In crescita e aggressiva: la Roma che serve per prendersi la semifinale

20.04.2023 08:22 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Gabriele Chiocchio
In crescita e aggressiva: la Roma che serve per prendersi la semifinale
Vocegiallorossa.it

La vittoria con l’Udinese ha portato tre punti di importanza capitale per la corsa Champions League: aver giocato dopo che quasi tutte le contendenti avevano perso terreno poteva essere sia motivo per avere una carica extra, che per avere una pressione extra. Per la Roma è stato evidentemente il caso della prima ed ecco qui che, a pochi giorni da un appuntamento cruciale come i quarti di finale di Europa League contro il Feyenoord, il capitolo campionato sta evolvendo in un modo anche inaspettato solo pochi giorni fa.

Ma tornando a prima del fischio d’inizio di Giua, quando doveva ancora succedere tutto, i risultati delle altre squadre potevano suggerire un atteggiamento più aggressivo da parte della Roma, non solo per provare a giocare sull’entusiasmo generato dalla possibilità di prendere terreno, ma anche per provare a chiudere la pratica presto per non dover mettere in campo uno sforzo extra. È difficilmente considerabile un caso che Milan, Inter, Juventus (e poi alla fine anche la Fiorentina, oltre al Napoli) siano tutte impegnate nelle coppe come la Roma e che tutte, a cavallo tra andata e ritorno dei quarti di finale delle rispettive competizioni, abbiano fallito il loro obiettivo nel match di campionato

Allungare il brodo poteva significare rischiare di finire allo stesso modo delle altre; così non è stato, perché in campo la Roma ha messo quell’atteggiamento aggressivo che magari non avrà prodotto immediatamente uno scarto numerico nel punteggio, ma che ha senz’altro ricacciato indietro ogni possibile velleità della squadra di Sottil di sfruttare i postumi (e i prodromi, volendo), di coppa. E questo atteggiamento aggressivo è riconducibile a due elementi: la presenza, di fatto, di un centrocampista in più e una condizione atletica che sembra migliorare in un momento in cui fare un metro in più può davvero fare la differenza.

Giovedì contro il Feyenoord si ripresenterà una situazione identica - almeno, per punteggio - a quella della gara di ritorno dei playoff contro il Salisburgo, quando i giallorossi furono, appunto, aggressivi nel non far giocare la squadra di Jaissle e nell’aggredirla per ribaltare il KO dell’andata: la Roma che arriva a questo appuntamento è senz’altro adatta per compiere di nuovo l’impresa, contro un avversario superiore e che ha a sua volta motivazioni extra. Sarà una grande notte europea, da affrontare con il giusto atteggiamento.