COVID-19 - Calciatore dello Slavia Praga positivo. Numeri in miglioramento in Spagna. Tommasi: "4 settimane di allenamento per ripartire". Il bollettino della Protezione Civile: +813 nuovi contagi
L'allarme Coronavirus continua a tenere banco in Italia, con la nazione da poco entrata nella Fase 2. Stando agli ultimi dati, sul territorio nazionale i casi attuali positivi sono 65.129, con una diminuzione di 1.424 rispetto al giorno precedente. 162 i decessi, per un totale di 32.169. I guariti sono 2.075, portando il totale a 129.401. I nuovi contagi sono stati 813. Vocegiallorossa.it vi ha aggiornato riguardo le principali notizie.
22:42 - Nella serata di oggi il premier italiano Giuseppe Conte e il cancelliere tedesco Angela Merkel hanno avuto un colloquio telefonico. Il tema di discussione è stata la proposta franco-tedesca di un fondo da 500 miliardi di euro nel contesto degli aiuti dell'Unione Europea per fronteggiare la crisi del Coronavirus. Questa la nota di Palazzo Chigi:
"Il Presidente del Consiglio e la Cancelliera della Repubblica Federale di Germania, Angela Merkel, hanno esaminato stasera in una conversazione telefonica le prospettive del negoziato sul "Recovery Fund" quale componente fondamentale per una risposta economica europea tempestiva ed efficace alla sfida senza precedenti del Covid-19".
22:12 - Slavia Praga interamente in isolamento fino a giovedì dopo la positività di un calciatore al test del Coronavirus. Ad annunciarlo sui propri canali ufficiali è stato lo stesso club della capitale, che ha già fissato nel week-end i prossimi controlli.
Il campionato ceco dovrebbe ripartire la settimana prossima, con lo Slavia impegnato dinanzi al Mlada Boleslav subito martedì 26 maggio. Una sfida che rischia però di slittare qualora il contagio del giocatore dovesse confermarsi anche nei tamponi successivi.
21:28 - Il Ministero della Salute spagnolo riporta, come di consueto, i dati relativi al contagio nazionale da Coronavirus. Sono 83 i nuovi decessi, per un totale di 27.228 morti da inizio epidemia, mentre i nuovi positivi sono 295, per un totale di 232.037 casi totali in tutto il Paese. Numeri che fanno ben sperare la Spagna, dopo le riaperture dei giorni scorsi e il progressivo ritorno a una parziale "normalità"
20:29 - La Federazione Italiana di Atletica sta pensando a come poter ripartire in sicurezza non solo con gli allenamenti, ma anche con le gare in vista sopratutto dei campionati italiani che si svolgeranno ad agosto a La Spezia. Fra le idee al vaglio ci sono le corsie alternate – una sì, una no – per le gare dai 100 ai 400 metri, teli di nylon personalizzati da sistemare sul cuscino nelle gare di salto con l'asta e salto in alto e gli 800 a cronometro, ovvero con partenze scaglionate e microchip personalizzati per tenere i tempi dei partecipanti ed evitare assembramenti in pista. “Tutti vogliamo tornare alla normalità, ma l'atletica deve inventare nuove soluzioni per ricominciare in sicurezza – ha spiegato Alfio Giomi, presidente della Fidal, all'Ansa - Ne abbiamo parlato con Sebastian Coe che apprezza; gli esperti della Iaaf stanno valutando le nostre idee. E chissà che, superata l'emergenza, all'atletica che tutti amiamo non si uniscano nuove discipline"
19:52 - (ANSA) - ROMA, 19 MAG - "La validazione del protocollo sugli allenamenti collettivi è un passo determinante nel percorso di ripartenza del calcio in Italia": lo dice il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, commentando il parere positivo del comitato tecnico scientifico che da' il via agli allenamenti colletivi e annunciando che la commissione medica della Figc e' gia' al lavoro per il protocollo per il via al campionato. "Ho espresso al ministro per lo sport, Vincenzo Spadafora, e al ministro della salute, Roberto Speranza, la mia soddisfazione e quella della federazione per la disponibilità al confronto e la fattiva collaborazione che hanno portato al raggiungimento di questo importante risultato". (ANSA).
