Bayern Monaco, Guardiola: "Il risultato di oggi è un'eccezione, non c'è tutta questa differenza"

21.10.2014 23:04 di Marco Rossi Mercanti   vedi letture
Bayern Monaco, Guardiola: "Il risultato di oggi è un'eccezione, non c'è tutta questa differenza"
Vocegiallorossa.it
© foto di www.imagephotoagency.it

Guardiola a Sky Sport

“Noi come l’Olanda del ’74? No, non esiste paragoni. La partita di oggi? Il gol di Robben all’inizio ci ha dato tranquillità, abbiamo pressato tanto e a me piace tenere la palla, loro hanno sbagliato per riprendere la palla e gli abbiamo fatto male. Vincere con questo risultato è un’eccezione, non c’è tutta questa differenza. Siamo ad un passo dalla qualificazione, vogliamo stare tranquilli, non dobbiamo concedere le occasioni che abbiamo concesso nella ripresa. Se giochiamo più in verticale? Un po’ sì, grazie a Xabi Alonso, è una questione di velocità di gambe e mentale, dietro eravamo più lenti”.

Guardiola in conferenza stampa, dall'inviato all'Olimpico Luca D'Alessandro

Mister esiste la partita perfetta? Cosa non le è piaciuto del match?
“Primi cinque minuti è stata una partita imbrogliata. La partita perfetta non c’è, nemmeno il primo tempo lo è stato. Sono molto felice, se devo trovare un difetto, nel secondo tempo non ci siamo passati il pallone, dimenticando il pressing. Al di là di questo siamo molto molto contenti. Siamo venuti in Italia dove è sempre difficile vincere e giocare un bel calcio. Questa vittoria ci avvicina di più alla qualificazione”.

De Rossi ha detto che questo Bayern assomiglia al tuo Barcellona. Xabi Alonso è uno dei giocatori più intelligente che hai mai allenato?
“Non c’è paragone tra i due club. L’allenatore è lo stesso, ma i giocatori sono totalmente diversi. Le due squadra sono grandissime società e tutte due mi hanno lasciato fare ciò in cui credo. Si Xabi Alonso è un giocatore è molto intelligente”.

Dichiarazioni della vigilia?
“Anche in questa conferenza hanno detto che il calcio tedesco non serve a niente che esiste solo il Bayern. Ho detto di no. Se avessimo lasciato giocare la Roma, saremmo morti. Siamo riusciti in questo, togliere il possesso di palla alla Roma. Nel secondo tempo non lo abbiamo fatto e hanno creato quattro occasioni in cinque minuti. Questa gara è un’incidente. Scommetto che tra due settimane non finirà così”.

Quanto conta abbinare la tecnica alla fisicità?
“I giocatori grandi servono per i calci piazzati, non servono giocatori velocissimi coma Bolt se poi non hanno la tecnica. È la tecnica che fa la differenza nel calcio. Non esiste un giocatore senza pallone trai piedi. Insisto sul pressing e il possesso palla. Poi vediamo quello che succede. Ripeto tra noi e la Roma non c’è tutta questa differenza”.

Qual è la differenza tra le squadre del girone?
“Ogni partita è diversa. Abbiamo giocato contro il City in una condizione precaria. Col CSKA Mosca, tutti pensano sia facile ma non lo è”.

Guardiola a Mediaset

“Vittoria facile? No. è stato un incidente, vedrai che tra due settimane non succederà. Grande mentalità? Sapevamo che se li facevamo giocare, c'era De Rossi che contatta con Pjanic, con Totti, con Nainggolan, volevamo fermare quella situazione dall'inizio, tenere la palla, giocare semplice, nel secondo tempo è stato un disastro, giocare così sbagliamo a concedere, non è facile venire in Italia e giocare così”.