I giorni di Pallotta: risolti i casi Totti-Sabatini, si crea la nuova Roma

Nato a Roma il 26/03/1986, è vicedirettore di Vocegiallorossa.it, AS Roma Scout per Perform Group. È stato caporedattore e conduttore della trasmissione "Diario di bordocampo" a Radio Incontro 105.8FM
08.06.2016 07:48 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro
I giorni di Pallotta: risolti i casi Totti-Sabatini, si crea la nuova Roma

Sono i giorni del presidente. I giorni della Roma. Il giorno di Totti. Il ritorno di Pallotta nella Capitale è molto diverso rispetto a quello trascorso nel marzo scorso. Allora la questione principale era lo stadio e serviva un’accelerata importante per sbloccare il voluminoso dossier definitivo per dare veramente il via all’iter costruttivo dell’impianto che “porterà la squadra a un livello superiore”. In un contesto cittadino incentrato tutto sulla querelle Totti-Spalletti, le dimissioni di Sabatini e il rinnovo del capitano, Pallotta era sembrato un marziano sceso sulla Terra decontestualizzando il tutto, rimandando a fine stagione ogni polemica interna alla piazza. Adesso il copione è ben diverso: con il progetto stadio consegnato, il terzo posto che vale il preliminare Champions, è tempo di pensare al campo. “Un finale Hollywoodiano”. Chissà se il presidente sia un amante dei film di Quentin Tarantino, ma di fatto ha vestito i panni del celebre Mr. Wolf e… risolto i problemi. Il primo era quello legato al capitano Francesco Totti, una questione affettiva, una questione di rispetto per la storia della Roma e del calcio italiano.

Ecco che, tra una pacca sugli addominali per constatare che sì, Francesco è ancora un calciatore a tutti gli effetti, e una battuta, è arrivato il tanto agognato annuncio di un rinnovo meritato sul campo: sarà l’ultima stagione per il numero 10 romanista che poi ricoprirà il ruolo di Direttore Tecnico per 6 anni (da non sottovalutare). Il secondo problema era forse più impellente, perché riguardava l’immediato futuro e la costruzione della nuova squadra. Risolto anche questo: ultimo anno anche di Sabatini con il quale si è ricucito lo strappo, causa di dimissioni prima accettate, poi respinte. Tutto è pronto per iniziare (è già iniziata, mancavano solo le ufficialità) la nuova stagione. Le questioni di mercato con i calciatori protagonisti in uscita sono note. Per Pallotta rimangono tutti, per Sabatini sono dichiarazioni “protettive”, mentre Spalletti è contento del motore di questa Roma. Nonostante dal Belgio Nainggolan lascia intendere come stia bene nella Capitale sì, ma l’offerta del Chelsea è allettante e aspetta la mossa della società giallorossa (adeguamento contrattuale?) e lo spettro dell’attivazione della clausola rescissoria di Pjanic sia sempre dietro l’angolo, filtra un sano ottimismo da parte del presidente. Pallotta, Sabatini, Spalletti, Totti e Kevin Strootman, investito dal numero uno romanista come prossimo capitano/leader tecnico. Questo lo scheletro plasmato in questi giorni negli uffici di Via Principessa Clotilde 7. Nel giorno in cui il club festeggia 89 anni di storia, alla storia è stato riconosciuto il giusto valore e si son gettate le basi, con la speranza di scriverne presto un altro capitolo vincente