COVID-19 - Iniziati i primi test umani sul prototipo di vaccino. Francia, più di 120.000 i casi. Conte annuncia l'adozione del Recovery Fund. FIGC, posticipata al 2 agosto la fine della stagione. Liga, porte chiuse fino a inizio 2021

23.04.2020 22:55 di Redazione Vocegiallorossa Twitter:    vedi letture
COVID-19 - Iniziati i primi test umani sul prototipo di vaccino. Francia, più di 120.000 i casi. Conte annuncia l'adozione del Recovery Fund. FIGC, posticipata al 2 agosto la fine della stagione. Liga, porte chiuse fino a inizio 2021
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'allarme Coronavirus continua a tenere banco in Italia, tanto da costringere il Governo ad attuare la chiusura di tutta l'Italia. Stando agli ultimi dati, sul territorio nazionale i casi attuali positivi sono 106.848, con una diminuzione di 851 unità rispetto al giorno precedente. 464 i decessi, per un totale di 25.549. I guariti sono 3.033, portando il totale a 57.5762.276 persone sono in terapia intensiva. I nuovi contagi sono stati 2.646Vocegiallorossa.it vi ha aggiornato riguardo le principali notizie.

22:45 - Il Consiglio di amministrazione del CEV, la confederazione europea del volley, ha deciso di annullare il resto delle Coppe europee 2020, tra cui le Super Finals della CEV Champions League in programma il 16 maggio a Berlino. Il Consiglio ha deciso di assegnare più dell’80% del montepremi previsto alle squadre. Champions League, Cev e Challenge Cup sia maschili che femminili non avranno dunque alcuna formazione vincitrice.

22:07- Si è espresso con una nota il ministro della Salute Roberto Speranza: "Oggi per la prima volta dall’inizio dell’epidemia il numero dei guariti è superiore al numero dei nuovi contagiati. È una buona notizia, importante, che ci dice che le misure adottate stanno funzionando e che il sacrificio fatto da tanti italiani ci sta portando sulla strada giusta. Ora bisogna insistere ancora, con grande gradualità, con grande attenzione e con il massimo della prudenza".

21:38 - Iniziati oggi in Inghilterra i primi test umani sul prototipo di vaccino contro il Coronavirus sviluppato dall’università di Oxford in tandem con l’azienda italiana Advent-Irbm di Pomezia. Secondo quanto riportato da Corriere.it sono stati in centinaia i volontari coinvolti, uomini e donne in salute di età compresa fra 18 e 55 anni.

21:09 - Il ministero della sanità francese ha rivelato gli ultimi numero del COVID-19 in Francia: 120.804 sono i casi, mentre 21.856 sono i decessi dall'inizio della pandemia.

20:19 - In diretta da Palazzo Chigi, il Premier Conte ha annunciato l'adozione in sede di Consiglio Europeo del Recovery Fund, uno strumento che sosterrà economicamente i paesi più colpiti dal COVID-19, tra cui l'Italia.

20:13 - Con una riunione nella giornata di oggi, la FIGC ha deciso di posticipare al 2 agosto la fine della stagione in corso.

19:20 - Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha parlato a Tgcom24. Queste le sue parole: "Non è possibile generalizzare le discipline, gli sport individuali e quelli collettivi, con calendari diversi, è un discorso chirurgico che fa affrontato conoscendo bene la materia. Il mio ragionamento l'ho sempre sostenuto con grande serenità e senza polemiche: ho evidenziato che sarà un caso ma tutti gli sport hanno preso decisioni diverse rispetto al mondo del calcio. Le decisioni sono state sofferte, senza dubbio, ma sono state prese. Se poi ci sono delle possibilità di poter riaprire il discorso cambia. Adesso vedremo quello che succede: meglio però avere la certezza di un piano alternativo, rispetto a scommettere tutto sulla certezza che il campionato finisca. In questo momento nessuno la può dare".

18:30 - Come riportato dal ESPN, la Liga si giocherà a porte chiuse almeno fino a inizio 2021. La Liga avrebbe già informato le società di questa eventualità, così da permettere loro di organizzarsi per limitare le perdite economiche derivanti dalla mancata vendita dei tagliandi delle partite e degli ingressi nei musei.

