Cambio Campo - Dinoi: “La Roma è una rivale per lo scudetto. Lo Stadium applaudirà Dybala”
Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
L’ospite di oggi è Simone Dinoi di TuttoJuve.com, con il quale abbiamo parlato di Juventus- Roma.
Dopo il pareggio con la Samp, la Juve è già circondata da diverse polemiche, in particolare l’attenzione è posta – ancora una volta – sul gioco di Allegri. L’ambiente bianconero è davvero così scontento? E come arriva la squadra alla partita con la Roma?
“La tifoseria è in larga parte scontenta. La squadra invece è dalla parte di Allegri. Chiaramente c’è delusione per il risultato e per la prestazione di Genova, ma c’è piena convinzione di poter fare bene. I risultati dovranno dare una mano a rafforzare questa convinzione. La passata stagione ha deluso tutti, la ferrea volontà è quella di cambiare rotta”.
Alla Juve sembra mancare qualità, in particolare in questo momento con Di Maria out per infortunio. Un giocatore come Dybala non avrebbe fatto comodo?
“Non sono sicuro manchi qualità. Non credo sia questo il punto. Io credo che a questa squadra manchi un po’ di organizzazione. È una squadra che non ha ancora molte certezze, in particolare nei singoli. Bisogna poi sicuramente ritrovare quella fame, quella voglia di vincere. Va ritrovato quel desiderio di primeggiare. Andando su Dybala, nessuno ha mai messo in discussione le sue qualità. La scelta della Juve di lasciarlo andar via è legata a un progetto diverso, a questioni economiche e alle condizioni fisiche del giocatore, che negli ultimi anni ha avuto qualche problema fisico. La Juventus ha scelto di cambiare perno del proprio progetto. Sicuramente ha perso in qualità, ma l’arrivo di Pogba compensa certamente la partenza di Dybala. Giocano in posizioni differenti, ma anche il francese sa dare grande qualità alla manovra”.
Dybala ha già detto che non esulterà in caso di gol, come verrà accolto dallo Stadium?
“Se fosse andato all’Inter non avrei avuto dubbi, ma credo che avendo scelto la Roma non sarà fischiato. Durante l’annuncio delle formazioni penso riceverà un applauso quando lo speaker annuncerà il suo nome e poi durante la partita mi aspetto indifferenza quando toccherà il pallone”.
Nel corso dell’estate Zaniolo è stato spesso accostato alla Juve, sarebbe stato un acquisto funzionale?
“Nella sua storia la Juve ha sempre cercato di avere in rosa i migliori giovani italiani e Zaniolo è sicuramente tra questi. La Juve segue il giocatore da sempre. Non so quanto come tipo di giocatore sarebbe piaciuto ad Allegri e secondo me il suo inserimento sarebbe stato non semplicissimo. Ma non c’è dubbio che sia un giocatore importante e che piace alla società”.
Nelle ultime settimane ci sono state alcune polemiche legate all’acquisto di Bremer, c’è infatti chi sostiene che non sia adatto alla difesa a 4 di Allegri. Cosa ne pensi?
“Non è sicuramente un acquisto sbagliato. Io penso la Juve abbia preso il miglior difensore tra quelli che poteva prendere. È un giocatore che ha bisogno di tempo per potersi adattare. Giocava in una squadra che lottava per salvarsi e ora si trova in una squadra che lotta per il campionato. Serve tempo, ma lui è un giocatore che studia molto e ha molta voglia di lavorare per migliorarsi. Si applica tanto e ne verrà fuori. Per un difensore serve sempre più tempo perché il ruolo è delicato. È innegabile che sia bravo quindi sicuramente farà bene anche in una difesa a 4”.
Roma e Juve hanno subìto infortuni importanti in queste prime settimane della stagione. Quanto sarà diversa la Juventus con i rientri dei tanti infortunati?
“È chiaro che se giochi con Pogba e Di Maria è un’altra storia. Quando ti vengono a mancare tutti e due contemporaneamente è ovviamente un problema. Oltre a loro manca anche Chiesa, un altro che è fondamentale. Con loro tre in campo la Juve è un’altra squadra. Non si può fare affidamento solo su alcuni singoli, ma è innegabile che ora alla Juventus manchino tre giocatori fondamentali”.
Dopo l’importante mercato estivo la Roma è considerata una rivale per lo scudetto? Che giocatore ti preoccupa di più per la partita di oggi?
“La Roma è sicuramente considerata una rivale per lo scudetto, sia dai tifosi che dalla società. C’è grande stima per il calciomercato fatto dai giallorossi. Per la partita chi mi preoccupa di più è sicuramente Pellegrini. È diventato un calciatore totale. Ha qualità, tempi di gioco, mentalità. È un giocatore decisivo, non posso non fare il suo nome”.
Come pensi si affronteranno le due squadre e che partita ti aspetti tatticamente?
“È una partita di difficile lettura perché i due allenatori spesso aspettano l’avversario e giocano di rimessa. Chiaramente una delle due dovrà fare la partita e credo la possa fare la Juve, ma dovrà avere un ritmo più alto di quello visto contro la Samp. Mou e Allegri spesso si adattano alle caratteristiche della squadra avversaria, quindi in questo caso è difficile prevedere come giocheranno. Sarà sicuramente una partita molto tattica e – mi auguro – con un po’ di ritmo”.