L'importanza delle motivazioni. La società fa scudo attorno a Di Francesco
La Roma ritrova gol, il sorriso ma soprattutto i tre punti. Il temporale ha spazzato via tutte le insicurezze e, contro un Verona in evidente difficoltà, si è sprigionata la forza offensiva dei giallorossi.
MOTIVAZIONI – Dopo tutte le polemiche di questi giorni, Edin Dzeko ha ripreso a fare a sportellate con tutti, dando l'ottima palla a El Shaarawy, che poi ha mandato in gol Nainggolan, e segnando lui stesso una doppietta, il primo gol su assist di Florenzi. Un Florenzi tornato con una voglia matta di spaccare il mondo dopo un incubo durato quasi un anno. Più o meno la stessa voglia di Lorenzo Pellegrini, pur con motivazioni diverse. L'ex Sassuolo voleva mettere in difficoltà Di Francesco per le prossime partite. Con uno Strootman apparso non in brillanti condizioni, Pellegrini cercherà di insidiare il suo posto per poter avere più minuti e con la voglia, e la concretezza, messa in campo contro il Verona è sulla strada giusta. La stessa voglia di Cengiz Ünder: il turco è arrivato da un altro Paese, un altro campionato, senza conoscere l'italiano e parlando poche parole in inglese ma la lingua del football è universale e quella sta mostrando di conoscerla bene. Diamogli tempo, senza mettergli pressione, ma le qualità ci sono.
SOCIETÀ – Quante volte è stato detto che “la società dovrebbe essere più forte e proteggere gli allenatori”? Si impara anche dagli errori e, questa volta, Di Francesco è stato difeso in maniera forte prima da James Pallotta e poi anche da uno dei simboli di questa Roma, Radja Nainggolan. L'ex tecnico del Sassuolo ha apprezzato e rispedito al mittente le accuse ma è giusto sottolineare come la Roma tutta abbia fatto scudo, difendendo il suo allenatore.