Cagliari-Roma 3-2 - Cosa dicono gli xG - Secondo KO con una produzione maggiore dell'avversario. Il crollo in classifica coincide con quello dell'attacco. GRAFICA!
Negli ultimi anni è stato sviluppato un nuovo tipo di dato che può aiutare ad analizzare ciò che è successo nelle partite di calcio e il rendimento delle squadre. Si tratta del dato degli Expected Goals, vale a dire un numero che quantifica, in media, i gol che si segnano in una partita dai tiri che si prendono durante la gara. Un numero non indiscutibile, in quanto sono stati sviluppati diversi modelli che danno dei risultati diversi (anche se tendenzialmente simili), e al quale non si può ridurre l’intero andamento di un match, ma che può aiutare a dare contezza di determinate situazioni in modo più freddo. Ecco l’analisi di Cagliari-Roma, con i dati di understat.com.
FALSA SUPERIORITÀ - Il conto totale degli expected goals di questa partita è di 1,26 a 1,58. I sardi hanno generato due grandi occasioni, vale a dire il tiro vincente da pochi passi di Lykogiannis (0,56 xG) e l’opportunità sprecata da Simeone (0,40): i due gol che decidono la partita sono entrambi tiri a bassa pericolosità, da 0,02 xG. Dall’altra parte, il gol di Carles Perez è l’unica grande occasione creata dalla Roma: i due tiri tentati sono da 0,56 e 0,44 xG, ma sono uno dipendente dall’altro e il valore dell’intera azione viene riponderato a 0,75 (anziché 1,10, valore ovviamente impossibile). Anche i giallorossi segnano un altro gol con un tiro da 0,02 xG e la differenza in positivo sul generato è determinata praticamente solo dal maggior numero di tiri effettuati, 17 a 11, con tre sole conclusioni da 0,10 xG o più.
COME A TORINO - Il dato lascia comunque una particolarità: delle 9 sconfitte rimediate sul campo in questa stagione, solo questa e quella contro la Juventus vedono la Roma non prendere punti con una maggiore produzione di expected goals. In entrambi i casi, però, il margine è minimo e su ordini di grandezza non eccezionali (a Torino finì 0,25 a 0,65): non si può parlare in nessuno dei due casi di occasioni perse, avendo spiegato, tra l’altro, come nasce il delta della gara della Sardegna Arena.
L’ATTACCO INCEPPATO - E sempre parlando dell’attacco, il crollo della Roma nel girone di ritorno ha coinciso con un netto calo della sua produzione offensiva. Nelle ultime undici partite, infatti, i giallorossi non hanno mai toccato la soglia dei 2 xG: le migliori prestazioni offensive di questo parziale sono state contro Parma (1,68, partita persa 2-0), Cagliari e Sassuolo (1,55, partita pareggiata per 2-2), con appena tre successi. Nelle precedenti 22 sfide, la squadra di Fonseca ha superato questa soglia per ben 13 volte (il 59% dei casi), superando 5 volte i 3 xG e 2 volte addirittura i 4. L’ultima volta è successo lo scorso 14 febbraio, quando i giallorossi sconfissero l’Udinese per 3-0 con 2,98 xG: alla fine di quel turno erano potenzialmente terzi in classifica e certamente almeno quarti (si doveva recuperare Juventus-Napoli), ora sono settimi.