18:00 - La Protezione Civile ha diramato il consueto bollettino odierno. I nuovi contagi sono 2.646. Nello specifico, rispetto a ieri, scendono ancora gli attualmente positivi di 851 unità (106.848 il totale). I guariti odierni sono 3.033 (57.576 in totale), mentre i decessi 464 (25.549 in totale). In terapia intensiva ci sono 2.267 persone, 117 in meno di ieri, mentre i tamponi effettuati sono stati 66.658 (record in una sola giornata).

17:37 - Attraverso il proprio sito ufficiale, la Sampdoria ha aggiornato circa lo status sanitario dei propri tesserati che avevano contratto il Coronavirus nelle scorse settimane: "L’U.C. Sampdoria comunica che, al termine dei test previsti per legge, tutti i tesserati che avevano contratto il Coronavirus-COVID-19 sono risultati negativi".

Nello specifico, i blucerchiati risultati positivi erano i calciatori Gabbiadini, Colley, Ekdal, La Gumina, Thorsby, Depaoli e Bereszynsky, mentre nello staff lo aveva contratto il medico Baldari.

17:10 - La Regione Lazio ha diramato il bollettino odierno relativo ai contagi nel territorio. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 79 nuovi casi, di cui 65 in Provincia di Roma e, per l'esattezza, 45 nella città. 

16:40 - Come riporta Il Messaggero, è iniziato il summit Ue online per decidere gli strumenti europei da mettere in campo per affrontare al meglio la crisi causata dalla pandemia di COVID-19. La Commissione Ue propone un Recovery Fund da 300 miliardi. Angela Merkel ha così commentato: “L'Europa non è l'Europa se non si è pronti a sostenersi gli uni con gli altri, nei tempi di un'emergenza non si ha colpa”.

16:20 - Questo quanto emerso dal comunicato della UEFA: sarà compito delle Federazioni decidere chi parteciperà il prossimo anno alle coppe europee nel caso in cui i campionati non dovessero concludersi. La UEFA, al termine della riunione del suo Comitato Esecutivo, ha chiesto alle Federazioni di setacciare tutte le strade per provare a concludere i campionati. Ma allo stesso tempo ha aperto le porte alla possibilità di conclusione anticipata dei campionati. "Pur facendo tutto il possibile per completare le competizioni nazionali, le Federazioni e/o le Leghe potrebbero avere motivi legittimi per terminare prematuramente le loro competizioni nazionali, in particolare nei seguenti casi", si legge nel comunicato.

1) Esistenza di un decreto che vieti gli eventi sportivi in ​​modo tale che le competizioni nazionali non possano essere completate prima di una data che consentirebbe di completare la stagione in corso in tempo prima dell'inizio della stagione successiva.

2) Problemi economici insormontabili che rendono impossibile terminare la stagione perché metterebbe a rischio la stabilità finanziaria a lungo termine della campionato e dei club.

Ma cosa fare a quel punto?
La UEFA di fatto non ha deciso e ha reso noto che dovranno essere le Federazioni e/o Leghe a dover indicare le squadre che parteciperanno il prossimo anno alle competizioni europee. "La procedura - si legge - dovrà basarsi su obiettivi, trasparenti e non discriminatori".

La UEFA si riserva comunque il diritto di rifiutare o valutare l'ammissione di qualsiasi club in tre casi.

- E' stato proposto da una Federazione nazionale il cui il campionato è stato interrotto per motivi diversi dai 2 sopracitati

- E' stato proposto da una Federazione che non ha seguito criteri di obiettività e trasparenza nella scelta.

- Si percepisce pubblicamente l'ingiustizia nella scelta di quel club.

16:00 - Aleksander Čeferin ha commentato la decisione della UEFA di elargire 70 milioni ai 676 club iscritti alle 55 federazioni affiliate: "I club europei sono parte integrante del successo delle competizioni delle Nazionali. Di conseguenza, una parte delle entrate derivanti dalle competizioni delle nostre squadre di club verrà distribuita a quelle società che rilasciano i giocatori per le partite delle selezioni. In questi tempi difficili, in cui molti club si trovano ad affrontare problemi finanziari e di flussi di cassa, era nostro dovere assicurarci che ricevessero questi pagamenti il ​​più rapidamente possibile".

