COVID-19 - Speranza: "Le misure saranno sicuramente prolungate". Il bollettino di oggi: 3.815 casi positivi in più. Samp, Ramirez: "La società non ha nascosto nulla". ISS: "Nessun farmaco può prevenire il virus"

29.03.2020 21:56 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
COVID-19 - Speranza: "Le misure saranno sicuramente prolungate". Il bollettino di oggi: 3.815 casi positivi in più. Samp, Ramirez: "La società non ha nascosto nulla". ISS: "Nessun farmaco può prevenire il virus"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'allarme Coronavirus continua a tenere banco in Italia, tanto da costringere il Governo ad attuare la chiusura di tutta l'Italia. Stando ai dati di oggi, sul territorio nazionale i positivi sono 73.880, 42.588 persone sono isolamento domiciliare con lievi sintomi o senza, 3.906 invece sono terapia intensiva. Nella giornata di oggi si sono registrati 756 deceduti, che portano il numero totale a 10.779. 13.030 sono invece i guariti. Vocegiallorossa.it vi aggiornerà LIVE su tutte le notizie al riguardo. 

21:56 - Roberto Speranza, Ministro della Salute, ha parlato in collegamento con Che Tempo Che Fa su Rai 2: "In questo momento non c'è ancora un'unica soluzione, ci sono le misure di restringimento sociale che ci aiuteranno a combattere la diffusione. Sicuramente abbiamo ancora bisogno di queste misure, domani si riunisce il Comitato tecnico-scientifico, e lì sarà fatta la valutazione. Servono tempi brevi ma dobbiamo dare messaggi chiari e comprensibili alle persone. Si vede un primissimo segnale, ci sono segnali incoraggianti che arrivano soprattutto dai pronto soccorso. C'è una prima decelerazione, si va nella direzione giusta ma questo non basta. Se pensassimo di fermare subito le misure bruceremmo questo vantaggio. Bisogna riconoscere che la stragrande maggioranza degli italiani, con sacrifici, le ha rispettate: oggi vediamo una luce in fondo al tunnel ma sbagliare i tempi ci riporterebbe indietro. Dobbiamo studiare il domani, capire oggi come immaginare una fase diversa ma essere nettissimi sulla verità: siamo ancora nel pieno della crisi, e guai a farsi illusioni o abbassare la guardia. Il 3 aprile scadono, e posso dire che saranno sicuramente allungate. Ci sarà bisogno ancora di un sacrificio che non penso sarà brevissimo, di qualche giorno".

Chi vorrebbe produrre mascherine è attanagliato dalla burocrazia.
"Sul piano degli acquisti si sono fatti significativi passi avanti. Ci sono aziende italiane che si sono presentate, ma le mascherine devono essere consone. Quelle con alta capacità filtrante vanno date al personale sanitario. Deve essere certificato il funzionamento di queste mascherine, dobbiamo essere sicuri che il risultato sia idoneo".

C'è una pena fino a 5 anni di reclusione per chi viola la quarantena da contagiato. Ma chi non ha avuto modo di fare un tampone?
"Abbiamo seguito le indicazioni dell'OMS, e l'idea di fare tamponi a tappeto non è realizzabile. La soluzione è l'isolamento: chi ha dei sintomi, in questa fase, è bene che stia a casa".

20:49 - Secondo quanto riferito da Il Messaggero, tre passeggeri della nave da crociera Costa Diadema, diretta a Marsiglia, sono risultati positivi. Tutti i 229 turisti della nave sono stati quindi trasferiti in un albergo sulla Collatina a Roma e sono stati predisposti per loro piani di volo per tornare a casa.

