L'URLO DEI TIFOSI, LA GRINTA DI RANIERI
“La manifestazione? I tifosi hanno voluto allertare e va bene. Ho sentito che ce ne sono tanti anche qua a Trigoria, è bello sentire il calore della gente. Evidentemente sugli spalti hanno visto e pensato cose particolari, quindi è giusto fare rimostranze se fatte in tono civile”. Parola di Claudio Ranieri che, nella consueta conferenza stampa della vigilia, ha così commentato la manifestazione di ieri mattina a V. Allegri. Una manifestazione pacifica, occorre sottolinearlo, che ha visto la partecipazione di almeno cinquecento persone. Se non di più. Cinquecento cuori giallorossi che hanno voluto far sentire la propria voce, il proprio dissenso per l’arbitraggio di Damato ma che soprattutto hanno urlato che la Roma è viva, e non molla.
Dopo il torpore seguito alla batosta contro la Sampdoria, dopo la delusione e la sfiducia che hanno pervaso i tifosi romanisti nell’immediato dopo partita, già nei giorni scorsi la gente ha ricominciato a credere allo scudetto: “Chi non ci crede si faccia da parte” ha tuonato Ranieri domenica sera. I tifosi ci credono e l’hanno voluto dimostrare sia a V. Allegri che a Trigoria, dove i giallorossi hanno sostenuto l’ultimo allenamento prima della partenza per Parma. Qualcuno è andato a caricare la squadra anche all’aeroporto di Fiumicino, da dove la Roma è partita per l’Emilia. “La squadra ha reagito bene, è determinata e motivata” ha detto il tecnico testaccino. Determinazione e motivazioni potrebbero essere gli elementi decisivi contro un Parma teoricamente già in vacanza, ma non per questo da sottovalutare. A prescindere dagli undici che scenderanno in campo al Tardini, i giallorossi dovranno portare a termine l’operazione sorpasso, passare la palla all’Inter, e attendere. In riva al fiume.