15:40- Andrea Agnelli, presidente della European Club Association (ECA), ha commentato la decisione della UEFA di elargire 70 milioni ai 676 club iscritti alle 55 federazioni affiliate: "Questo rappresenta un'iniezione di liquidità nei conti dei club assolutamente necessaria ed è il risultato del lavoro congiunto della ECA con la UEFA per la salvaguardia delle società calcistiche in questo momento in cui è minacciata la continuità aziendale e la loro esistenza stessa. La salute pubblica rimane la nostra principale preoccupazione, ma garantire un sostegno finanziario, legale e regolamentare prima di riavviare il calcio in Europa, era di fondamentale importanza per l'ECA e i suoi membri".

15:20 - Quest'oggi il Comitato Esecutivo UEFA ha deciso di rilasciare immediatamente i pagamenti delle indennità che spettano ai club per il contributo dei loro tesserati alle competizioni delle squadre nazionali UEFA alla luce dell'attuale crisi e delle difficoltà finanziarie che molte società stanno affrontando in tutta Europa. Inizialmente, tali pagamenti erano previsti dopo il completamento dei play-off delle qualificazioni europee, ma date le sfide affrontate dai club che devono far fronte agli impegni finanziari in corso mentre si vedono prosciugare i ricavi a causa dello stop, i pagamenti verranno ora effettuati immediatamente come segue:

50 milioni di euro verranno assegnati ai club che hanno rilasciato giocatori per le 39 squadre nazionali non coinvolte negli spareggi delle qualificazioni europee.
17,7 milioni di euro verranno assegnati ai club che hanno rilasciato giocatori per le 16 squadre nazionali che partecipano agli spareggi delle qualificazioni europee (esclusi i pagamenti per gli spareggi, che verranno pagati al completamento degli spareggi).
2,7 milioni di euro - relativi ai giocatori che verranno rilasciati per gli spareggi - saranno distribuiti al completamento degli spareggi mancanti che verranno disputati in autunno.

Sulla base del meccanismo di distribuzione dei pagamenti approvato dal Comitato Esecutivo UEFA, verranno distribuiti 70 milioni di euro tra quei club che hanno rilasciato giocatori per le qualificazioni europee e la UEFA Nations League e i restanti 130 milioni di euro saranno distribuiti tra quei club che rilasceranno giocatori per l'Europeo (questi verranno distribuiti dopo l'Europeo).

Questi pagamenti andranno a beneficio di un numero molto elevato di club in tutta Europa e daranno loro un respiro vitale in un momento critico. 676 squadre delle 55 federazioni affiliate alla UEFA riceveranno importi che vanno da € 3.200 a € 630.000 per il loro contributo alle qualificazioni europee e alla UEFA Nations League per il periodo 2018-2020.

15:00 -  I singoli campionati devono essere portati a termine. Come riporta gianlucadimarzio.com,  è questa l’indicazione ribadita dal Comitato esecutivo dell’UEFA, che ha fissato anche una data limite: le competizioni nazionali dovranno finire entro agosto, per poi lasciare spazio alle coppe. Nel caso in cui non si dovesse riuscire a portare a termine la stagione, verranno presi in considerazione solo i meriti sportivi della stagione 2019/20 per le qualificazioni alle coppe e per le classifiche nazionali.

14:40 -  Nel documento tecnico dell'INAIL, Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro ampio spazio viene dato all'organizzazione del lavoro nella fase 2 e nella gestione degli spazi di lavoro: incentivato l'uso dello smart-working, laddove è possibile, anche dopo il 4 maggio e l'uso dei mezzi privati per gli spostamenti a discapito di quelli pubblici. "È essenziale evitare aggregazioni sociali anche in relazione agli spostamenti per raggiungere il posto di lavoro e rientrare a casa (commuting), con particolare riferimento all’utilizzo del trasporto pubblico", si legge. "In ogni caso - viene riportato in un altro passaggio -, all’interno dei mezzi pubblici oltre al distanziamento sociale è raccomandabile l’uso di mascherine per tutti gli occupanti".

