Roma-Milan 1-2 - Cosa dicono gli xG - Peggiore prestazione difensiva stagionale, davanti mancano occasioni di rilievo. GRAFICA!
Negli ultimi anni è stato sviluppato un nuovo tipo di dato che può aiutare ad analizzare ciò che è successo nelle partite di calcio e il rendimento delle squadre. Si tratta del dato degli Expected Goals, vale a dire un numero che quantifica, in media, i gol che si segnano in una partita dai tiri che si prendono durante la gara. Un numero non indiscutibile, in quanto sono stati sviluppati diversi modelli che danno dei risultati diversi (anche se tendenzialmente simili), e al quale non si può ridurre l’intero andamento di un match, ma che può aiutare a dare contezza di determinate situazioni in modo più freddo. Ecco l’analisi di Roma-Milan, con i dati di understat.com.
DAL MILAN AL MILAN - I 3,25 xG concessi rappresentano la peggiore performance difensiva stagionale della Roma. La precedente, non a caso, era la gara di andata contro i rossoneri, in cui la Roma concesse 2,82 xG (comprensivi di un rigore, come in questo caso), subendo 3 reti. È chiaro come l’approccio aggressivo della squadra di Pioli crei difficoltà a Fonseca e ai suoi giocatori, che ieri sera dopo 18 minuti avevano già concesso 1,14 xG con due grandi occasioni, entrambe sul piede di Ibrahimovic: non aver approfittato della pessima giornata dello svedese, che da solo ha buttato nel cestino ben 0,97 xG, è stato un peccato. I giallorossi scivolano al quarto posto nella classifica degli xG concessi, dietro a Juventus (21,55 xGA con 20 gol subiti), Napoli (25,02 xGA, 25 gol subiti) e Inter (26,24 xGA, 24 gol subiti). Non sono neanche servite prodezze ai rossoneri per battere Pau Lopez: il rigore di Kessié vale 0,76 xG, il diagonale di Rebic 0,30.
PEGGIO DEL SOLITO - Gli 1,20 xG generati dalla Roma sono però distribuiti su ben 18 tiri, quasi tutti a impatto basso o nullo. Il gol del momentaneo 1-1 di Veretout arriva da una conclusione da appena 0,04 xG (che sottolinea l’ottima esecuzione del francese); solo quattro tiri hanno superato la soglia degli 0,10, compresa l’occasione sprecata da Mkhitaryan, che con tra i piedi un pallone da 0,21 xG - buona occasione, seppur non super - sbaglia totalmente sia scelta che esecuzione, mandando fuori il pallonetto. I numeri smentiscono anche un’apparente vivacità offensiva: nei big match, solamente contro Napoli e Juventus fuori casa i giallorossi avevano fatto peggio se si prende in esame la migliore occasione creata. Persino contro Lazio (l’occasione di Džeko da 0,41 xG, seppur a risultato già chiuso) e Atalanta (il gol di Džeko nato da un’occasione da 0,36 xG) c’era stata almeno un’occasione migliore della più golosa creata contro il Milan.
MKHITARYAN, GIORNATA NO - L’armeno era, tra quelli in campo, il calciatore offensivo con maggiore caratura tecnica a disposizione di Fonseca, ma, come Ibrahimovic, anche lui ha tradito: in sei tiri, compreso quello già citato, l’armeno ha sprecato 0,50 xG. Certo, da soli meno del colpo di tacco di Ibrahimovic al quinto minuto (0,57 xG), ma comunque un dato considerevole.