19:37 -  (ANSA) - ROMA, 29 MAR - "Parlare di calcio è difficile, tutti noi abbiamo fatto un passo indietro rispetto alla salute, che è la priorità più grande. Quando tutto finirà vogliamo ricominciare a giocare: sarebbe la cosa più giusta. Vogliamo finire quello che abbiamo iniziato otto mesi fa, i campionati vanno terminati. Sarebbe la soluzione migliore per evitare equivoci ed evitare che qualcuno subisca danni".Così Pippo Inzaghi, oggi allenatore del Benevento, la squadra che domina la Serie B, e ieri centravanti del Milan, intervenuto a Sky Sport 24. Inzaghi, che alla guida dei sanniti ha dominato il campionato cadetto, (è primo a +20 sulla seconda), ha poi aggiunto: "Noi siamo pronti a giocare a giugno, luglio e agosto, vogliamo finire questo campionato, qualsiasi altra decisione penalizzerà qualcuno. Si andrà nei Tribunali, qualche club scomparirà, per cui il calcio rischierebbe di perdere due anni, non due mesi". Sul Benevento, Inzaghi fa notare che, "la nostra società merita di giocare in A, siamo in Serie A da febbraio. Non vedo alternative. Per il bene di tutto il sistema si deve giocare. Le vacanze le abbiamo fatte in questo periodo. Abbiamo disputato quasi 30 partite, ci manca poco per finire, magari giocheremo ogni tre giorni, per la regolarità del campionato e per i sacrifici di tutti". Infine, sul Milan e sul fratello Simone, che allena la Lazio: "Indossare la 9 in rossonero è dura, ma penso che, se quella maglia oggi la indossasse Ibra, la maledizione sarebbe già finita. Si tratta di una maglia importante, che deve essere indossata dai grandi. Non era giusto che venisse ritirata dopo il mio addio, non è stato fatto per Van Basten. Mio fratello Simone? "E' più bravo di me, da lui c'è solo da imparare, il suo gioco è moderno e la Lazio uno spettacolo". (ANSA)

18:52 - Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna, ha rilasciato un'intervista a Radio Rai: "Pianificare in questo clima di totale incertezza non è semplice, anche perché la totale attenzione ora va riposta sulla questione sanitaria. In Lega discutiamo giornalmente su vari scenari analizzando i profili di rischio economico sia in caso di sospensione temporanea sia in caso di chiusura totale: oggi continuare a parlare di campionati e format non è consono, è troppo presto. 

18:10 - Arriva il bollettino odierno della Protezione Civile: 3.815 casi positivi in più, il totale è di 73.880. Di questi 3.906 sono terapia, 27.386 ricoverati e 42.588 in isolamento domiciliare, senza sintomi o con sintomi lievi. 756 nuovi deceduti, che portano il totale a 10.779. Il numero totale dei guariti è di 13.030, oggi 646 in più.

17:28 - Il presidente dell'AIA Marcello Nicchi ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva: "Io credo che prima di parlare di sensazioni e prospettive a breve lungo termine bisogna guardare al presente e alla battaglia che stiamo combattendo contro il COVID-19. Gli arbitri sono persone di regole, come sempre rispetteremo le disposizioni governative e della Federazione. Nella drammaticità del momento continuiamo a lavorare sulla ripartenza, ma il quando non dipende da noi. Noi siamo pronti a riaccendere il motore ma certo non possiamo mandare arbitri allo sbaraglio a rischiare la vita. Servono garanzie per tutti, anche per noi".

15:45 -  (ANSA) - ROMA, 29 MAR - "Per aiutare il calcio a uscire da questa situazione servono decisioni nell'interesse collettivo". Di fronte alla crisi per l'emergenza coronavirus, è la posizione del presidente della Lnd, Cosimo Sibilia. "I dilettanti sono una metà del calcio e l'altra, quella del professionismo, probabilmente ha vissuto finora al di sopra delle possibilità. Dobbiamo tutti capire fin dove ci possiamo spingere", dice all'ANSA Sibilia, che spera si possa tornare in campo: "La priorità è chiudere l'emergenza coronavirus, poi noi avremmo bisogno di 30-40 giorni per portare a termine il campionato". (ANSA).

15:27 - Intervistato da Il Secolo XIX, il centrocampista della Sampdoria Gaston Ramirez ha parlato dei tanti contagi da Coronavirus interni alla sua società, commentando anche l'operato degli altri club di Serie A: "La Sampdoria non ha tenuto nascosto nulla, tante altre squadre sì e non lo capisco. È una mancanza di rispetto verso chi è stato trasparente e verso le persone che sono entrate in contatto con i contagiati. Rivelare di avere il virus non è una macchia sulla fedina penale, è questione di salute, di etica", le sue dichiarazioni.