Gestione degli spazi di lavoro
Gli spazi di lavoro devono essere rimodulati nell’ottica del distanziamento sociale compatibilmente con la natura dei processi produttivi. Nel caso di lavoratori che non necessitano di particolari strumenti e/o attrezzature di lavoro e che possono lavorare da soli, gli stessi potrebbero, per il periodo transitorio, essere posizionati in spazi ricavati ad esempio da uffici inutilizzati, sale riunioni, ecc. Per gli ambienti dove operano più lavoratori contemporaneamente potranno essere trovate soluzioni innovative come ad esempio il riposizionamento delle postazioni di lavoro adeguatamente distanziate tra loro e l’introduzione di barriere separatorie (pannelli in plexiglass, mobilio, ecc.). Per gli spazi comuni, comprese le mense aziendali, i punti di ristoro e gli spogliatoi, i servizi igienici deve essere prevista una ventilazione continua degli ambienti, prevedendo altresì una turnazione nella fruizione nonché un tempo ridotto di permanenza all’interno degli stessi, naturalmente con adeguato distanziamento. Nella gestione dell’entrata e dell’uscita dei lavoratori devono essere favoriti orari scaglionati e laddove possibile, prevedere una porta di entrata ed una di uscita dedicate. Devono essere limitati al minimo indispensabile gli spostamenti all’interno dell’azienda, comunque nel rispetto delle indicazioni aziendali. Non sono consentite le riunioni in presenza, favorendo il collegamento a distanza o, se le stesse sono necessarie, possono avvenire garantendo un adeguato distanziamento e riducendo al minimo il numero di partecipanti. L’accesso di fornitori esterni potrà avvenire secondo modalità, percorsi e tempistiche ben definite dall’azienda; per le attività di carico/scarico si dovrà rispettare il previsto distanziamento.

Organizzazione e orario di lavoro
Al fine anche di ridurre il contatto sociale nell’ambiente di lavoro potranno essere adottate soluzioni organizzative innovative che riguardano sia l’articolazione dell’orario di lavoro sia i processi produttivi, limitando anche la necessità di trasferte. L’articolazione del lavoro potrà essere ridefinita con orari differenziati che favoriscano il distanziamento sociale riducendo il numero di presenze in contemporanea nel luogo di lavoro e prevenendo assembramenti all’entrata e all’uscita con flessibilità di orari. È essenziale evitare aggregazioni sociali anche in relazione agli spostamenti per raggiungere il posto di lavoro e rientrare a casa (commuting), con particolare riferimento all’utilizzo del trasporto pubblico. Per tale motivo è necessaria un’azione integrata per mitigare questa tipologia di rischio tramite misure organizzative dedicate, ad esempio adottando piani di mobilità adeguati, misure specifiche per disciplinare l’uso dei mezzi pubblici o incentivando forme di trasporto sul luogo di lavoro differenti, anche con il mezzo privato. In ogni caso, all’interno dei mezzi pubblici oltre al distanziamento sociale è raccomandabile l’uso di mascherine per tutti gli occupanti. Tenendo altresì conto della commisurazione della produttività rispetto alla reale disponibilità dei lavoratori nella fase di transizione, ove alcuni lavoratori suscettibili, previa valutazione del medico competente, potranno essere ricollocati in altra mansione o essere temporaneamente non idonei a riprendere il lavoro, va effettuata un’analisi dei processi con distribuzione dei compiti, articolazione dei turni, nonché valorizzando, ove possibile, le forme di lavoro a distanza e modulando, anche con utilizzo di tecnologie innovative, l’articolazione stessa del lavoro. Tra le misure organizzative già ampiamente utilizzate nella prima fase, si richiamano le diverse forme di lavoro a distanza, ove compatibili, soprattutto per le attività di supporto gestionale/amministrativo. Si tratta di una modalità che si è rivelata - pur nelle sue complessità ed in attesa di più specifici indicatori di monitoraggio - una soluzione efficace che, nell’ambito dei servizi ed in molti settori della pubblica amministrazione, ha permesso la continuità dei processi lavorativi e, allo stesso tempo, ha contribuito in maniera sostanziale al contenimento dell’epidemia. Anche nella fase di progressiva riattivazione del lavoro costituirà un utile e modulabile strumento di prevenzione in molti settori. L’utilizzo di tali forme di lavoro a distanza necessita tuttavia di rafforzare le misure di supporto per la prevenzione dei rischi connessi a questa tipologia di lavoro, in particolare fornendo assistenza nell’uso di apparecchiature e software nonché degli strumenti di videoconferenza, incoraggiando a fare pause regolari; in aggiunta, il management dovrà tenere conto della necessità di garantire il supporto ai lavoratori che si sentono in isolamento e a quelli che contestualmente hanno necessità di accudire i figli.

