Cambio Campo - Petiziol: "La Roma è forte, ha meno punti di quelli che dovrebbe avere. L'Udinese verrà all'Olimpico per giocarsela, Tiago Pinto ha messo gli occhi su Musso"
Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
L'ospite di oggi è Lorenzo Petiziol, giornalista di Tuttoudinese.it, con il quale abbiamo parlato di Roma-Udinese.
Che match si aspetta? Come si affronteranno tatticamente le due squadre?
"La partita è interessante. Entrambe le squadre vengono da un 2-0, solo che l'Udinese ha vinto col Verona mentre la Roma deve cancellare la sconfitta con la Juventus. Chiaramente la differenza tecnica tra le due squadre c'è e si vede, ma l'Udinese viene da un filotto di risultati che lo porta a giocare questa partita con uno spirito libero e con entusiasmo. Gotti giocherà a Roma con due punte importanti, Llorente e Deulofeu che sta tornando ai livelli milanisti e spagnoli. Per il resto rientra de Paul, manca Pereyra, e la difesa è importante, sta subendo pochissimi gol. La squadra è collaudata e piena di entusiasmo. La Roma è la Roma, basta leggere la squadra, se becca la giornata giusta c'è poco da fare. La partita è importante, l'Udinese con le grandi tira fuori sempre qualcosa in più, poi non ha l'ansia del risultato visto che è in una posizione tranquilla di classifica. L'Udinese certamente non viene a Roma solo per vedere il Papa, affronterà la partita con tranquillità e coraggio. Comunque credo che la Roma abbia meno punti di quelli che dovrebbe avere per l'organico che ha".
Dobbiamo aspettarci che l’Udinese stia dietro ad attendere la Roma?
"L'Udinese non aspetta mai nessuno, parte sempre all'attacco, con due punte supportate dal dinamismo di Arslan e de Paul. Non credo che l'Udinese farà le barricate, ma giocherà e proverà a sfruttare i contropiedi".
Quanto pesa nell’Udinese l’assenza di Pereyra?
"Non è pesata quella di de Paul a Verona, quindi non credo che peserà quella di Pereyra. Sicuramente averlo è meglio, ma la sua assenza non cambia l'esito di una partita".
Come sta Llorente? È pronto o ha bisogno di tempo? L’Udinese ci ha guadagnato nel cambio con Lasagna?
"Llorente ha bisogno di mettere minuti nelle gambe. Lasagna era un giocatore velocissimo, ma sbagliava troppi gol. Credo che sia stato un vantaggio per l'Udinese ma anche per il giocatore la sua cessione, lì a Verona può ritrovare nuovi stimoli. L'assenza di Lasagna è compensata dall'arrivo di Llorente che farà da sponda per i compagni".
Si parla molto del futuro di Musso, a fine stagione andrà via secondo lei? Lo vedrebbe bene alla Roma?
"Tiago Pinto gli ha messo gli occhi sopra, sarà una buona occasione domani per vederlo. Musso è un grande portiere, uno dei migliori del campionato. Purtroppo penso che questa sarà l'ultima stagione di Musso a Udine. Lui è destinato a essere il titolare della Nazionale argentina, è un grande portiere. Oltre la Roma però su di lui c'è anche l'Inter".
La preoccupa più una Roma con Dzeko o Mayoral davanti?
"Magari ad avere questi problemi. La Roma ha grandi giocatori, mi preoccupano tutti".
Che percezione ha della Roma da fuori? Arriverà in zona Champions?
"Credo proprio di si. La Roma ha le carte in regola per arrivare in Champions. Siamo a febbraio, il campionato è lungo, molto dipenderà anche dagli infortuni e dal Covid. Se starà bene, la Roma non avrà difficoltà ad arrivare in Champions League":