15:00 - È finito il periodo di quarantena in casa Sampdoria. I primi due calciatori blucerchiati che, una volta terminato l'isolamento, hanno deciso di tornare a casa sono stati Maya Yoshida e Ronaldo Vieira. I due calciatori, riporta l'edizione odierna de Il Secolo XIX, sono tornati in Ighilterra dalle rispettive famiglie.

13:42 - La direttrice del Centro nazionale ricerca e valutazione preclinica e clinica dei farmaci dell'Iss Patrizia Popoli ha lanciato un messaggio agli italiani: «La preoccupazione generata dall'emergenza COVID-19 ha scatenato, in alcuni casi, una vera e propria "caccia al farmaco". Molto spesso tale atteggiamento è incoraggiato da informazioni fuorvianti che circolano sul web. Innanzitutto, che al momento non esiste nessun farmaco che abbia come indicazione terapeutica la prevenzione o il trattamento di COVID-19».

13:23 - Intervistato da Esporte Interativo, l'esterno d'attacco bianconero Douglas Costa ha commentato così il taglio degli stipendi in casa Juventus e l'emergenza Coronavirus: "Ho parlato con Chiellini, ha detto che se andrà tutto bene dovremmo ritrovarci verso il 15 o il 20 aprile. Taglio degli stipendi? Ne abbiamo parlato tutti insieme, sapevamo che la situazione avrebbe influito anche sui nostri stipendi. Non può essere criticata la Juventus, non è mica responsabile della pandemia. Nessuno sapeva che sarebbe successo e ogni sport, non solo il calcio, doveva fermarsi".

Non è mancata, infine, una battuta su come potrebbe finire la stagione 2019-2020: "Non si capisce ancora come andrà, è possibile che venga assegnato lo Scudetto alla prima in classifica oppure si cercherà di terminare il campionato", le dichiarazioni del brasiliano.

13:03 - Dati drammatici per la Spagna. La pandemia di coronavirus sta purtroppo colpendo anche il Paese iberico mietendo vittime innocenti come in tutto il resto del mondo. Nelle ultime 24 infatti sono stati registrati 838 decessi per COVID-19 con il conteggio totale che sale quindi a 6528. I casi positivi invece sono 78797.

12:41 - La Juventus si è mossa in largo anticipo per trovare un accordo con calciatori e allenatore circa una riduzione degli stipendi, ma in Serie A ci sono altri casi più particolari. Secondo La Repubblica, ad esempio, Napoli, Sampdoria, Genoa e Torino non hanno ancora pagato gli emolumenti di febbraio. I calciatori si sono rivolti all'AIC, lamentando di aver giocato regolarmente in quel periodo e di non aver ricevuto lo stipendio. Per quale motivo non è stato ancora corrisposta la mensilità di febbraio? Per il quotidiano le ragioni potrebbero essere due: voler conservare liquidità in cassa in un momento d'incertezza e, ragione più politica, arrivare al tavolo dei negoziati con una maggiore forza contrattuale. Domani ci sarà la riunione tra FIGC, Lega Serie A e AIC per discutere proprio il congelamento degli stipendi.

12:19 - Boris Johnson, Premier del Regno Unito, come rivelato dal Guardian invierà una lettera in 30 milioni di case nella nazione per avvertire i cittadini circa un inasprimento delle misure restrittive: "Sappiamo che le cose peggioreranno. Dall'inizio abbiamo cercato di varare provvedimenti giusti nel momento giusto, non esiteremo a spingerci oltre se ce lo consigliano scienziati e medici. È importante che io sia chiaro con voi: sappiamo che le cose peggioreranno prima che comincino a migliorare, ma ci stiamo preparando in maniera corretta. Più seguiremo le regole e minore sarà il numero di vite che andranno perse, così si tornerà prima alla normalità".