19:35 - Il presidente dell’AIC Damiano Tommasi ha parlato a Rai Sport della ripartenza degli allenamenti di squadra autorizzata dal Cts (e poi dal governo) e in generale della discussione pubblica in merito alla situazione della Serie A: “È giusta la cautela che si sta usando in tema di ripresa del calcio? La prudenza prima di tutto, servono certezze dal punto di vista medico. I tempi che ci aspettiamo e di cui abbiamo bisogno però non coincidono con quelli della scienza, speriamo di poter accelerare nelle prossime settimane. Abbiamo chiesto che ci sia un organo di controllo che possa dare a tutti le stesse garanzie di sicurezza. Quante settimane di allenamento serviranno? Almeno 4, anche se alcuni ragionano su 6 settimane. Diciamo che comunque almeno 4 servono per evitare infortuni. 13 giugno o 20 giugno, quale la data più credibile per la ripartenza del campionato? Non poniamo limiti se vogliamo essere in grado di ripartire, le 4 settimane per gli allenamenti non devono ssere un problema, anzi vediamole come necessarie per tornare in forma ed evitare infortuni. I giocatori non vedono l’ora di tornare in campo”.
19:14 - SPAL comunica che le analisi mediche effettuate nei giorni scorsi da staff tecnico e giocatori della prima squadra biancazzurra hanno dato tutte esiti negativi.
18:59 - Attraverso i canali ufficiali del suo club, Giorgio Grassi, presidente del Rimini, è intervenuto alla vigilia del decisivo Consiglio Federale di domani che dovrà decidere il futuro della stagione sportiva 2019/2020: “Mi aspetto venga confermato quanto deliberato a larghissima maggioranza dall’assemblea di Lega Pro lo scorso 7 maggio, dunque lo stop ai campionati e il conseguente blocco delle retrocessioni. Resta poi da sciogliere il nodo relativo alla quarta promozione, ma per quanto riguarda i temi su cui il consenso è stato pressoché unanime auspico una conferma. Il tutto, come ribadito a più riprese, per una assoluta mancanza di condizioni necessarie alla ripresa".
18:42 - Spadafora ha parlato anche a Rai Due durante TG Sport:
La notizia dell’ok del CTS?
"Mi sembra un’ottima notizia cosi gli allenamenti potranno riprendere. La FIGC è stata disponibile a rivedere la sua prima proposta. Ci sono dei chiarimenti anche sui tempi di quarantena e di isolamento di eventuali giocatori. Si raccomanda la necessità che i tamponi non vadano a incidere sulla necessità dei cittadini".
Non ci sarà la quarantena per tutta la squadra…
"Sì esatto. Ci siamo potuti arrivare perché oggi la situazione ci consente di rivedere queste regole in senso migliorativo. È giusto che in un momento in cui tutti gli italiani hanno delle condizioni di ripartenza, anche il calcio possa riprendere in sicurezza".
Tommasi predica cautela da parte delle istituzioni ma chiede una data certa per la ripresa…
"Ho convocato poco fa una riunione il 28 maggio alle 15 con Gravina, Dal Pino e tutte le altre componenti di Federazione e Lega. Giovedì prossimo potremo avere tutti i dati per decidere se e quando ripartirà il campionato. Decideremo in quella data".
Si parla dell’ipotesi dei playoff…
"Mi accusano di essere totalmente estraneo al mondo dello sport. A cambiare idea non sono solo io ma in tanti, penso anche alla Uefa che ha allentato la dead-line. Penso sia importante concludere il campionato. Quindi si devono valutare tutte le soluzioni che possono far concludere il campionato".
18:22 - Il via libera tanto atteso sarebbe arrivato: secondo La Repubblica, il Comitato Tecnico Scientifico ha dato l'ok al protocollo scritto dai consulenti medici di FIGC e Lega Serie A per gli sport di squadra e autorizzato gli allenamenti di gruppo. Il testo, redatto con alcune precisazioni, permetterà alle società di iniziare ad allenarsi in gruppo e dovrebbe consentire di evitare le due settimane di quarantena dentro il centro sportivo per tutto il gruppo squadra. Per l'immunizzazione del gruppo, si legge, verranno effettuati con grande regolarità tamponi a tutti i calciatori.
17:53 - Ecco il consueto bollettino della Protezione Civile: +813 nuovi contagi. Nello specifico, rispetto a ieri, -1.424 attualmente positivi, +2.075 guariti e +162 decessi.
17:43 - Umberto Calcagno, vicepresidente dell'Associazione Italiana Calciatori e consigliere della FIGC, ha parlato a TMW Radio. Eccone uno stralcio:
Fiducioso per un via libera alla ripresa?