14:20 - Nadine Kessler, capo del calcio femminile dell'UEFA, ha commentato la decisione di far slittare di un anno l'Europeo femminile che si terrà, a questo punto, nell'estate 2022: "La domanda principale che ci ha guidato insieme alla FA inglese è stata: qual è la cosa migliore per il calcio femminile? Con le Olimpiadi ora confermate per l'estate 2021, crediamo fermamente che il passaggio al 2022 sia la scelta migliore per mantenere vivo l'interesse del torneo, dei giocatori, dei tifosi, delle compagne di calcio femminile e di tutti i soggetti coinvolti in tutte le aree e a tutti i livelli del gioco. UEFA Women's EURO è il più grande evento sportivo femminile d'Europa. È anche tra i più grandi eventi sportivi del mondo e quindi ha bisogno e merita una piattaforma a sé stante", ha detto.

14:00 - L'INAIL, Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, ha pubblicato quest'oggi un documento approvato dal Comitato Tecnico Scientifico istituito presso la Protezione Civile contenente le indicazioni mirate ad affrontare la graduale ripresa in sicurezza delle attività produttive e a garantire adeguati livelli di tutela della salute per tutta la popolazione.
Le indicazioni che arrivano per lo sport non sono positive, perché per l'INAIL gli atleti professionisti sono inseriti nella classe di rischio alta. Esposizione, prossimità, aggregazione le variabili utilizzare per classificare il rischio.

13:49 - L'Ospedale Spallanzani di Roma ha diramato il consueto bollettino medico quotidiano:

I pazienti COVID 19 positivi sono in totale 115. Di questi, 20 pazienti necessitano di supporto respiratorio. In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 344.

13:33 - Si è concluso da pochi minuti il Comitato esecutivo dell'UEFA, che nel pomeriggio renderà note le linee guida per i campionati che non dovessero essere portati a termine. In attesa di capire i criteri di qualificazione alle prossime competizioni europee, l'UEFA ha già pianificato il nuovo Europeo femminile: si terrà dal 6 al 31 luglio 2022 (finale a Wembley). "Quando abbiamo dovuto prendere una decisione urgente sul rinvio di UEFA EURO 2020, abbiamo sempre avuto in mente l'impatto su UEFA Women's EURO 2021. Abbiamo attentamente considerato tutte le opzioni, con il nostro impegno per la crescita del calcio femminile in prima linea nel nostro pensiero. Spostando UEFA Women's EURO nell'anno successivo, ci assicuriamo che la nostra competizione femminile di punta sarà l'unico grande torneo di calcio dell'estate, fornendogli i riflettori che merita", ha detto il Presidente dell'UEFA Aleksander Ceferin.

13:01 - Questa mattina L'Equipe ha svelato in via ufficiosa le intenzioni della UEFA in merito alle modalità di qualificazione per le Coppe europee della prossima stagione, qualora i campionati non dovessero concludersi. Secondo il quotidiano francese, il massimo organo di governo del calcio europeo prenderebbe in considerazione solo le classifiche attuali di ogni campionato e i posti solitamente assegnati ai finalisti nelle coppe nazionali non sarebbero attribuiti. La UEFA, quindi, preferirebbe premiare la classifica del campionato. Queste voci sono state accolte con grande scetticismo in Francia, in particolare dal Lione, che sarebbe fortemente penalizzato da questa decisione essendo settimo in campionato, quindi fuori da tutto. Jean-Michel Aulas non ha intenzione di accettare il titolo riportato, che parla di un'Europa "lontana per Lione e Saint-Etienne". "Non sono d'accordo: ci sono 10 partite da giocare, siamo in corsa in Coppa di Lega e in Champions League, tutto è ancora da decidere".

12:20 - “Non solo non guadagneremo nulla, ma perderemo anche qualcosa”. Intervistato dal Corriere della Sera, Luca Ferrari, ad di Bending Spoons, la società che lancerà l’app Immuni, fa il punto su un progetto senza scopo di lucro e del quale ha parlato anche ieri il ministro Di Maio: “Abbiamo concesso a titolo gratuito alla Presidenza del Consiglio dei ministri una licenza perpetua, irrevocabile e aperta e ci siamo anche impegnati a continuare a migliorare e personalizzare la soluzione nei prossimi mesi, sempre a titolo gratuito”.

