Napoli-Roma 2-1 - Da Zero a Dieci - L'aggancio partenopeo, la difesa a 3 e il ritorno di Zaniolo

06.07.2020 22:00 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
Napoli-Roma 2-1 - Da Zero a Dieci - L'aggancio partenopeo, la difesa a 3 e il ritorno di Zaniolo
Vocegiallorossa.it
© foto di www.imagephotoagency.it

0 - Non c’è più vantaggio sul Napoli per la Roma, che era arrivata ad avere anche 14 punti di vantaggio sui partenopei. Un 2020 sciagurato, ancora una volta.

1 - A grande richiesta, per la prima volta dalla ripresa del campionato Fonseca sceglie una difesa a 3 pura, non costringendo più uno dei due mediani ad allinearsi ai difensori in fase di costruzione. Il risultato è una squadra più compatta ma più antica e più dipendente dalle capacità dei singoli, che in questo momento non riescono - generalmente - a dare qualcosa in più.

2 - A simboleggiarlo, le due azioni identiche a quella del gol segnato, con Pellegrini e Spinazzola che non riescono a sfruttare l’ampio spazio alle spalle della mediana napoletana per far male.

3 - È la seconda volta in questo campionato - e, più nello specifico, nel girone di ritorno - che la Roma perde per tre volte di fila. La pausa ha fermato l’uscita dalla precedente crisi, la ripresa l’ha riproposta tale e quale.

4 - Gli allenatori hanno a disposizione 4 slot - intervallo compreso - per effettuare le 5 sostituzioni: Fonseca non usa il break tra i due tempi e fa un solo cambio per interruzione, inibendosi la possibilità di inserire altri due uomini che sarebbero potuti essere utili.

5 - Difesa a tre significa centrocampo a cinque, con Zappacosta e Spinazzola riconsegnati ai loro compiti d’origine. Meglio il secondo del primo, con i gol che arrivano entrambi dal lato dell’ex Chelsea, comunque ben poco aiutato dai compagni nei due frangenti.

6 - In una partita senza grossi picchi nervosi, Rocchi tira fuori il cartellino giallo per ben sei volte.

7 - Il gol del momentaneo pareggio della Roma è il settimo di Henrikh Mkhitaryan, il quale, seppure non sempre con continuità, continua a rappresentare un valore aggiunto per questa squadra.

8 - Tra Džeko, Pellegrini e Mkhitaryan si concentrano gli 8 passaggi chiave sfornati dal centrocampo in su.

9 - Torna la versione lavoratrice di Edin Džeko, che riesce a concludere solo nel finale, dopo 96 minuti di rientri a centrocampo e palle smistate, compresa quella del gol del pari. Il solito faro.

10 - La pausa ha fatto sì che Nicolò Zaniolo saltasse solamente 10 partite di campionato dopo il suo infortunio al crociato: il suo ritorno in campo è uno dei pochissimi motivi per sorridere da tanto tempo a questa parte.