Fonseca alla ricerca dei suoi punti fermi
In periodo di aste del fantacalcio, ci si informa su un po’ tutte le squadre per capire chi saranno i titolari da acquistare per arricchire le proprie rose. Quando è il momento di analizzare la Roma, però, aumentano i punti interrogativi: un po’ perché Fonseca ha utilizzato pochissimo i nuovi in campionato, un po’ per rotazioni abbastanza ampie, invece, nelle amichevoli, un po’ perché qualcuno con la Roma si è solo allenato, è difficile stilare un once de gala, una formazione sicura da mandare in campo nella partita della vita. È ovvio che qualche punto fermo ci sia: numero 1 e numero 9 non sono discutibili, è molto di quello che sta in mezzo a essere un punto interrogativo, se la si guarda da questo punto di vista.
Ma non trovare undici titolari certi, significa, di riflesso, non trovare giocatori da considerare, a prescindere da tutto, riserve. La nostra redazione ha analizzato la rosa a disposizione di Fonseca proponendo formazioni alternative più per caratteristiche che per gerarchia: magari il tecnico non avrà in mente degli undici modellati a seconda delle varie esigenze, ma, con un roster in cui titolari e riserve ancora si confondono, sarà più semplice mettere in campo giocatori secondo le caratteristiche che per lui saranno maggiormente necessarie per affrontare l’avversario di turno. Senza contare il fatto che, dopo il prologo estivo, da domenica si comincerà a giocare ogni tre giorni e, con un calcio fisicamente dispendioso come quello di Fonseca, la gestione delle energie (infortuni permettendo) sarà elemento fondamentale per minimizzare i punti persi per strada in questa prima fase del campionato. Discorsi che si facevano anche nelle due stagioni con Di Francesco alla guida, la prima positiva e la seconda meno, ma sempre validi, vista la filosofia di gioco del portoghese: ci sarà comunque tempo per capire chi saranno, eventualmente, i suoi fedelissimi.