Fonseca è sinonimo di crescita, ma per la Champions serve maggiore continuità
La sconfitta contro il Torino è arrivata del tutto inaspettata. Il 2018 si era chiuso con la Roma maramaldeggiante contro la Fiorentina, in rampa di lancio per i risultati e una rosa recuperata in pieno (Cristante, Kluivert, Pastore a parte). Il turno dell'Epifania, come dice il detto, la festa in quel di Trigoria ha portato via. Troppi gli errori sottoporta della squadra di Fonseca per trovare alibi soltanto nella direzione arbitrale nel match. Con Inter, Juventus mai rivali in campionato e la Lazio che allunga, la Roma rinnova il duello Champions con l'Atalanta (galvanizzata dal raggiungimento degli ottavi di finale della massima competizione europea). Domenica allo Stadio Olimpico arriverà la Juventus del redivivo CR7 che sta rispondendo con i gol alle critiche di inizio stagione (viene criticato anche lui). Ultima gara del girone di andata ed è quasi tempo, con una gara ancora da giocare, di un primo bilancio stagionale. Partiamo subito dal fatto positivo: Fonseca ha già fatto meglio di Di Francesco nella passata stagione. Un campionato fa furono 30 i punti conquistati nelle prime 19 partite, ora siamo già a 35 in in 18 (una crescita pari al 17%, potenziale 27%). C'è da dire però sia aumentato anche il numero di punti necessari rispetto alla scorsa stagione.
Quarta era la Lazio con 32 punti (39 con 2 partite in meno) e l'Atalanta aveva conquistato appena 29 punti, contro i 34 attuali. Da qui si deve partire per capire dove migliorare nel girone di ritorno. Fondamentalmente la Roma per migliorare e raggiungere il quarto posto, dovrebbe avere maggiore continuità nei risultati. Inanellare quella striscia di vittorie consecutive necessaria allo scopo. Finora, parlando della Serie A, la striscia di vittorie consecutive maggiore è di soltanto 3 (Milan, Udinese, Napoli), ottenuta dal 27 ottobre al 2 novembre. Una sorta di onda verde presa in piena accelerazione dai giallorossi. Dopodiché, come successo proprio nell'ultima giornata, dopo massimo 2 vittorie consecutive arriva la battuta d'arresto. Come si suol dire: prima porsi l'obiettivo, poi capire come raggiungerlo. In attesa di sapere se la Roma sarà in grado di arrivare al giro di boa al quarto posto, ecco la ricetta Champions per il girone di ritorno.