12:03 - Attraverso una nota apparsa sul sito ufficiale, l'Ospedale Spallanzani di Roma ha diramato il consueto bollettino:

I pazienti COVID 19 positivi sono in totale 212 (+2 rispetto a ieri). Di questi, 24 (-1 rispetto a ieri) pazienti necessitano di supporto respiratorio. In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici.

I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 147. Nell’ambito del Progetto Regionale Ospedale –Territorio, coordinato dall’Istituto Spallanzani, in collaborazione con l’Ordine dei Medici di Roma e da Confcooperative, d’intesa con la Direzione della Asl Roma 5, è in atto un Programma di monitoraggio della Popolazione di Nerola, sede di un focolaio di Covid-19.

11:43 - Bella iniziativa della Lega di Serie B che ha aperto una raccolta fondi per sostenere la ricerca sul COVID-19. Questo il titolo dell'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport: «Da "B come bambini" e il Cnr una raccolta fondi con il 45587».

11:21 - Il presidente del Frosinone Maurizio Stirpe ha parlato a La Gazzetta dello Sport sulla possibile ripartenza della stagione: "Molto difficile. Se si sposa la teoria di finire a luglio sarebbe un problema per la stagione successiva. E poi si potrebbe giocare solo a porte chiuse, quindi mortificando lo sport. Certo, bisogna spalmare questa stagione in due, ossia ripartire da dove si era finito, ma solo quando ci saranno le condizioni di sicurezza. Questa stagione si deve chiudere al 30 giugno 2021, traslando tutti i contratti di un anno: i tesserati così prendono in due anni lo stipendio di uno, avendo lavorato solo un anno".

11:02 - "Finito". Il campionato. Almeno per il Manchester City, ma chissà che non valga lo stesso per tutta la Premier League. Il tabloid Star, nella sua edizione domenicale, titola così e scrive che i Citizens si rifiuteranno di giocare finché non sarà garantita la salute di tutti al 100%. Lucchetto chiuso in prima pagina e un futuro che sembra lontano dal calcio giocato se la pandemia non sarà frenata.

10:21 - Due giorni fa i giocatori del Diriangen, club del Nicaragua, sono scesi in campo indossando guanti e mascherine e posando per la foto di rito a distanza di un metro l'un dall'altro. Una decisione presa "per dare un segnale" dopo la decisione del ministero della Salute locale, che ha stabilito che ci fossero le condizioni per poter giocare.

9:57 - In taglio alto sul Corriere dello Sport di oggi troviamo un'intervista a Maurizio Casasco, presidente FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana), che racconta come la ripresa in Italia, sia per il calcio che per il Paese in generale, debba essere graduale e contemporanea tra i due mondi. "Calcio e Paese, si riparte insieme", scrive il quotidiano romano. "Niente fughe in avanti. Prima di ricominciare test per gli atleti contagiati sui polmoni e capacità funzionale, la loro salute conta più dell'economia", si legge ancora.

9:10 - La Gazzetta dello Sport oggi in edicola fa il punto sulle decisioni dei club esteri per far fronte all'emergenza. In Germania 8 club hanno già aderito a un piano di riduzione degli stipendi: Borussia Mönchengladbach, Borussia Dortmund, Bayern Monaco, Schalke 04, Friburgo, Colonia, Union Berlin e Mainz. In Inghilterra non c'è ancora niente di ufficiale: si parla di un accordo per la riduzione del 20% ancora da ratificare, con calciatori e tecnici del Leeds che hanno deciso in autonomia un tagli per salvare il lavoro degli altri dipendenti.In Francia i 20 club di Ligue 1 hanno aderito alla misura economica prevista dal governo: riduzione del 30% dello stipendio dei calciatori. In Spagna la richiesta è di una riduzione del 70%, ma il provvedimento deve essere approvato dal Governo.

9:00 - Secondo quanto scrive il Corriere dello Sport, la Banca per lo Sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB) ha deliberato un finanziamento di 100 milioni di euro a favore dell’istituto per il credito sportivo (ICS) da destinare al cofinanziamento di 200 milioni per i progetti degli enti locali italiani volti, tra le altre cose, alla riqualificazione degli impianti sportivi e all’abbattimento delle barriere architettoniche.