difficile. In più, tanto per mettere un carico da novanta, De Rossi è intervenuto sulla questione tifosi con la leggerezza di un numero 10 e la determinazione di un mastino.
TOTTI-SPALLETTI - Mettiamo ordine: tutto San Siro aspettava l'ingresso in campo di Totti per potergli tributare il proprio saluto al termine di una carriera straordinaria. Mancavano pochi minuti e la Roma stava vincendo per 3-1, con il Milan che aveva ormai alzato bandiera bianca. Le condizioni ideali, quindi, per fare entrare Francesco Totti. Spalletti questa volta ha sbagliato e non c'è nulla di male nel dirlo. Altre volte, con il risultato in bilico, il tecnico toscano aveva fatto bene a pensare prima al bene della squadra ma stavolta era diverso. Tra l'altro, lo stesso Spalletti era stato massacrato dopo Pescara per aver tolto Dzeko prima del 90', con il bosniaco in corsa per il titolo di capocannoniere. Anche qui, Spalletti aveva pensato prima al gruppo e poi al singolo, sostituendo il bosniaco e beccandosi il vaffa dall'ex City. Lo stesso Spalletti, nel post partita, si era giustificato dicendo che Dzeko gli serviva e che è l'unico attaccante in rosa. Neanche a farlo a posta, oggi proprio Dzeko è uscito prima proprio per un problema fisico. Forse, Spalletti non era stato tanto folle ma anche in quell'occasione il web si divideva tra i seguaci del tecnico di Certaldo e e tra chi invece non vede l'ora che lasci la Capitale. Basterebbe semplicemente analizzare ogni cosa senza avere pregiudizi, senza avere religioni o battaglie personali da inseguire. Se in altre occasioni l'allenatore toscano aveva fatto bene, e dimostrato coerenza (stesso comportamento con Totti e Dzeko), a San Siro ha sbagliato, sporcando così una vittoria pulita e netta ma, soprattutto, fondamentale per la classifica della Roma.
DZEKO E DE ROSSI - Vista l'importanza in palio e le tossine accumulate durante tutta la stagione, c'è tensione ed è giusto che sia così. Oltre allo sfogo di Spalletti (“Se tornassi indietro, non tornerei a Roma”), registriamo quindi la battuta di Dzeko: “A Roma si dice che una partita è decisiva solo quando perdi”. In realtà la gara di oggi era decisiva ed è stata decisa proprio dall'ex City. In alcune partite chiave è mancato, è inutile girarci intorno, ma oggi ha fatto due gol da grande giocatore e ha deciso una partita quasi vitale.
A chiudere il bollente post partita, è arrivata la stoccata di De Rossi al tifo giallorosso: "Sentire incitare il Milan sesto in classifica fa pensare all'atmosfera che viviamo a Roma”.
Di sicuro, qui non ci si annoia mai.