Roma-Shakhtar 3-0 - Cosa dicono gli xG - El Shaarawy crea e raccoglie, Pau Lopez para l'occasione più grande di tutto il torneo. GRAFICA!

12.03.2021 22:25 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio

Negli ultimi anni è stato sviluppato un nuovo tipo di dato che può aiutare ad analizzare ciò che è successo nelle partite di calcio e il rendimento delle squadre. Si tratta del dato degli Expected Goals, vale a dire un numero che quantifica, in media, i gol che si segnano in una partita dai tiri che si prendono durante la gara. Un numero non indiscutibile, in quanto sono stati sviluppati diversi modelli che danno dei risultati diversi (anche se tendenzialmente simili), e al quale non si può ridurre l’intero andamento di un match, ma che può aiutare a dare contezza di determinate situazioni in modo più freddo. Ecco l’analisi di Roma-Shakhtar, con i dati di infogol.net.

CREAZIONE E RACCOLTA - La Roma ha segnato 3 gol creando 2,35 expected goals: da questo conteggio si può considerare quella giallorossa un’overperformance generata da un’ottima capacità di convertire le grandi occasioni. Sono stati quattro i tiri con coefficiente superiore allo 0,30 e tre di essi sono finiti alle spalle di Trubin; oltre a questi, c’è anche un’occasione sciupata da Mayoral che non ha calciato sull’assist di Spinazzola, che quindi non finisce nel conteggio ma il cui potenziale avrebbe portato il conteggio stesso a un valore più vicino a 3.

AUTOASSIST - Dei tre gol, quello più interessante su cui soffermarsi è il secondo, quello firmato da Stephan El Shaarawy. Il Faraone segna al termine di un’azione personale in cui arriva a trovarsi solo davanti al portiere dello Shakhtar, superandolo con un pallonetto: il coefficiente xG di questo tiro è ben 0,66, che quantifica la qualità del lavoro palla al piede del numero 92. Un po’ il contrario di quanto accade quando una scelta sbagliata condanna un’azione ben costruita a un tiro di basso valore xG: è successo, per esempio, al quarto minuto, quando Mkhitaryan avrebbe potuto servire un compagno anziché prendersi una conclusione da appena 0,03 xG. 0,35 xG il valore del tiro vincente di Pellegrini, 0,52 quello del colpo di testa di Mancini per il 3-0, 0,48 quello della grande chance sprecata ancora da El Shaarawy nella ripresa.

L’OCCASIONE PIÙ GROSSA: CI PENSA PAU - Contro il Braga, il trend difensivo europeo era migliorato: tra andata e ritorno, oltre all’autogol di Cristante, la Roma non aveva concesso tiri più pericolosi di 0,17 xG, contrariamente alla fase a gironi in cui furono lasciate occasioni di rilievo in quattro gare su sei. Sull'1-0, al 27’, Junior Moraes ha avuto la più grande chance concessa dalla Roma nel torneo, calciando da pochi passi per un valore xG di 0,59: la parata di Pau Lopez assume quindi ancora più valore, avendo permesso alla Roma di sopravvivere a un pericolo così grande in una eliminatoria, con un gol incassato in casa che avrebbe potuto fare una grossa differenza.