"Sì, devo esserlo. La nostra responsabilità è di farsi trovare pronti se le autorità ci diranno che possiamo convivere col virus. Stiamo facendo ragionamenti, sembra ci siano partiti contrapposti nel nostro mondo ma la verità è che ci siamo affidati a chi se ne intende, e stiamo lavorando perché il nostro sport, che prevede il contatto, sia attuabile. Se non fosse arriverebbero problemi".
Cosa pensa dell'operato di Spadafora?
"C'è unità d'intenti. Anche all'interno del nostro mondo siamo compatti, lavoriamo assieme per la ripresa. Sono preoccupato perché abbiamo alcuni problemi ancora irrisolti, tra cui quello dei contagi, e se non riusciamo a risolverli significa che il nostro mondo non può convivere con il virus. Questo aspetto mi preoccupa, sugli altri c'è unione, al di là delle questioni di comunicazione".
Quanti margini ci sono per arrivare alla fine?
"Il problema non sono i tamponi, se non per qualche zona del nostro paese. I protocolli si basano anche sul fatto che ci siano i tamponi per tutti, e se questi vengono a mancare stiamo parlando del nulla. Il gruppo squadra che deve stare chiuso 14 giorni senza poter disputare partite di campionato, è un problema da risolvere a monte, dato che un contagiato potrebbe emergere pure a ridosso dell'inizio. O la curva epidemiologica ci consente di riprendere, o dovremo dirci che gli sport di squadra non si possono disputare. Ma per quanto dovremo convivere con il virus? Ce lo chiediamo pure per le categorie minori e per i dilettanti. Speriamo che i protocolli migliorino anche sotto il lato dei costi, ad oggi ci dicono che per pochi sono applicabili. Ma siamo sicuri che queste spese non diventeranno strutturali? Non vorrei che si stesse rinviando il problema, perché ci troveremmo comunque con i nodi al pettine tra qualche mese".
17:28 - Sei positivi, di tre club differenti. È questo l'esito dei test del Coronavirus svolti tra domenica e lunedì tra i calciatori e gli staff tecnici dei club di Premier League. Ad annunciarlo, attraverso fonti interne alla Lega del massimo campionato inglese, è su Twitter il giornalista Jason Bourne.
Statement: “The Premier League can today confirm that on Sunday 17 May and Monday 18 May, 748 players and club staff were tested for COVID-19. Of these, six have tested positive from three clubs.”
— Jason Bourne (@JasonBourne1986) May 19, 2020
17:10 - Non ha parlato solo della cessione del Livorno Aldo Spinelli, numero uno del club amaranto, nel corso dell’intervista a Tuttosport. Il presidente dei toscani ha affrontato anche il tema del futuro della stagione di Serie B: “Non mi arrendo, ci sono ancora 10 partite da giocare di cui 6 in casa, 30 punti disponibili e credo in Antonio Filippini, possiamo ancora salvarci. Se poi chiudessero qui il campionato, con il congelamento delle attuali classifiche, nella prossima stagione si potrebbe varare una Serie B a 24 squadre: questa mi sembra la soluzione più logica e anche in Lega ne stiamo parlando”.
16:42 - L'edizione online del Corriere della Sera scrive di test svolti in Corea del Sud, secondo i quali i guariti dal covid-19 restano positivi al tampone, ma non contagiano più altre persone. I virus, quindi, perderebbe la sua capacità infettiva.
15:50 - Il Premier Giuseppe Conte è intervenuto questo pomeriggio nel corso della 73esima Assemblea Generale dell'OMS per dare la testimonianza dell'Italia nella lotta al COVID-19. "Questo virus ha cambiato le nostre vite", ha detto Conte che ha parlato dell'emergenza che ha dovuto affrontare il nostro paese, il primo in Europa ad essere pesantemente colpito dal coronavirus. "A marzo dovevamo prendere misure drastiche per contenere la diffusione del virus e dopo due mesi i dati epidemiologici sono incoraggianti e confermano che i nostri sforzi e sacrifici hanno dato i loro frutti".
Adesso l'Italia è entrata nella fase 2: "Ma manteniamo - ha detto Conte - rigorose misure di sicurezza per e continuiamo a rafforzare la nostra infrastruttura sanitaria. Stiamo entrando nella 'Fase 2' con moderato ottimismo e senso di responsabilità".
