Hellas Verona-Roma 3-2 - Cosa dicono gli xG - Indizi di trend dietro e davanti. Pellegrini ancora una volta magnifico. GRAFICA!
Negli ultimi anni è stato sviluppato un nuovo tipo di dato che può aiutare ad analizzare ciò che è successo nelle partite di calcio e il rendimento delle squadre. Si tratta del dato degli Expected Goals, vale a dire un numero che quantifica, in media, i gol che si segnano in una partita dai tiri che si prendono durante la gara. Un numero non indiscutibile, in quanto sono stati sviluppati diversi modelli che danno dei risultati diversi (anche se tendenzialmente simili), e al quale non si può ridurre l’intero andamento di un match, ma che può aiutare a dare contezza di determinate situazioni in modo più freddo. Ecco l’analisi di Hellas Verona-Roma, con i dati di understat.com.
INDIZI - Il conto finale degli xG è di 1,02 a 0,66: il vantaggio degli scaligeri è determinata dall’unica grande occasione creata (e convertita) in tutta la gara, vale a dire il tap-in di Barak per il momentaneo 1-1. Come accaduto contro il Sassuolo, gran parte di questo ammontare è stato generato nel secondo tempo: 0,88 xG a 0,14 con 6 tiri a 4. Due partite non fanno un trend, ma sono senz’altro indizi.
ALTRI INDIZI - E arriva anche un secondo indizio rispetto a quanto era accaduto contro la Salernitana: all’Arechi 25 tiri su 28 non superavano gli 0,10 xG, qui siamo a 16 su 17. Un indice di scarsa capacità di creare occasioni chiare che comincia ad avere una certa rilevanza.
POCA QUALITÀ - Anche perché, se contro la Fiorentina nella prima gara la Roma aveva messo dentro 3 grandi occasioni su 5, contro la Salernitana 2 gol sono arrivati da tiri a basso coefficiente xG e col Sassuolo 1. Anche oggi ne arriva un altro, il colpo di tacco da 0,09 xG di Lorenzo Pellegrini, un numero anche generoso vista l’elevatissima difficoltà “empirica” del gesto del 7. Il secondo è addirittura un autogol, che non entra nel conteggio.
LORENZO IL MAGNIFICO - Nella brutta serata giallorossa, la luce è proprio sprigionata sal suo capitano, che arriva a 3 gol da 0,93 xG, per una overperformance di ben 2,07. Ora Immobile, che ha un +2,89, lo supera, ma resta una cifra considerevole, specie perché parliamo di un centrocampista.