Quando sarà pronta?
“Non spetta a me né deciderlo né comunicarlo, mi limito a sottolineare che è importante che ci assicuriamo che, prima di metterla in mano agli italiani, funzioni in piena sintonia con il Servizio Sanitario Nazionale”.

Sulla privacy?
“Il governo ha ribadito più volte che l’attenzione estrema alla privacy è un valore centrale per il progetto. Non posso che ripetere che stiamo facendo il massimo per offrire agli italiani un prodotto eccellente in questo senso”.

12:00 - È impossibile rintracciare il paziente zero in Spagna, e a questo punto anche in Europa. È questa la conclusione a cui è giunto uno studio condotto dall’Instituto de Salud Carlos III di Madrid sui primi 28 genomi del Coronavirus rintracciato in Spagna.

Virus circolava da metà febbraio. E attraverso ben 15 percorsi differenti. A lungo si è ritenuto, essendo Valencia la prima città con contagi divenuti pubblici, che fosse stata decisiva la partecipazione di circa 2.500 ad Atalanta-Valencia, definita dallo stesso Gori, sindaco di Bergamo una “bomba biologica” e che comunque resta un possibile moltiplicatore del contagio.

Il virus almeno dal 14 febbraio. Senza addentrarci in valutazioni scientifiche particolarmente complesse, lo studio ha identificato tre famiglie, tre ceppi virali: S, G e V. Alla famiglia S fanno riferimento proprio i casi identificati a Valencia dopo la partita, dal 26 febbraio in poi. Tuttavia, tracce della stessa famiglia circolavano in Spagna già da prima, almeno dal 14 febbraio. Inoltre, si registrano tracce del virus famiglia G attorno al 18 febbraio a Madrid. “Crediamo - ha spiegato il genetista Fernando González Candelas - che il virus sia arrivato in Spagna grazie a 15 percorsi differenti”.

11:40 - La Spagna nelle ultime 24 ore ha fatto registrare 440 nuovi decessi correlativi all’infezione da COVID-19: il totale delle vittime sale così a 22.157 decessi. Dall'inizio della crisi, è di 213.024 il numero dei soggetti contagiati da Coronavirus: i casi registrati nelle ultime 24 ore sono 4.635. Si tratta, ancora una volta, di numeri in rialzo rispetto alla giornata di ieri, per quanto in Spagna, come in Italia, sia aumentato il numero dei tamponi effettuati.

11:20 - La Lazio ha già pre-allertato la Clinica Paideia alla quale si appoggia di consueto per le visite mediche. Serviranno almeno 4-5 giorni o addirittura una settimana per eseguire tutte le visite comprensive di test e tamponi necessari per arrivare alla ripresa. Nella migliore delle ipotesi la ripresa degli allenamenti avverrà il 4 maggio, quindi ciò significherebbe dover iniziare i test atletici il 29 o al massimo il 30 aprile. A riportarlo è Il Corriere dello Sport.

10:55 - Il professor Giovanni Brignardello è a capo dello staff dei preparatori dell'Udinese e ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport per parlare del tema della ripartenza degli allenamenti: "All'inizio dovremo simulare il calcio estrapolando situazioni di tipo atletico e tecnico evitando il contatto fisico con lavoro in piccoli gruppi o addirittura in solitario. Avremo tutti gli ingredienti senza poter fare la torta ma il problema vero sarà il tempo: due settimane con distanziamento e solo una in versione regolare con contatto ecc, per poi giocare una partita ogni tre giorni è troppo poco. Meno di quattro settimane per tornare in forma sono poche".

10:46 - “Il taglio stipendi? I calciatori che guadagnano cifre importanti sono disponibili a dare un segno, è una situazione di emergenza. Ma bisogna capire prima la situazione e soprattutto occorre che ci sia omogeneità di giudizio”. Così a TuttoMercatoWeb.com l’agente di Ciro Immobile, Marco Sommella, intervistato per la rubrica “A tu per tu”. Il procuratore napoletano ha poi aggiunto: “Non si può certo fare di tutta l’erba un fascio. Penso a chi ha trent’anni e guadagna duemila euro al mese. Spero che lo Stato sia vicino a tutte le categorie e a tutti i dipendenti di ogni settore. Perché qui si rischia di non ripartire o di lasciarci le penne. Il calcio è un sistema che coinvolge tutti, non si può ragionare pensando soltanto a Immobile, Lukaku, Ronaldo e - ha detto Sommella - agli altri big”.