Conte s'è poi soffermato sulla questione vaccini e ha lanciato un appello: "L'Italia vuole rafforzare il ruolo dell'Oms e sul vaccino nessuno resti indietro. Sin dalla prima richiesta italiana di un'alleanza internazionale per combattere il COVID-19, insieme all’OMS, abbiamo lanciato l’ ACT Tools Accelerator, una piattaforma globale per accelerare gli sforzi per un vaccino, strumenti terapeutici e diagnostici e garantire un accesso universale ed equo a questi trattamenti salvavita. Non dovremmo lasciarci nessuno alle spalle".
15:22 - Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha rilasciato un'intervista a Italpress sulla possibile ripresa della Serie A: "Tutti speriamo che il campionato possa ripartire il prima possibile ma al momento non ci sono certezze, come detto anche dal premier Conte. Se le curve dei contagi scenderanno ancora possiamo confermare la data prevista per la ripartenza ma dobbiamo arrivarci gradualmente, muovendoci con prudenza e responsabilità".
Un caso di positività nei calciatori potrebbe compromettere la continuità del campionato?
"In primis comprometterebbe la salute, non si tratta solo di un tema sportivo. Capisco che in caso di positività tra i giocatori un ulteriore stop potrebbe incidere in maniera determinante sul prosieguo delle partite, per questo stiamo prendendo in considerazione tutte le soluzioni possibili e validate dai medici. L’obiettivo che dobbiamo realizzare non è solo quello di far ripartire il campionato, bensì di riuscire a farlo terminare”.
Se le cose andranno bene si cambierà il protocollo?
"Certo, ma ora non dobbiamo abbassare la guardia, dato che non abbiamo certezza della evoluzione del virus. Per questo abbiamo scelto di procedere gradualmente. Un’impostazione avuta fin dal primo momento e che stiamo continuando a tenere. Qualora i dati siano incoraggianti, possiamo pensare di adottare regole meno stringenti, viceversa dovremo necessariamente fare il contrario".
14:59 - Per l'Europeo rinviato al 2021 tre città a rischio - Come riporta Marca, tre città delle 12 scelte per ospitare le partite del prossimo Europeo potrebbe rinunciare a causa dei problemi derivanti dalla pandemia. La Federcalcio spagnola ha categoricamente smentito che una di queste sia Bilbao.
13:40 - Umberto Calcagno, vicepresidente dell'Associazione Italiana Calciatori, ha rilasciato un'intervista a L'Inchiesta. Queste le sue principali parole: "La verità è che tutti noi, di concerto con i club, Figc, Governo ed esperti, stiamo facendo il possibile per rendere concreta una ripartenza. I conti, però, bisogna farli con il virus. Il tempo gioca un ruolo fondamentale ed è strettamente legato anche al discorso della ripresa del campionato. Si parla spesso, giustamente, di curva epidemiologica. Ed è alla stessa che bisogna attenersi. Noi dobbiamo essere responsabili".
Parlando del protocollo: cosa pensate del ritiro?
"Pensare di poter tenere chiuso perennemente il gruppo squadra dopo questi due mesi di lock-down è inimmaginabile. Anzi, dirò di più. Oggi come oggi non avrebbe senso neanche il ritiro di due settimane in assenza di una data certa di ripresa delle partite. Il problema vero è la gestione della quarantena. Senza dimenticare le difficoltà da parte dei club nel reperire strutture ricettive. Alcune società di A se ne sono rese conto constatando il tutto".
13 giugno per la A e 20 giugno per la Serie B: sono due date ipotizzabili per la ripresa dei campionati?
“Non sono innamorato delle date ma è chiaro che questa sarà la settimana decisiva”.
13:20 - Il gruppo di lavoro formato da UEFA, ECA e rappresentanti delle leghe europee sta cercando di definire il format migliore per chiudere le competizioni continentali. L'idea è quella di ultimare la Champions League in questo modo: dopo aver terminato le ultime sfide degli ottavi, si giocherebbero i quarti in gara secca, per poi disputare una final four a Istanbul. Finora sembra essere questa la soluzione migliore, con il riavvio dell'Europa League fissato per il 6 agosto e i quarti di Champions per l'8.
Slittano la prossima stagione e la Nations League. Si tratta di una bozza di calendario, che ovviamente provocherebbe lo slittamento della prossima stagione: l'inizio sarebbe ritardato perché i giocatori andrebbero in vacanza a settembre, e questo provocherebbe anche il rinvio delle partite di Nations League e una conseguente posticipazione della competizione.
