Udinese-Roma 1-1 - Cosa dicono gli xG - La scelta di Mourinho: attenzione dietro a costo di sacrificare tanto davanti. GRAFICA!
Negli ultimi anni è stato sviluppato un nuovo tipo di dato che può aiutare ad analizzare ciò che è successo nelle partite di calcio e il rendimento delle squadre. Si tratta del dato degli Expected Goals, vale a dire un numero che quantifica, in media, i gol che si segnano in una partita dai tiri che si prendono durante la gara. Un numero non indiscutibile, in quanto sono stati sviluppati diversi modelli che danno dei risultati diversi (anche se tendenzialmente simili), e al quale non si può ridurre l’intero andamento di un match, ma che può aiutare a dare contezza di determinate situazioni in modo più freddo. Ecco l’analisi di Udinese-Roma, con i dati di understat.com.
QUASI NULLA DAVANTI - Il conto finale degli expected goals di Udinese-Roma è di 0,93 a 1,08. 0,76 di quelli creati dai giallorossi sono però il rigore calciato da Pellegrini; tolto quello, restano 0,32 expected goals spalmati in 9 tiri, nessuno dei quali, ovviamente, neanche in grado di raggiungere gli 0,10. L’Udinese ha avuto invece due grandi occasioni, con Pereyra (0,30 xG) e Samardzic (0,28). Il gol di Molina è arrivato con un tiro a bassisima percentuale: 0,02 xG.
ATTACCANTI SPECCHIO ROMANISTA - Il dato, abbastanza intuitivo ma comunque impressionante, che fa emergere la totale sterilità offensiva della Roma è quello dei tre giocatori offensivi che hanno iniziato la partita: Pellegrini ha generato appena 0,06 xG (tolto il rigore), Zaniolo 0,03 e Abraham 0,02, tutti con un tiro ciascuno su azione.
ATTENZIONE INDIETRO - Con questo risultato, la Roma mantiene la sua imbattibilità che dura da 8 partite. Analizzando questa serie e levando i rigori, i giallorossi solamente in due occasioni hanno superato la quota dei 2 expected goals, nelle gare contro Empoli (2,18) e Spezia (3,80) e addirittura tre volte non hanno toccato quota 1, contro Sassuolo (0,98), Verona (0,31) e appunto Udinese (0,32) Di contro In fase difensiva solo tre volte hanno lasciato 1 o più expected goals: è capitato contro Empoli (1,23, dato comunque da contestualizzare visto che il più della creazione offensiva dei toscani è arrivato a risultato acquisito), Sassuolo (1,08) e Atalanta (1,06). Nelle altre 5 gare il valore è stato inferiore, con il picco positivo di Spezia-Roma (0,36). Mourinho sembra aver dunque puntato su un sistema molto conservativo, che però prevede maggiore capacità finalizzativa dei singoli, che però a volte non si è vista.