10:28 - La Serie A ha già fatto i calcoli per la possibile ripresa del campionato. Occorrono 15 finestre per completare la stagione e ciò significa che non potrà essere sforata la data del 14 giugno per evitare il rischio di accavallarsi con le coppe europee. C'è anche da registrare la richiesta delle squadre del centro-sud per fissare gli orari di inizio dei match alle 22, perché anche alle 21 farebbe ancora troppo caldo. A riportarlo è Il Corriere dello Sport.

10:26Wayne Rooney non ci sta. L'attaccante e assistente manager del Derby County, squadra della Championship, sta guidando i compagni nella guerra salariale contro la società, che nei giorni scorsi ha proposto un taglio agli stipendi del 50%. La squadra è invece disposta ad arrivare ad un taglio del 25%. Lo riporta il Daily Mail.

10:18 - “Si rischieranno tanti infortuni”. Raggiunto da La Gazzetta dello Sport, il preparatore atletico Ivan Carminati, oggi collaboratore dello Zenit ma in passato, tra le altre, dell’Inter, della Lazio e della nazionale inglese, dice la sua sulla ripresa dopo uno stop così lungo. “Il rischio è quello di tanti stop muscolari - spiega - anche se si va verso il caldo e questo può aiutare. I chili in più? Nei casi peggiori direi un paio di chili. Quattro sarebbero un mezzo disastro”.

10:03 - "10 milioni a rischio povertà". Questo il titolo con cui si apre La Repubblica in edicola stamani sull'emergenza Coronavirus: "Il deficit vola a 180 miliardi e il Sud è una bomba sociale". Parla Letta: "No a nuove tasse. Subito lotta all'evasione". Gualtieri rassicura: da luglio previsto rimbalzo del Pil. Dal 4 maggio tornano a lavoto 2 milioni e 800 mila persona. A giugno, bar e ristoranti. I sindacati: "Sanzioni alle aziende che non garantiscono sicurezza. Conte: "Non è un liberi tutti".

10:00 - Il Messaggero oggi in edicola titola in prima pagina: "Turni in ufficio e presenze ridotte". Dal prossimo 4 maggio torneranno al lavoro 2.7 milioni di italiani e dovranno cambiare gli spazi sia nei trasporti che nei ristoranti. Per il momento ancora bloccati gli spostamenti fuori regione, ma ci si potrà muovere di comune in comune. Colao chiede lo stop per i sessantenni, ma arriva il no del Premier Conte.

9:50 - "Lega-Sky fine delle trasmissioni". Questo il titolo a pagina 8 che il Corriere dello Sport dedica agli accordi televisivi della Serie A: "Dopo la lettera inviata da Santa Giulia, ecco la netta presa d posizione delle società. Al momento nessuno spiraglio, qualcosa potrà modificarsi se riprenderà il campionato. Interrotti i dialoghi fra via Rosellini e la pay.tv. I club hanno ritenuto inopportune le richieste di uno sconto avanzate. Entro il primo maggio dovrà essere saldata la rata da 233 milioni".

9:35 - Dopo la riunione di martedì, in videoconferenza, con tutte le 55 federazioni affiliate, e l'incontro sempre a distanza tenutosi ieri con i rappresentanti di alcune Leghe e dell'ECA, la UEFA riunirà oggi il comitato esecutivo per decidere il futuro delle varie competizioni nazionali ed internazionali, interrotte a causa della pandemia di coronavirus. Nel meeting, che si terrà a Nyon, si ribadirà la necessità di disputare tutte le partite in calendario. Per quelle federazioni che hanno già deciso di annullare i rispettivi campionati (come il Belgio, ma anche come l'Olanda, seppur non in modo ufficiale), invece, verranno studiate alcune soluzioni per stabilire i criteri partecipazione alle prossime competizioni europee. Lo riporta Tuttomercatowe.com. L'obiettivo, quello che maggiormente interessa, è che vengano assegnate la Champions League e l'Europa League 2019-20. I campionati dovrebbero chiudersi entro la fine di luglio, anche con delle variazioni rispetto ai format originali (introducendo, per esempio, play-off e play-out), mentre le coppe potrebbero disputarsi nel mese di agosto. All'ordine del giorno potrebbe essere discusso anche l'abbandono temporaneo del VAR