Ma questi non sono gli unici grattacapi per Ceferin, Agnelli e gli altri potenti del calcio europeo.. Secondo Marca, tre città delle 12 scelte per ospitare le partite del prossimo Europeo potrebbe rinunciare a causa dei problemi derivanti dalla pandemia. La Federcalcio spagnola ha categoricamente smentito che una di queste sia Bilbao. Anche per questo, forse, la UEFA ha deciso di rimandare la riunione dell'esecutivo, inizialmente prevista per il 27 maggio.
12:50 - Isolamento di 14 giorni per coloro che arriveranno nel Regno Unito. Questo è quanto deciso dal Governo britannico, che non intende esentare dalla quarantena (concessa a poche categorie tra cui i diplomatici e i trasportatori) gli sportivi. Un problema non da poco per il calcio europeo, che di fatto bloccherebbe Champions ed Europa League. Niente di ufficiale, come dichiarato da una fonte al Sun, ma la direzione è questa. Le restrizioni decise da Downing Street saranno riviste ogni tre settimane durante l'estate. Allo stato attuale cinque squadre britanniche sono coinvolte nelle coppe europee: Manchester City e Chelsea in Champions; Manchester United, Wolverhampton e Rangers in Europa League.
12:30 - Sono 13.140 mila i contagi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Brasile, per un totale di 254.200 dall'inizio dell'epidemia. A rendere nota questa forte progressione della pandemia nel paese sudamericano è il ministero della Salute, precisando che nello stesso periodo le vittime accertate sono state 674 per un totale di 16.792.
Il Brasile è adesso il terzo paese al mondo per numero di casi, alle spalle di Russia e Stati Uniti. Scavalcata la Gran Bretagna, ora al quarto posto dinanzi a Spagna e Italia.
12:15- Il presidente della UEFA, Aleksander Ceferin, sostiene il presidente del Lione, Jean-Michel Aulas il quale ha inviato una lettera ai parlamentari francesi per ribadire che la deadline del 3 agosto data dalla UEFA era solamente una raccomandazione e non un vincolo ufficiale.
A Le Parisien, Ceferin ha scritto una lettera indirizzata al numero uno dell'OL: "Le date del 20 luglio (per le federazioni classificate dal 16° al 55° posto nel ranking UEFA) e del 3 agosto (dal 1° al 15° posto) sono state menzionate nelle presentazioni fatte durante gli incontri con segretari e presidenti delle 55 associazioni affiliate alla UEFA il 21 aprile e nelle riunioni tra gruppi di lavoro. Tuttavia, durante queste riunioni, abbiamo sempre menzionato che queste date sono solo raccomandazioni, formulate provvisoriamente e non ufficiali". Una dichiarazione che, di conseguenza, si estende non solo al calcio francese ma che coinvolge tutto il panorama europeo, compreso quello italiano.
11:55 - Volano gli stracci tra le tv e la Serie A. A ricostruire la vicenda il quotidiano Il Giornale oggi in edicola, che parla di vicenda che inevitabilmente finirà in Tribunale. L'ultimo vertice tra l'AD della Lega De Siervo e i rappresentanti delle tv (Sky, DAZN e Img) s'è concluso con un nulla di fatto e i club di Serie A sono pronti a far partire l'ingiunzione di pagamento perché non sono arrivati i soldi della terza rata.
Sky non vuole pagare e trattare la riduzione anche in caso di ripartenza. DAZN, invece, è pronto a pagare qualora il campionato dovesse ripartire.
11:30 - L'Account Ufficiale dell'Assessorato alla Sanità e all'Integrazione Socio Sanitaria della Regione Lazio ha diramato attraverso Twitter il bollettino medico di oggi 19 maggio 2020 dell'Ospedale Spallanzani. Sono 102 pazienti legati al COVID-19. 49 sono positivi e 53 sottoposti ad indagini.10 necessitano supporto respiratorio, mentre, a questa mattina, i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture sono 442.
+++ #Coronavirus: L'@INMISpallanzani
— Salute Lazio (@SaluteLazio) May 19, 2020
ha diramato il bollettino medico n. 110 del #19maggio #SaluteLazio #coronavirusitalia +++ #COVID19italia #COVID19 pic.twitter.com/OoudoBGzW9
11:10 - Anche la UEFA, che attende risposte dalle singole federazioni ma ha allargato i tempi, al lavoro su un protocollo medico, per la ripresa di Champions ed Europa League. Secondo quanto riferito da Tuttosport, la base di partenza sarà quella dell’unico grande campionato che ha già ricominciato a giocare: la Bundesliga. Il protocollo europeo dovrebbe quindi essere molto simile a quello tedesco, per esempio con la previsione dell’isolamento del singolo giocatore, e non di tutto il gruppo squadra, in caso di nuovo contagio.
