Che fine ha fatto - Philippe Mexes

30.03.2020 19:49 di  Alessandro Pau   vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Alessandro Pau
Che fine ha fatto - Philippe Mexes
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© foto di Alberto Fornasari

Primo appuntamento con la rubrica Che fine ha fatto. Ogni settimana andremo a scoprire cosa fa oggi un ex calciatore della Roma tramite aneddoti, dichiarazioni e curiosità.

Oggi l’appuntamento è con Philippe Mexes. Il difensore francese arrivò a Trigoria nell’agosto del 2004 per sostituire Walter Samuel, passato al Real Madrid. Il suo acquisto provocò una multa di 7 milioni di euro alla Roma e il blocco per una sessione di calciomercato per aver fatto firmare Mexes quando era ancora sotto contratto con l’Auxerre. Nelle 7 stagioni a Roma con oltre 250 presenze, vince due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana. Passa poi al Milan, giocando altri 5 anni, per poi ritirarsi definitivamente dal calcio giocato a soli 34 anni.

La scelta di Mexes aveva lasciato stupiti un po’ tutti. Probabilmente avrebbe potuto giovare ancora per qualche anno, approfittando anche di qualche offerta (e non gli sono mancate) da quei campionati ricchi e meno competitivi in cui molti calciatori approdano a fine carriera. Infatti, come lui stesso ha affermato in una recente intervista a TeleRadioStereo: “Non mi andava di giocare solo per i soldi. Potevo continuare fino a 40 anni perché la passione c'è, ma non volevo andare in Cina o a Dubai. Ho scelto di restare vicino ai miei genitori e alla mia famiglia. Il mondo del calcio è cambiato e un po' di delusione l'ho avuta". C’è solo una squadra in cui avrebbe potuto terminare la sua carriera, e quella è l’Auxerre, la società francese che lo ha fatto crescere e diventare un giocatore di fama internazionale: “Certo, mi sarebbe piaciuto chiudere all'Auxerre, dove tutto è cominciato, ma non è stato possibile”, ha affermato infatti a France Football.

Ora la vita di Philippe Mexes è molto semplice: passa il tempo prendendosi cura della sua numerosa famiglia, composta da ben 4 bambini (Enzo, Eva, Stella e l’ultimo arrivato di cui non è noto il nome), a sua moglie Francesca e ai suoi pappagalli, tra cui l’ultimo arrivato Pablo. Quello che Mexes voleva era solamente fare una vita normale: “Sono tornato a una vita reale, senza avvertire nessuno. Non sono Zidane, Totti o Thuram. Quel che voglio è essere come tutti”, ha spiegato al giornale francese. Una vita lontana dai riflettori, salvo sporadiche interviste, per far crescere i suoi figli in un’ambiente tranquillo, dedicandosi appieno all’attività del papà: “Volevo far uscire la mia famiglia da una dimensione che non rappresenta la realtà. Adesso faccio il papà, aiuto i miei figli con i compiti e li porto a scuola. È quello che mi è mancato di più quando ero in attività. Prima non li vedevo mai, adesso sto rimettendo le cose a posto”.

Nel tempo libero, da come si può intuire dal suo profilo Instagram, una delle grandi passioni di Mexes è il celebre alieno protagonista dell’omonimo film E.T. che compare in diverse foto. In generale tutto ciò che riguarda i film di fantascienza sembra essere una vera passione per l’ex centrale difensivo. L’altra grande passione di Mexes è quella dei pappagalli: oltre al già citato Pablo, scorrendo le sue foto se ne possono vedere diversi, tra cui quello che balzò alla cronaca per essere scappato di casa salvo poi tornare dopo 48 ore.

E nel futuro? Non è chiaro se Mexes abbia intenzione di tornare, un giorno, nel mondo del calcio sotto altre vesti. Dalle sue dichiarazioni, però, sembra che ormai tutto ciò che riguarda il calcio sia stato chiuso in un cassetto. Ma la chiave di questo cassetto, Philippe non l’ha gettata via: “È una passione, ma non un'ossessione. Il calcio lo seguo dal divano, o con le partitelle dei miei figli. Poi un giorno magari cercherò di restituire ai giovani quel che il calcio mi ha dato. Senza fretta”.