10:55 - Konstantin Pliev, difensore del Rubin Kazan, è positivo al COVID-19. Lo ha reso noto il club russo che ha specificato in un comunicato che il giocatore si sente bene ed è sotto osservazione nella sua città natale, Vladikavkaz. Non avendo avuto contatti con altri giocatori, non sarà necessaria la quarantena per la squadra. Si tratta del secondo caso in pochi giorni di calciatore positivo in Russia, dopo Jefferson Farfan della Lokomotiv Mosca. Il campionato tuttavia riprenderà e c'è già la data: 21 giugno.
10:38 - Un altro campionato è stato decretato chiuso: si tratta della Premier League maltese. Ad annunciarlo la Malta Football Asosciation (MFA) che ha preso atto dell'impossibilità delle autorità sanitarie di garantire che le restrizioni sul calcio sarebbero state revocate il mese prossimo. Non è stata presa ancora una decisione in merito all'assegnazione del titolo, così come la scelta delle squadre partecipanti alle coppe europee e le retrocessioni. La MFA ha inoltre annullato anche la coppa nazionale.
10:18 - Alle 18:00 di oggi riparte il campionato estone, che aveva visto giocarsi solamente la prima giornata dal 6 all'8 marzo, prima di doversi arrendere alla pandemia da COVID-19. Tre partite in programma: Legion-FCI Levadia, Juressaare-Nomme Kalju e Paide-Tulevik. Domani spazio agli ultimi due incontri: Tallinna Kalev-Trans e Flora-Tammeka. Si tratta del 3° campionato europeo che riparte dopo Far Oer e Germania. La Bielorussia invece, è l'unica a non aver mai conosciuto uno stop.
10:04 - L’incontro a tre fra Giuseppe Conte, Gabriele Gravina e Paolo Dal Pino rischia di slittare ulteriormente. Se nella giornata di ieri si era parlato di mercoledì come data possibile per un vertice che sarà comunque decisivo, per il Paese e non solo per il calcio, La Gazzetta dello Sport scrive che il Presidente del Consiglio potrebbe ancora rimandare il summit con i vertici del calcio. Una scelta attendista legata alla necessaria analisi dell’andamento della curva epidemiologica: se in questo senso vi saranno notizie confortanti, il Governo sarebbe infatti più propenso a fare delle concessioni. La data dl 13 giugno per la ripresa della Serie A, in ogni caso, resta in forte bilico: la sospensione dei campionati decisa ieri è un atto dovuto, ma il passare del tempo complica le cose. E, ripartendo dopo, il rischio è quello di dover rinunciare alla Coppa Italia.
9:48 - Domani si terrà il Consiglio Federale: la FIGC decreterà la sospensione della Serie D, più difficilmente di B e C. Tornando al massimo campionato, il presidente Gravina è tornato alla carica con i playoff e i playout, nel caso non si possa far ripartire il campionato. Lo riferisce Tuttomercatoweb.com. Il Messaggero aggiunge che sarebbero quattro le squadre in lotta per lo scudetto e sei per la salvezza in caso di playoff.
9:28 - Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, ieri il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, e l'ad Luigi De Siervo hanno avuto un contatto con Sky, DAZN e IMG sulla questione diritti tv. La Lega ha ribadito di voler ricevere l'ultima rata annuale prima di discutere di eventuali sconti per il prossimo anno mentre le tv vorrebber avere subito delle garanzie, considerando anche che, al momento, non vi sia alcuna certezza della ripresa del campionato. Oggi la Lega Serie A deciderà se mandare la diffida alle tv per poi poter procedere con il decreto ingiuntivo.
9:15 - Il Corriere della Sera oggi in edicola afferma che oggi il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) del Governo potrebbe esaminare la proposta dei club di Serie A, in merito alla quarantena obbligatoria per tutta la squadra, qualora un giocatore dovesse essere trovato positivo. Le società vorrebbero che venisse isolato il singolo calciatore e se il CTS dovesse dare l'ok si potranno non solo riprendere gli allenamenti di gruppo ma anche programmare una data per la ripresa del campionato.